Monitor HD alla prova dei fatti: grande quanto?

Monitor HD alla prova dei fatti: grande quanto?

Abbiamo provato dieci modelli di Full HD dotati di pannelli da 24 e 27 pollici. Tutti offrono una buona qualità di visualizzazione, ma solo uno vince la sfida
Abbiamo provato dieci modelli di Full HD dotati di pannelli da 24 e 27 pollici. Tutti offrono una buona qualità di visualizzazione, ma solo uno vince la sfida

Disporre di un display di grosse dimensioni può rendere più piacevole non solo il divertimento ma anche il lavoro stesso. Non occorre fare continuamente clic per leggere la posta, si possono tenere sott’occhio le e-mail mentre si scrive un documento in Word. C’è spazio perfino per una sidebar con le notizie. E se dopo ci si vuole rilassare con un bel film o un gioco, uno schermo gigante lo valorizza al meglio.

Come abbiamo avuto modo di discutere in passato, a tutto questo oggi si abbina anche una ulteriore buona notizia: ci sono in vendita schermi da 24 pollici o superiori a partire da soli 180,00 euro. L’articolo che vi proponiamo oggi prende in considerazione ben dieci modelli in formato 16:9 e tutti in grado di visualizzare 1.920 x 1.080 pixel (risoluzione Full HD). Sono quindi adatti anche alla riproduzione di film ad alta risoluzione, come quelli dei Blu-ray Disc.

Questi i modelli testati:

  • ACER S243HLAbmiii
  • AOC e2437Fh
  • ASUS VE248H
  • ASUS VE278Q
  • BENQ EW2430
  • IIYAMA ProLite E2473HDS
  • IIYAMA ProLite E2710HDS
  • LG W2442PE-SF
  • SAMSUNG SyncMaster BX2450 LED
  • SAMSUNG SyncMaster P2770FH

Maggiore area, più divertimento

In questo nostro test abbiamo incluso monitor di due dimensioni:

  • 24 pollici: questi esemplari offrono una diagonale di circa 60-61 centimetri;
  • 27 pollici: tre modelli provati hanno una diagonale di 68,6 centimetri. Forniscono il 27per cento di spazio in più rispetto ai 24.

Gli schermi da 27 pollici visualizzano lo stesso numero di pixel di quelli a 24 pollici ma hanno una superficie superiore, quindi riproducono tutti gli elementi grafici, come i caratteri e le icone, più grandi. Per esempio, un testo risulta ben riconoscibile anche alla distanza di visione consigliata di 60 centimetri. Anche sui monitor più piccoli è possibile impostare una visualizzazione più grande, ma in tal caso l’interfaccia di Windows conterrà meno elementi. Inoltre, i film e i giochi sono più divertenti su uno schermo più grande: con un ricevitore TV, collegato al monitor tramite un cavo HDMI, lo si può usare anche come secondo televisore.

Ma i modelli da 27 pollici hanno anche degli svantaggi: costano almeno 50,00 euro in più rispetto ai 24. Occupano inoltre più spazio sulla scrivania, perché il telaio è 6 centimetri più largo. Per di più, i monitor giganti consumano molta elettricità: mentre i 24 pollici provati arrivano in media a 28 Watt in funzionamento, i colleghi da 27 pollici necessitano di circa 38 Watt.

Ecco le differenze pratiche tra i monitor da 24 e 27 pollici con la stessa risoluzione 1.920 x 1.080.

Nell’immagine seguente vedete una parte dell’interfaccia di Windows con le icone e a fianco la finestra del browser, su un monitor da 24 pollici.


24″ 1.920 x 1.080 pixel

Un monitor da 27 pollici offre una superficie molto più ampia rispetto a un modello da 24 pollici. L’immagine visualizzata è quindi più grande.


27″ 1.920 x 1.080 pixel

Ingrandendo la visualizzazione su un monitor da 24 pollici per portare le immagini alle stesse dimensione di quelle visibili su un 27 pollici, la leggibilità migliora. In tal caso viene però riprodotta una parte più piccola dell’immagine.


24″ 1.920 x 1.080 pixel, 125%

È possibile ingrandire l’immagine riducendo la risoluzione, per esempio a 1.600 x 900 pixel. In tal caso il monitor deve convertire l’immagine in una risoluzione non nativa e di conseguenza risulterà sfuocata e, su alcuni schermi, anche deformata (dipende dalla bontà dei circuiti elettronici interni al monitor).


24″ 1.600 x 900 pixel

Nella tabella seguente abbiamo raccolto le principali caratteristiche dei modelli in prova:


Specifiche tecniche

Tutti i monitor in prova offrono diversi ingressi per il segnale video: la maggior parte di essi possiede ingressi per i tre principali standard di connessioni. Oltre alla porta analogica VGA, sono disponibili una porta DVI ed una HDMI. L’Asus VE278Q ha anche una connessione che supporta la nuova tecnologia DisplayPort. Il 27 pollici Samsung è sprovvisto di porta VGA. I 24 pollici Acer e Samsung hanno una seconda connessione HDMI al posto della DVI.

Tranne il 27 pollici Samsung, tutti i monitor provati hanno diffusori integrati. Tuttavia, poiché sono di dimensioni minuscole, la qualità audio è tutt’al più sufficiente per i filmati di YouTube. Chi vuole ascoltare la musica al computer dovrebbe collegare al PC delle casse audio separate. Abbiamo eseguito, sui monitor in prova, una serie di test atta a valutarne prestazioni e qualità visiva utilizzando, allo scopo, strumenti professionali come colorimetri, speciali sistemi fotografici per la rilevazione delle immagini in movimento e sistemi per la misurazione delle radiazioni emesse.


Accuratezza dei dettagli

L’accuratezza dei dettagli indica quanti dettagli il monitor è in grado di riprodurre. Maggiore è tale valore, più l’immagine è nitida e la percentuale in tabella è alta. Da questo punto di vista l’ASUS VE248H e il Prolite E2710HDS di IIYAMA la fanno da padroni. Gli altri modelli sono tutti vicino alla media con il solo Samsung Syncmaster P2770FH a chiudere la classifica.


Fedeltà dei colori

Un apposito colorimetro indica la distanza della rappresentazione dei colori dello specifico monitor rispetto a quella ideale. Annoveriamo fra i migliori il Samsung SyncMaster P2770FH e le due proposte di IIYAMA. All’opposto troviamo il Samsung da 24 pollici ed il BENQ EW2430.


Luminosità massima

La luminosità massima è misurata in candele per metro quadro (cd/m 2 ). Più il valore è alto, più il monitor è luminoso: i primi della classe sono lo IIYAMA ProLite E2710HDS seguito, anche se a debita distanza, dall’ASUS VE278Q. Fra i peggiori annoveriamo, ancora una volta, il Samsung SyncMaster BX2450 e poi l’Acer S243HLAbmiii.


Differenze tra i livelli di grigio (inferiore è meglio)

Le differenze nella riproduzione dei livelli di grigio dovrebbero essere il più possibile contenute. Più il valore in percentuale è basso, più il monitor riproduce con precisione le diverse gradazioni di luminosità. In questo caso tutti i monitor in prova sono mediamente su valori simili con BENQ ed ASUS da 24 pollici fra i peggiori e LG ed AOC fra i più virtuosi.


Rapporto di contrasto

Per quanto riguarda il rapporto di contrasto, invece, un valore più alto corrisponde a un risultato migliore. Tranne il SAMUNG SyncMaster BX2450 e l’LG W2442PE, tutti hanno un rapporto superiore ai 1000:1. Acer e BENQ stupiscono in quanto capaci di raggiungere valori davvero eccezionali dovuti principalmente ad un livello di nero eccellente.


Differenze nella distribuzione di luminosità (inferiore è meglio)

Abbiamo misurato i valori di luminosità sull’intera superficie del monitor ed abbiamo rilevato le differenze esistenti fra una zona e l’altra. Nel grafico abbiamo riportato la differenza massima in termini percentuali. Samsung P2770FH ed ASUS VE278Q da una parte, quella dei migliori, e proprio Samsung SyncMaster BX2450 ed ASUS VE248H dall’altra, quella dei peggiori!


Riflessi (inferiore è meglio)

L’ottenimento di un elevato rapporto di contrasto lo si paga con un altrettanto elevato effetto di riflesso. I due monitor che avevamo visto in precedenza eccellere, ACER e BENQ, in questo caso risultano essere i peggiori del gruppo. Il rivestimento lucido del pannello genera, purtroppo, una elevata lucentezza con relativa riflettività. Tutti gli altri monitor sono mediamente sugli stessi valori.


Visione laterale (inferiore è meglio)

La perdita di luminosità nella visione laterale identifica la facilità di visione dell’immagine sul pannello quando non si perfettamente allineati al monitor.


Tempi di risposta (inferiore è meglio)

I tempi di risposta dei monitor in prova premiano i due modelli di casa Samsung ed i due modelli di casa ASUS. I peggiori sono rappresentati dalle due proposte firmate ACER e BENQ.


Tempo di risposta con immagini in movimento (inferiore è meglio)

Abbiamo misurato quanto il monitor è veloce nel riprodurre le immagini in movimento. A tale scopo, viene spostata sullo schermo una speciale immagine di test e nel frattempo viene misurato quanto tempo impiega il monitor per riprodurre l’immagine modificata. Più questo tempo è breve, meno si produce il cosiddetto “effetto scia” (detto anche sfocatura da movimento o “motion blur”) durante la visualizzazione delle immagini in movimento. In questo caso abbiamo ottenuto risultati non perfettamente chiari dove comunque continuano a spiccare i prodotti visti in precedenza (Samsung ed ASUS).


Consumi (inferiore è mglio)

Utilizzare dispositivi che offrano consumi contenuti costituisce un obiettivo ormai di tutti i consumatori. Fra i dieci monitor provati, i più virtuosi sono quelli da 24 pollici, anche se i modelli di LG, Acer e BENQ si avvicinano ai consumi medi dei modelli da 27 pollici. Fra quelli più grandi, l’ASUS VE278Q è quello più rispettoso delle tasche dell’utente. L’ Asus VE278Q da 27 pollici conquista il primo posto. Esso dispone di una dotazione ottimale: è l’unico modello provato che, oltre ai consueti ingressi (VGA, DVI e HDMI), ha una connessione con la nuova tecnologia DisplayPort (DP). Le uscite DP si trovano già su alcuni notebook e schede grafiche recenti.


Asus VE278Q

I cavi per i segnali video DVI e VGA sono forniti in dotazione, quelli per HDMI e DisplayPort no. I segnali audio che arrivano al monitor tramite DP o HDMI vengono riprodotti dai diffusori integrati. Un piccolo bonus è dato dalla funzione picture-in-picture che consente di visualizzare un ulteriore segnale video in una finestra, per esempio quello di un ricevitore TV collegato mediante HDMI.


Ingressi DisplayPort, HDMI, DVI e VGA

La qualità video di questo monitor è garantita dalla estrema velocità nella composizione dell’immagine – non si notano scie nemmeno nelle fulminee scene d’azione dei film e dei giochi. Altri punti a favore sono la buona riproduzione dei colori, l’illuminazione intensa e ricca di contrasto, così come la distribuzione relativamente uniforme della luminosità. Il giudizio complessivo per la qualità d’immagine è “buono”.

In funzionamento l’Asus si accontenta di 32 Watt. Su base annua si arriva a un costo di circa 12,00 euro per l’elettricità – davvero poco per un monitor da 27 pollici. Come tutti i modelli provati, l’Asus supera il test delle radiazioni. Il produttore fornisce tre anni di garanzia. Se il monitor dovesse risultare difettoso, viene sostituito presso il domicilio del cliente.

L’ AsusVE248H segue al secondo posto in quanto offre una qualità d’immagine di poco superiore alla media degli altri modelli provati. In particolare riproduce moltissimi dettagli: nessun altro modello offre un’immagine altrettanto nitida e priva di scie. La fedeltà dei colori è elevata e l’immagine risulta molto luminosa e ricca di contrasto. La dotazione è in linea con quella di altri modelli ma inferiore rispetto al fratello maggiore.


Asus VE248H

Il monitor LG W2442PE-SF risulta sconfitto di pochissimo dai primi due classificati. Fornisce un’immagine luminosa, ricca di contrasto e una buona riproduzione deicolori. Nel comporre l’immagine è veloce, ma non tanto quanto i due Asus. Gli costa qualche punto il consumo di energia relativamente alto, dovuto alla retroilluminazione a tubi fluorescenti (CCFL) invece che a LED.


LG W2442PE-SF

A differenza di tutti gli altri modelli provati, il monitor LG può essere usato anche in verticale (funzione Pivot) pur mantenendo la possibilità di regolazione in altezza.

Al quarto posto abbiamo inserito il monitor di IIYAMA da 27 pollici, modello Prolite E2710HDS . Questo riproduce moltissimi dettagli e come nitidezza di immagini è secondo solo all’Asus VE248H. Inoltre, si distingue per la riproduzione molto buona dei colori e per le immagini luminose e ricche di contrasto. È tuttavia più lento del rivale di casa ASUS nel comporre l’immagine: nelle rapide scene d’azione possono formarsi lievi scie.


IIYAMA Prolite E2710HDS

Come extra, lo IIYAMA offre diffusori integrati e un hub USB a 4 porte. Perde qualche punto a causa del consumo un po’ elevato dovuto, anche in questo caso, alla retroilluminazione a tubi fluorescenti (CCFL).


Tre ingressivideo: HDMI, DVI e VGA

Infine, in quinta posizione, troviamo il modello AOC E2437FH .Come la maggior parte dei concorrenti, l’AOC è perfettamente antiriflesso. La qualità d’immagine è complessivamente buona, ma nelle scene rapide dei film possono prodursi sfocature da movimento. Grazie alla retroilluminazione a LED, il monitor consuma pochissima corrente, misurata in appena 24 Watt.


AOC E2437FH

L’AOC non è sostenuto da un piedistallo, ma si appoggia sullo spigolo del telaio e su un piccolo supporto posto sul retro. Un simpatico gadget sono gli adesivi forniti in dotazione da applicare sulla cornice trasparente per abbellirla.


Appoggio di stile

I sensori consentono di selezionare le sorgenti per i segnali video e di regolare il volume


Sensori a sfioramento

Tutti i modelli di monitor provati sono adatti a svolgere le normali attività al computer. L’Asus da 27 pollici, vincitore del test, è tra i modelli più veloci nella composizione dell’immagine: è un ottimo prerequisito per l’utilizzo della periferica con i giochi e i film d’azione. La riproduzione migliore dei colori è fornita dal monitor da 27 pollici di Samsung. I modelli da 24 pollici Acer e Samsung ottengono invece la valutazione più bassa in questo specifico test. L’esemplare di Acer adotta uno schermo leggermente riflettente. Questo aspetto lo penalizza nell’uso in ambienti particolarmente luminosi dove non si potranno evitare lievi riflessi che potrebbero disturbare nelle lunghe sedute di lavoro o svago.

In aggiunta, tutti gli esemplari provati sono privi di errori relativi ai pixel in base allo standard ISO 13406-2 e superano il test di verifica delle radiazioni, incluse le prove standard TCO03 e standard CE.

  1. ASUS VE278Q . L’Asus VE278Q da 27" ha ottenuto la vittoria grazie ad una buona prova complessiva e alla ricca dotazione che include quattro ingressi video e altoparlanti incorporati. La qualità d’immagine è tra le migliori, anche se è il modello più costoso del test (300,00 euro). Fra i punti di forza consideriamo dunque l’alta fedeltà dei colori, le connessioni VGA, DVI, HDMI e DisplayPort, mentre fra quelli di debolezza annoveriamo la mancanza ci cavi HDMI e DP (non forniti in dotazione). Il rapporto qualità prezzo ci sembra ragionevole.
  2. ASUS VE248H . Al secondo posto grazie all’elevata precisione dei dettagli ed alla velocità di risposta che garantisce una composizione rapida dell’immagine. Anche con questo modello ASUS non include un cavo HDMI.  Il rapporto qualità prezzo ci sembra molto conveniente.
  3. LG W2442PE . Assieme all’ASUS da 24″, anche l’LG con stessa diagonale, il W2442PE, va la vittoria per il miglior rapporto qualità/prezzo. Per questo modello bastano 190,00 euro grazie ai quali si può acquistare un prodotto veloce nella composizione delleimmagini in movimento, dotato di un ampio parco connessioni e regolabile in altezza. Di contro mostra consumi elevati e non include, nella dotazione, un cavo HDMI
  4. IIYAMA ProLite E2710HDS . Alta precisione dei dettagli, fedeltà dei colori molto elevata e parco connessioni comprendente VGA, DVI e HDMI sono i principali motivi di acquisto per questo monitor. Il cavo HDMI non è incluso mentre il rapporto qualità prezzo ci sembra ragionevole.
  5. AOC e2437Fh . Fra gli aspetti positivi consideriamo la disponibilità di connessioni VGA, DVI e HDMI, oltre ai consumi di corrente ridotti. La velocità nel comporrel’immagine è invece una nota dolente. Il rapporto qualità prezzo ci sembra conveniente.
  6. IIYAMA ProLite E2473HDS . Una soluzione dalla buona qualità d’immagine, che offre connettori VGA, DVI e ben 2 HDMI ma nessun cavo HDMI incluso. Rapporto prezzo/prestazioni conveniente.
  7. SAMSUNG SyncMaster P2770FH . Buona la qualità dell’immagine ed il rispetto per l’ambiente ma un po’ carente per quel che concerne le connessioni. Ovviamente nessun cavo HDMI incluso nella confezione ed un rapporto qualità/prezzo solo ragionevole.
  8. SAMSUNG SyncMaster BX2450 LED . Deludente per alcuni aspetti nei test effettuati, offre tutto sommato una discreta qualità delle immagini ed una connettività che non prevede alcun attacco DVI (sono però presenti ingressi VGA e due HDMI). Il rapporto qualità prezzo risulta essere ragionevole.
  9. BENQ EW2430 . Qualità video solo discreta abbinata comunque ad una buona dotazione in termini di connettività. Il rapporto qualità prezzo è ragionevole.
  10. ACER S243HLAbmiii . Ci troviamo di fronte ad un monitor di qualità video discreta che manca di una connessione DVI sostituita da due di tipo HDMI. Il rapporto qualità prezzo è però conveniente per essere un modello da 27 pollici.

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Pubblicato il 11 ago 2011
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