Web – Nel bel mezzo di una diatriba legale con l’industria discografica e cinematografica, MusicCity ha annunciato il rilascio di una nuova versione di Morpheus, il suo noto client di file-sharing.
MusicCity, che dopo la morte di Napster è diventato il più grosso network peer-to-peer per lo scambio di file, ha annunciato che la sua imminente versione 2.0 di Morpheus offrirà pieno supporto a Windows XP e, cosa ancor più rilevante, consentirà ai propri utenti di interfacciarsi a Gnutella, l’altro grosso network peer-to-peer che conta milioni di utenti in tutto il mondo.
L’azienda ha poi promesso di rilasciare, per la prossima primavera, una versione di Morpheus anche per Macintosh.
Morpheus, come gli altri due client di file-sharing – Kazaa e Grokster – che utilizzano la tecnologia di condivisione di FastTrack, è stato citato in giudizio da RIAA e MPAA con l’accusa di offrire accesso incontrollato a materiale coperto da copyright. Le due associazioni americane, che in USA rappresentano rispettivamente gli interessi della potente industria discografica e cinematografica, sperano di riuscire a far chiudere il network di MusicCity così come fecero a suo tempo con Napster. Tuttavia questa volta le cose potrebbero non essere così semplici visto che, al contrario di Napster, l’infrastruttura peer-to-peer utilizzata in MusicCity e Gnutella è priva di nodi attraverso cui sia possibile chiudere il flusso dei dati.
Di recente un giudice olandese ha intimato all’azienda che sviluppa Kazaa di chiudere il proprio “servizio” ma, ad ormai oltre una settima di distanza dalla scadenza dei termini, il popolare software di file-sharing sembra funzionare ancora alla perfezione. E probabilmente nessuno potrebbe tecnicamente impedire che ciò avvenga, nemmeno i suoi autori.