L’ultimo, nuovo e fiammante tentativo di portare gli utenti del peer-to-peer verso contenuti protetti dal DRM si chiama SpiralFrog.com . Il servizio basato su web offre musica e video gratuiti al prezzo di qualche spot pubblicitario , ingabbiandoli però, appunto, in quelle maglie DRM che persino tra le major iniziano a perdere colpi. Ed è curioso che proprio in queste ore, invece, il premiato store di mp3 anti-DRM, eMusic , provi a diversificare l’offerta vendendo audiobook a prezzi concorrenziali .
Le ambizioni di SpiralFrog sono quelle di “cambiare il modo in cui scopri la musica”, e in funzione di questo obiettivo la startup , il cui servizio è ancora in fase di beta disponibile agli abitanti di Stati Uniti e Canada (vedi in fondo), mette a disposizione il suo catalogo in maniera gratuita benché supportata dagli spot, dividendo i proventi con i detentori del copyright .
SpiralFrog è “una notevole alternativa ai siti pirata” secondo Joe Mohen, presidente e fondatore della società, perché quanto offerto sul portale garantisce agli utenti l’assoluta mancanza di spiacevoli sorprese come talvolta può al contrario succedere con i download dal P2P.
“Con SpiralFrog sapete cosa ottenete… non ci sono minacce di virus, adware o spyware” continua Mohen sicuro della proposta vincente della sua società. Di certo sono le major a sapere cosa ottengono, considerando che molti dei servizi “accessori” integrati nella piattaforma sono tutti per loro: in primis l’advertising, personalizzato sulle esigenze particolari degli utenti secondo uno screening che seleziona le reclame più adatte analizzando l’età, il sesso e il codice postale inseriti negli account.
I contenuti inoltre sono “lucchettati” per mezzo di tecnologie DRM piuttosto stringenti , che condizionano pesantemente l’utilizzo dei contenuti scaricati: l’utente deve eseguire il login al sito almeno una volta al mese, altrimenti i file scaricati diventano inutilizzabili in locale; non è possibile copiare i brani su CD audio; i pezzi si possono trasferire solo su un massimo di due lettori multimediali o smartphone (ma non sull’iPod di Apple, il lettore multimediale più diffuso al mondo).
Limitazioni decisamente invalidanti, ma che non hanno impedito a SpiralFrog di stringere un accordo con Universal Music Group , che fornisce in sostanza la stragrande maggioranza delle 800mila tracce e i 3.500 video finora disponibili sul portale. Universal ha recentemente reso nota la propria volontà di non rinnovare il contratto con Apple e iTunes a causa dell’eccesso di controllo da parte della Mela sulle modalità di distribuzione dei contenuti, mentre SpiralFrog si avvicina evidentemente di più agli obiettivi strategici della casa discografica.
Largo all’audiobook
Di accesso libero e assolutamente trasparente ai propri acquisti parla al contrario l’ultima iniziativa di eMusic, il negozio di musica alternativa che, caso AllofMP3 a parte , si è guadagnato lo status di secondo store di musica digitale dietro l’inarrivabile iTunes . Lo shop, che ha raggiunto i 300mila utenti ad aprile, offre download di alta qualità privi di qualsivoglia restrizione dietro il pagamento di un abbonamento mensile: da quest’oggi, eMusic offrirà alla sua clientela anche una selezione di audiolibri.
Un migliaio i titoli attualmente in catalogo, incluso “The Audacity of Hope” letto da Barack Obama, il senatore americano che concorre per la nomination come candidato alla Presidenza per le elezioni USA del 2008. Allo stesso modo dei brani musicali, gli audiobook di eMusic offriranno anche il vantaggio del prezzo sui corrispondenti prodotti di iTunes : l’audiolibro di Obama costerà ad esempio 9,99 dollari, cifra di gran lunga inferiore allo stesso titolo venduto a 18,95 dollari sullo store Apple.
eMusic che riesce a vendere il doppio di quanto facciano i servizi di Wal-Mart, Napster, Rhapsody ed altri, quelli cioè “benedetti” dagli accordi con le grandi sorelle del disco, e questo nonostante le major snobbino lo store per via della sua politica anti-DRM . Non a caso quindi la storia del suo successo proprio in questi giorni viene ripercorsa da un servizio del New York Times che, tra le altre cose, sottolinea la particolare connotazione degli utenti di eMusic, generalmente poco inclini alla pirateria e ben contenti di pagare il dovuto per ottenere contenuti di qualità. Che sono liberi di utilizzare a piacimento.
Alfonso Maruccia
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Se fosse un'azienda seria....
........ dopo tutte queste critiche rilascerebbe i sorgenti del tool WGA per far vedere a tutti che le accuse sono infondate. Forse ha qualcosa da nascondere?FabrizioRe: Se fosse un'azienda seria....
- Scritto da: Fabrizio> ........ dopo tutte queste critiche rilascerebbe> i sorgenti del tool WGA per far vedere a tutti> che le accuse sono infondate. Forse ha qualcosa> da> nascondere?togli il forse.ah... se passassero tutti a linux...iceman81Re: Se fosse un'azienda seria....
> ah... se passassero tutti a linux...si tornerebbe indietro di 20 anni.... ah, che bello!!pappappero pappaRe: Se fosse un'azienda seria....
- Scritto da: pappappero pappa> > ah... se passassero tutti a linux...> > si tornerebbe indietro di 20 anni.... ah, che> bello!!come si vede che non sai nemmeno di cosa stai parlandotorna a giocare col WinBOZZ bimbopabloskiRe: Se fosse un'azienda seria....
si con le macchine da scrivere :pRe KahrRe: Se fosse un'azienda seria....
e certo...e secondo te anche vedendo dai sorgenti che le illazioni sono false, cose ti assicura che i sorgenti che ti fanno vedere non siano taroccati?AndreaZRe: Se fosse un'azienda seria....
- Scritto da: AndreaZ> e certo...> > e secondo te anche vedendo dai sorgenti che le> illazioni sono false, cose ti assicura che i> sorgenti che ti fanno vedere non siano> taroccati?Se ti danno il progetto visual studio del wga puoi compilarlo e ottenere esattamente gli stessi file che loro distribuiscono.riddlerRe: Se fosse un'azienda seria....
- Scritto da: riddler> - Scritto da: AndreaZ> > e certo...> > > > e secondo te anche vedendo dai sorgenti che le> > illazioni sono false, cose ti assicura che i> > sorgenti che ti fanno vedere non siano> > taroccati?> > Se ti danno il progetto visual studio del wga> puoi compilarlo e ottenere esattamente gli stessi> file che loro> distribuiscono.beata innocenza...sai vero che l'unico modo per essere certi che il progrmma compilato rispecchi effettivamente il sorgente, tutta la catena dei software in ballo deve essere a sorgente aperto?e poi sicuramente la micro$oft permettera' la modifica/compilazione di un componente cosi' importante per loro che controlla l'autenticita' dei loro software... come no...AndreaZRe: Se fosse un'azienda seria....
Nel programma shared source che Micro$oft fece per governi e grandi aziende per mostrargli i sorgenti di Windows, ha omesso parecchie parti e non permetteva la compilazione (che ovviamente non avrebbe funzionato).Ci sono parecchi spyware in Winzozz.LilloRe: Se fosse un'azienda seria....
..così ogni volta che qualcuno vuole dei codici sorgenti di un software chiuso basta che fa una rischiesta/denuncia per la privacy ed il gioco è fatto no?io uso win ed ho utilizzato anche linux.. i primi anni di linux le distro erano troppo complesse per gli utenti "comuni" ora invece sono di facilissima installazione ed assomigliano molto a "win" quindi chi si lamenta perchè non inizia a pensare che forse è lui che sbaglia qualcosa?con questo non voglio dire che win "ha ragione".. xò nemmeno che bisogna per forza usarlo se non piace così tanto :)CryonRe: Se fosse un'azienda seria....
il problema è che Windows te lo propinano a forza, non hai possibilità di scelta, è già installatoinoltre gli utenti, per quanto possa sembrare una brutta affermazione, sono analfabeti informatici, se trovano Windows preinstallato tendono a pensare che l'informatica=Windows=Bill Gates=inventore di Internet=DIO!!pabloskiRe: Se fosse un'azienda seria....
- Scritto da: pabloski> il problema è che Windows te lo propinano a> forza, non hai possibilità di scelta, è già> installato> Ma se Dell vende Ubuntu? Ed è proprio di oggi la notizia che distribuisce pure le ISO?Io credo che la verità sia un pò nel mezzo: non c'è molta scelta ma la maggior parte comunque vuole quello. Un pò come guardare la TV con tutti quei programmi con litigi e reality: la gente vuole quello, non tutti ma molti.Chi ha gusti o esigenze diverse si è sempre dovuto arrangiare con più fatica rispetto alla massa.> inoltre gli utenti, per quanto possa sembrare una> brutta affermazione, sono analfabeti informatici,> se trovano Windows preinstallato tendono a> pensare che l'informatica=Windows=Bill> Gates=inventore di> Internet=DIO!!Io credo che gli utenti comuni non sappiano neppure chi è Bill GatesLemonRe: Se fosse un'azienda seria....
E' vero che la maggior parte dei pc e portatili hanno preinstallato win.. vero anche che si può chiedere il rimborso se non erro(anche se macchinoso, palloso ecc ecc)però quello che dico.. l'alternativa c'è poi se non è comoda e non la si vuole scegliere non si ci può lamentare con un prodotto che però non si vuole cambiare.io ho provato varie distro di linux ed anche una bsd su un portatile(nn ti dico lo sbatti) però alla fine 90% delle volte uso win perchè è comodo(e x i giochi)della privacy sinceramente non me ne frega molto.. non mi pongo proprio il problema ma se continuo ad usare win pur sapendo i suoi lati negativi poi non me ne posso lamentare ;)CryonRe: Se fosse un'azienda seria....
Ma tornatevene tutti quanti a sto c...o!!! di linux e lasciate in pace chi usa software originale windowsssssssss.luciano iovine[OT] Di nuovo! "Istallazione"
"istallazione" è errato, eppure continuo a trovarlo negli articoli. Fosse scritto su un quotidiano qualsiasi allora ok, ma su PI non lo riesco a tollerare.installazione va scritto con la N!!!!!!!!!!!!!! :$ :$ :$ :$ :$ :$ :@CiccioRe: [OT] Di nuovo! "Istallazione"
Istallare è un verbo della lingua italiana, variante accettata di "installare". Sui dizionari più importanti c'è. quindi si può usareIco Bellungiprivacy...
ma la privacy riguarda la sfera dei "dati sensibili" il numero di serie del tuo XP, del tuo HD e del tuo processore... o i tipi di driver installati sul tuo PC... non sono dati sensibili che rientrano nella "privacy"...MeXRe: privacy...
- Scritto da: MeX> ma la privacy riguarda la sfera dei "dati> sensibili" il numero di serie del tuo XP, del tuo> HD e del tuo processore... o i tipi di driver> installati sul tuo PC... non sono dati sensibili> che rientrano nella> "privacy"...no rientrano nella sfera della privacy tutti i dati univoci....per esempio se io tramite spoofing assegno alla mia scheda di rete il MAC address della tua e poi mi collego tramite una hotspot wi-fi anonimo e crakko il Pentagono, molto probabilmente ti ritroverai i marines in casa in 20 minutiè questo il puntoquei dati possono essere utilizzati per svolgere attività criminali, di tracciamento, di spionaggio e quant'altro e pertanto sono dati sensibilipabloskiLa privacy!
Che bella parola da mettersi in bocca in ogni occasione!Vorrei ricordare che per le leggi Europee non c'è violazione di privacy se non c'è associazione tra le informazioni e la persona fisica.In altre parole le informazioni "maschio, bisex, ebreo, 2 figli, ha l'amante" non costituiscono nessuna violazione della privacy finchè non so a chi sono associate.Bisognerebbe quindi dimostrare che MS detenga dati su i possessori dei PC, ad esempio il nome e cognome o forse basterebbe anche l'indirizzo mail.Anticipo già che l'indirizzo IP non è sufficiente per identificare un utente da parte di MS (a meno di IP statici registrati a proprio nome).Quindi il problema si riassume se credere nell'avviso della MS che dice che nessun dato personale verrà raccolto oppure no.MS sostiente questo: http://www.microsoft.com/genuine/downloads/PrivacyInfo.aspx?displaylang=it&sGuid=379c320a-4933-488f-9ec5-0e79e06655bbCrederci o no?LemonRe: La privacy!
- Scritto da: Lemon> Che bella parola da mettersi in bocca in ogni> occasione!> Vorrei ricordare che per le leggi Europee non c'è> violazione di privacy se non c'è associazione tra> le informazioni e la persona> fisica.> > In altre parole le informazioni "maschio, bisex,> ebreo, 2 figli, ha l'amante" non costituiscono> nessuna violazione della privacy finchè non so a> chi sono associate.> Bisognerebbe quindi dimostrare che MS detenga> dati su i possessori dei PC, ad esempio il nome e> cognome o forse basterebbe anche l'indirizzo> mail.Ecco, sta a M$ dimostrarlo...> Anticipo già che l'indirizzo IP non è sufficiente> per identificare un utente da parte di MS (a meno> di IP statici registrati a proprio> nome).> > Quindi il problema si riassume se credere> nell'avviso della MS che dice che nessun dato> personale verrà raccolto oppure> no.> MS sostiente questo:> http://www.microsoft.com/genuine/downloads/Privacy> > Crederci o no?kraneRe: La privacy!
> > Ecco, sta a M$ dimostrarlo...> Si perchè si chiama MS vero? Noi ci fidiamo tutti i giorni di decine e decine di aziende, purtroppo non c'è altro da fare a meno di avere prove certe per fare una denuncia. In alcuni casi ci sono organi garanti (e non so se è peggio), in altri casi invece o li cogli in fallo oppure te la mangi.Non puoi pretendere il sorgente del WGA da MS, però se li becchi con il tuo nome in mano....A me ad esempio la MS non fa paura in quanto azienda, più che altro mi fa paura come "potenza" americana, non so se mi spiego.LemonRe: La privacy!
.. quoto ed aggiungo che poi la stessa gente che si lamenta magari scarica ed installa programmi vari di dubbia provenienza che cissà quanta "privacy" fa passare ;)Cryonle bugie di m$
Se andate sul sito di windowsupdate vi viene proposto un aggiornamento obbligatorio così descritto:"Windows UpdatePer utilizzare la versione più recente di Windows Update, è necessario aggiornarne alcuni componenti. Questa versione include i seguenti miglioramenti al servizio offerto:Installazione rapida e personalizzata: Scegliere solo gli aggiornamenti critici più recenti o effettuare una scelta tra tutti gli aggiornamenti disponibili. Download intelligenti: Se il download viene interrotto, la prossima volta che si scarica tale aggiornamento il processo riprenderà dal punto di interruzione. Download ridotti: Vengono scaricati solo i file necessari per il computer, riducendo il tempo di download e i costi di connessione. Una sola versione: Vengono offerti solo gli aggiornamenti più recenti. Visualizzazione selettiva: È possibile nascondere gli aggiornamenti che non si desidera visualizzare. Notizie sugli aggiornamenti: Nella Home Page di Windows Update è disponibile una sezione in cui vengono visualizzati suggerimenti e le ultime novità di Microsoft. "Peccato che questo sia falso: se cliccate su "dettagli" scoprirete che invece state per installare la nuova versione di "Strumento di verifica dell'originalità dei prodotti Windows"A casa mia questa è una menzogna...Pinco PallinoRe: le bugie di m$
Se volessero mentirti non ci scriverebbero sotto "Strumento di verifica dell'originalità dei prodotti Windows", ma semplicemente ci scriverebbero "questa patch risolve un problema di sicurezza" e tanti saluti.Se poi volessero spiarti non lo farebbero di certo con il sistema wga che lo odiano tutti, ma con un processo anonimo come svchost che ce ne sono sempre 5 o 6 aperti contemporaneamente...Gianni l'ottimist aDisinstalazione del WGA
Il WGA è stato introdotto unicamente per far si che gli utenti che disponessero di una copia pirata di windows l'acquistassero mettendosi in regola. E questo per Microsoft ha significato un introito di una certa importanza. Tuttavia Microsoft sa bene che se fa un passo falso o se inizia a muoversi nella direzione sbagliata, come era accaduto ad un certo punto negli anni novanta, rischia di perdere gradualmnete fette di mercato, come era accaduto alla fine degli anni novanta dove linux iniziava a crescere in popolarità. Insomma, Microsoft sa bene che non deve mettere troppo i bastoni tra le ruote agli utenti e per questo ha parallelamente pubblicato anche le istruzioni per la disinstallazione del WGA: http://support.microsoft.com/kb/921914/itInsomma, il motto sembra essere "meglio una compia autentica di windows ma meglio una copia pirata che non un linux o altro ancora".Re KahrMah
Secondo me quello studentello cinese dovrebbe considerare il Microsoft WGA l'ultimo dei suoi problemi in fatto di diritti lesi... Più probabile che tutta la vicenda sia una macchianzione del regine con gli occhi a mandorla.la veritàRe: Mah
anche questo è vero heheheCryonRe: Mah
Beh se gli serviva una scusa per attaccare Micro$oft e bloccarne il comportamento predatorio, ben venga qualsiasi scusa...Spero divenga un fatto politico e di mercato.LilloRe: Mah
si, e magari lo seccava il fatto di dover acqistare una licenza autenticaRe kahrc'è in Italia 1 class action contro 3 ?
Per le recenti modifiche dei piani tariffari? In pratica mi sembra di capire che la tre - h3g ha aumentato in modo sproporzionato (anche del 20%) i propri piani tariffari, quindi a cosa servono certi decreti bersani se poi queste multinazionali fanno come gli pare?Io ho un videotelefono in comodato e nonostante abbiano cambiato unilateralmente le proprie condizioni mi hanno detto che se voglio passare ad un altro gestore devo pagare la penale...Ovviamente tutti dormono e tutti illudono, altrimenti povera 3 che non ci guadagna niente..Spero che punto informatico si occupi oltre che della microsoft, anche della 3 dando tra l'altro i propri consigli su come muoversi con questi aumenti o se gli appaiono al 100% legali.Marcofsdffs
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