NAS Server: guida, caratteristiche e prezzi ai migliori del 2020

Guida, caratteristiche e prezzi dei migliori NAS Server

Un NAS Server consente di salvare i propri dati in modo efficiente e sicuro: ecco le migliori soluzioni sul mercato sia hardware che software.
Guida, caratteristiche e prezzi dei migliori NAS Server
Un NAS Server consente di salvare i propri dati in modo efficiente e sicuro: ecco le migliori soluzioni sul mercato sia hardware che software.

Li chiamano Network Attached Storage, o più semplicemente NAS Server. Una sigla criptica che però ha un significato molto semplice: quello di farci dormire sonni tranquilli, senza più preoccuparci della sicurezza dei nostri dati.

Cosa è un NAS server?

Un NAS server è un dispositivo che consente di avere una o più unita di massa direttamente collegate alla nostra rete locale. Volendo banalizzare si tratta di uno o più hard disk che invece di essere installati fisicamente sul nostro PC o portatile sono accessibili nella nostra rete casalinga o di lavoro. Questo consente una versatilità di utilizzo enorme rispetto ad un hard disk esterno collegato via USB. Inoltre rispetto ai servizi di cloud storage, i dati rimangono nella nostra rete casalinga, su un dispositivo in nostro pieno controllo.

A cosa serve un NAS?

Un NAS ha uno scopo ben preciso: rendere sempre disponibili una o più unità di massa in una LAN. I vantaggi nell’usare un NAS sono:

  • Consolidamento delle storage in un’unica posizione. I file sono disponibili nella nostra rete e salvati costantemente.
  • Maggiore affidabilità rispetto ad una soluzione basata su hard disk tradizionali.
  • La gestione dello spazio di storage è facilitata da interfacce web e tool che lo rendono comodo e funzionale.
  • Economicità rispetto a soluzioni di cloud storage che impongono un pagamento mensile o annuale crescente in base allo spazio richiesto.
  • Accessibilità dello storage via Internet. Solitamente i moderni NAS Server in commercio consentono di accedere ai propri dati anche da remoto, non solo all’interno della propria rete LAN.

Come si utilizza un NAS Server?

Il funzionamento di un NAS Server è reso estremamente semplice nel caso si acquisti un hardware dedicato. Tutti i NAS hanno procedure di configurazione intuitive e rese alla portata di tutti da interfacce Web che consentono una piena gestione di tutti gli aspetti.

Questi, in estrema sintesi, sono i passaggi da compiere per la messa in funzione di un NAS Server:

  1. Inserimento negli appositi alloggiamenti del NAS dei dischi rigidi. Non sempre è necessaria questa operazione in quanto molti NAS hanno già installati uno o più hard disk.
  2. Collegamento del NAS alla rete locale in cui si intende usarlo. Questo avviene tipicamente tramite connessione cablata con cavo Ethernet, anche se esistono modelli che supportano il WiFi. Una connessione wireless è tuttavia sconsigliata per la minor velocità e affidabilità nel salvataggio dei dati sulle memorie di massa. Il collegamento del NAS avviene in una delle porte libere del proprio modem router, oppure attraverso un hub/switch.
  3. La configurazione del NAS avviene attraverso un’interfaccia Web raggiungibile tramite browser e accessibile da qualsiasi computer presente nella rete locale.

Come scegliere un NAS Server

Esistono tutta una serie di caratteristiche da considerare nella scelta di un NAS Server. Vediamo le più importanti da valutare per fare una scelta ottimale:

Capacità di archiviazione

Lo spazio a disposizione è fondamentale in un NAS Server. Esistono dispositivi che hanno già degli hard disk installati ed altre sprovviste di unità di massa. In entrambi i casi è importante sapere qual è la capacità massima installabile, così da poter valutare se il dispositivo che vogliamo acquistare saprà accontentare le nostre richieste di spazio. Il consiglio che possiamo dare è di scegliere dei dispositivi che abbiano almeno due o più alloggiamenti per i dischi rigidi e che si possa contare su una capacità di 1 o 2 TB così da evitare di trovarsi troppo presto senza spazio a disposizione.

Livelli RAID

In quasi tutti i NAS Server vi è la possibilità di configurare in RAID i dischi a disposizione. Acronimo di Redundant Array of Inexpensive Disks, la modalità RAID consente di accoppiare più hard disk fornendo differenti funzionalità. Esistono infatti vari livelli di RAID che permettono sia di aumentare le performance di più dischi oppure di renderli resistenti alla perdita di dati. I livelli più comuni sono RAID 0, 1 e 5.

Nel RAID 0 due o più dischi sono accoppiati per aumentare le performance senza che vi sia ridondanza dei dati. La capacità complessiva nel RAID 0 è la somma dello spazio totale dei dischi accoppiati: ad esempio due dischi da 250 GB accoppiati in RAID 0 verranno visti come un’unica unità da 500GB.

Nel RAID 1 i dischi sono accoppiati in mirror, i dati cioè vengono scritti in modo esattamente uguale sugli hard disk che ne fanno parte. Accoppiando due dischi da 250GB la capacità complessiva rimarrà tale ma i dati saranno copiati su entrambi.

RAID 5 è una sorta di mix tra RAID 0 e RAID 1 perché consente sia un miglioramento delle performance dei dischi, sia la ridondanza dei dati. Si applica con almeno 3 o più dischi a disposizione ed ha una caratteristica fondamentale: nel caso in cui uno dei dischi si rompa non vi sarà perdita di dati e il RAID potrà essere ricostruito. Basterà sostituire l’unità rotta con un disco nuovo, senza neanche bisogno di spegnere il sistema operativo.

Scelta dei dischi rigidi

Non tutti i NAS Server hanno a disposizione dei dischi, molti vengono venduti privi di unità di massa. In fase di scelta del proprio NAS è importante optare per un dispositivo che incontri le proprie esigenze. Se non vogliamo perdere tempo nella scelta dei dischi e nella collocazione all’interno del NAS Server, è preferibile acquistare dispositivi già provvisti di unità di massa. Se invece vogliamo avere pieno controllo dei dischi che equipaggeranno il nostro NAS è meglio scegliere un dispositivo privo di unità di massa.

Funzionalità dei NAS

Nella scelta delle funzionalità del NAS Server è necessario capire come lo useremo. Porte USB disponibili, connessioni ethernet, protocolli Secure FTP e WebDAV sono tutte caratteristiche che andranno considerate in base all’utilizzo che prevediamo di fare.

NAS Server Prezzi

Il prezzo di un NAS Server casalingo può variare di molto in base alle caratteristiche offerte. Si va da poco più di 100€ fino a 400-500€. Questo range ampio di prezzi dipende dalle feature disponibili a livello hardware e software, dalla presenza di uno o più alloggiamenti per le unità di massa e ovviamente dalla marca scelta.

Spostandosi invece su soluzioni indirizzate alle imprese i costi di un NAS Server salgono inevitabilmente, arrivando anche a migliaia di euro.

I Migliori NAS Server

Ci sono NAS Server per tutte le tasche e le specifiche di ciascun modello differiscono, come abbiamo visto, in base alle caratteristiche e funzionalità offerte. Cercheremo però di elencare i migliori NAS Server che possono essere acquistati su Amazon, offrendo un range di proposte estremamente variegato:

WD My Cloud –

Molto semplice, facile da configurare attraverso uno smartphone e capace di organizzare efficacemente un cloud personale nella propria rete domestica. Il WD My Cloud è dotato di porta Gigabit Ethernet e di connessione WiFi per collegarsi senza fili al proprio router wireless. Ha inoltre una porta USB per importare velocemente dati da una pendrive o da un hard disk USB. Viene venduto in differenti configurazioni, si va dai 2 TB fino agli 8T, con prezzi che variano dai 190€ fino ad arrivare a circa 260€ per la versione con massima capacità di storage. WD My Cloud viene offerto in due configurazioni: con un solo hard disk oppure con due dischi che possono arrivare fino a 20TB con prezzi che possono arrivare anche a 900€, in base al rivenditore.

WD MyCloud

Synology DiskStation DS218 –

Ottimo NAS dotato di due alloggiamenti per i dischi rigidi, 2 GB di RAM e processore 64 bit. Può essere usato senza problemi anche come media server grazie al supporto alla transcodifica video H.265 4 K. Senza dischi rigidi all’interno viene venduto ad un prezzo che si aggira intorno ai 300 euro. Ne esistono versioni anche con dischi all’interno, fino ad arrivare ad una capacità di 24TB.

Synology

QNAP TS-431P2-1G HardDisk –

Questo modello è dotato di ben quattro alloggiamenti per altrettante unità di massa, ha 1 GB di RAM e un processore da 1.7 GHz. È dotato di tre porte USB 3.2 e due porte Gigabit LAN. Semplice e veloce da configurare viene venduto ad un prezzo di circa 400 euro.

Qnap

TERRAMASTER F2-210 2-bay –

Due alloggiamenti per gli hard disk, processore ARM Quad Core e 1GB di RAM DDR4 per questo NAS economico che tuttavia fa egregiamente il suo lavoro. Sono presenti due porte USB e una Ethernet per la connessione in LAN. Viene venduto ad un prezzo che si aggira intorno ai 160€.

Terramaster

Buffalo LinkStation 220DR –

CPU da 800MHz, RAM DDR3 da 256MB, porta Gigabit Ethernet e 2 slot di alloggiamento per gli hard disk che sono già inclusi. Il Buffalo LinkStation 220DR non avrà caratteristiche da urlo ma ha ottime recensioni, complice anche una ottima interfaccia di gestione che offre anche in client BitTorrent integrato. Viene venduto ad un prezzo che si aggira intorno ai 278€.

Buffalo Linkstation

Synology DiskStation DS218j

Uno dei NAS Server più economici ma non per questo scarsi, anzi. Su Amazon è uno dei NAS più apprezzati grazie ad un ottimo rapporto qualità prezzo. Si tratta di un NAS con due vani per unità di massa, supporto alla transcodifica video veloce per 4K Ultra HD, due porte USB 3.0, una Gigabit Ethernet. Viene venduto a circa 170€ rendendolo una delle soluzioni più economiche da acquistare per uso domestico.

Synology diskstation

NAS Server software

Non sempre si ha la possibilità economica di acquistare un dispositivo che faccia da NAS Server nella nostra LAN. Se non si dispone di un budget sufficiente per acquistare un nuovo device è possibile riutilizzare un vecchio PC come NAS. Esistono diversi sistemi operativi, basati su Linux o BSD, che consentono di replicare le funzioni di un NAS su un normale personal computer.

È sufficiente un normalissimo PC, anche un computer con qualche anno di vita può essere configurato come un NAS Server. Vediamo dunque quali sono i sistemi operativi migliori per trasformare un PC in un NAS:

FreeNAS: è probabilmente il miglior sistema operativo gratuito per allestire un NAS casalingo con pochi soldi e hardware modesto. Basato su FreeBSD, FreeNAS consente una gestione completa attraverso un’interfaccia Web, è leggero ed è estremamente semplice da installare grazie ad una procedura di setup intuitiva. Nel tempo il progetto si è evoluto proponendo anche hardware dedicato su cui installare FreeNAS.

FreeNAS

unRAID è un file server, basato sulla distribuzione Slackware di Linux. unRAID consente di creare un “array” di dischi rigidi e condividere tali unità attraverso la rete locale affinché tutti gli utenti possano accedere ai file. Purtroppo Unraid viene offerta come free trial di 30 giorni, successivamente si può scegliere di acquistare la versione Basic a 59$ che gestisce fino a 6 dischi, oppure la versione Plus a 89€ o la Pro a 129€.

XigmaNAS: anche in questo caso ci troviamo difronte, come per FreeNAS, ad una derivazione di FreeBSD. XigmaNAS può essere installata praticamente su qualsiasi piattaforma hardware creando un server centralizzato e facilmente accessibile per tutti i tipi di dati.

XigmaNAS

OpenMediaVault: è una soluzione NAS (Network-Attached Storage) basata su Debian leggera e semplice da usare. Ha SSH, (S) FTP, SMB / CIFS, Rsync, BitTorrent, server multimediale DAAP e molto altro. Basandosi su Debian gli aggiornamenti sono estremamente frequenti e semplici da applicare.

openmediavault

OpenFiler: è un’altra versione di NAS Server simile a FreeNAS ma basata sulla popolare distribuzione Linux CentOS. Openfiler supporta i protocolli iSCSI, Fibre Channel, NFS, CIFS, HTTP/DAV, FTP, rsync.

Rockstor: si basa su Centos Linux e usa il filesystem BTRFS per fornire NAS e cloud storage. Può essere utilizzata per allestire un personal cloud server e SMB Cloud Server grazie ad una interfaccia Web semplice e pulita. Ha un sistema di app, chiamate Rock-ons, che possono essere installate facilmente per ampliarne le funzionalità.

NexentaStor Community Edition: versione gratuita e comunitaria di un prodotto di archiviazione commerciale. Nexenta, in versione free, può supportare fino a 18 TB di spazio di archiviazione ed è basata sul sistema operativo Solaris (Illumos). Trattandosi di una versione ridotta di un prodotto commerciale, sono assicurati aggiornamenti e stabilità del sistema.

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Pubblicato il
7 giu 2020
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