Ieri, 10 novembre 2014, Mozilla ha celebrato il decimo anniversario di Firefox, il browser Web che in tutti questi anni ha contribuito in larga misura a strappare il controllo di Internet dalle grinfie delle grandi aziende e rimetterlo nelle mani dei suoi navigatori. Molte le iniziative per festeggiare degnamente l’anniversario, senza dimenticare il rinnovo della promessa per mantenere la Rete uno spazio aperto e libero dal controllo chiuso dei colossi di settore.
La prima versione di Mozilla Firefox ha debuttato nel novembre del 2004, e allora la situazione non poteva essere più diversa con Internet Explorer a detenere la stragrande maggioranza del mercato dei browser su computer. Mobile e Google Chrome erano molto di là da venire, per non parlare della rivoluzione mobile. Col tempo Firefox è riuscito a imporsi come alternativa concreta allo strapotere di Microsoft e IE, e oggi centinaia di milioni di utenti continuano ad accedere al World Wide Web attraverso il browser open source realizzato grazie al contributo di una community di volontari guidati dai dipendenti stipendiati da Mozilla Foundation.
La fondazione continua a dichiararsi paladina di una Internet libera e aperta mentre festeggia i primi 10 anni di Firefox , un’occasione per riflettere sui risultati raggiunti sino a oggi (performance del codice, promozione di nuove tecnologie per le comunicazioni e l’intrattenimento online) e riaffermare gli obiettivi del progetto grazie a nuove iniziative a tema.
Agli sviluppatori, uno dei pallini di sempre, Mozilla dedica una “Developer Edition” di Firefox progettata per incrementare ulteriormente le capacità di “debug Web” di una piattaforma già ricca di strumenti dedicati alla creazione e al check-up di codice. Firefox per sviluppatori include , oltre ai soliti tool presenti nella versione “liscia” del browser, uno strumento per il debug e il controllo di app Web su Firefox e altri browser (Valence), e l’ ambiente di sviluppo integrato WebIDE .
Agli utenti “normali” Mozilla dedica Firefox 33.1, nuova release del browser FOSS che include migliorie sul fronte della privacy con un nuovo pulsante per “dimenticare” i contenuti Web (cronologia, cookie e altro) consultati negli ultimi 5 minuti, nell’ultima ora o nelle ultime 24 ore, e il motore di ricerca orientato alla privacy DuckDuckGo.
In questi anni molto è stato fatto per preservare Internet come una piattaforma di comunicazione libera e molto resta ancora da fare, sottolinea il presidente di Mozilla Foundation Mitchell Baker, soprattutto oggi con l’avanzare dei gadget mobile e relative piattaforme blindate e lo strapotere dei colossi quali Google e Apple.
La situazione della Internet odierna non è in fondo molto diversa da quella che esisteva 10 anni fa con l’onnipresenza di Microsoft e IE, sostiene Baker, e per questo Mozilla si impegna con l’iniziativa Polaris per migliorare l’aspetto “tecnico” della openness e promuovere nel contempo la consapevolezza della problematica tra il pubblico. Polaris include il setup di nuovi server-relay di passaggio all’interno della darknet di Tor, mentre il messaggio che viene fatto passare nella community è che gli utenti sentono sempre più la pressione degli interessi delle corporation sulla loro Web-attività quotidiana.
Alfonso Maruccia