NASA: la missione DART si baserà su un congegno minuscolo

NASA: la missione DART si baserà su un congegno minuscolo

La missione NASA dal nome DART, atta a deviare un asteroide, farà uso di un congegno molto piccolo per spostarlo dalla traiettoria.
NASA: la missione DART si baserà su un congegno minuscolo
La missione NASA dal nome DART, atta a deviare un asteroide, farà uso di un congegno molto piccolo per spostarlo dalla traiettoria.

La missione DART della NASA potrebbe sembrare molto facile: un’astronave è pronta a impattare un asteroide per cambiargli rotta. In realtà la parte tecnica è molto complessa e articolata, e tutt’ora non sappiamo quali risultati potrebbe avere.

Lanciata a novembre, questa missione arriverà a destinazione a fine settembre 2022, e se tutto andrà bene, l’impatto con l’asteroide Dimorphos cambierà la sua rotta attorno ad un asteroide più grande, Didymos. Non è noto ancora però quanto cambierà l’orbita, in che modo questo inficerà sui corpo circostanti, e tanti altri dettagli ad ora incalcolabili.

Un nanoindentatore sarà l’arma segreta della missione DART

L’oggetto che permetterà tutto questo in realtà è minuscolo: si tratta di un nanoindentatore con una punta a forma di piramide che misura solo alcuni nanometri. Nonostante le dimensioni, in realtà sarà vitale per avere a che fare con la roccia dell’asteroide Dimorphos.

oro asteroide

Jordi Sort, co-autore della ricerca e professore al Catalan Institution for Research and Advanced Studies all’Università Autonoma di Barcellona (UAB), ha detto:

Le dimensioni piccole rendono tutto una sfida potenziale. I tre grani che abbiamo ricevuto (di materiale di asteroide preso dalla missione Hayabusa) erano di qualche micron ciascuno. Siamo comunque riusciti ad avere dei test positivi con questa punta piramidale.

L’altro autore, Josep M. Trigo-Rodriguez, astrofisico all’Institute of Space Sciences allo Space Sciences dello Spain’s National Research Council, ha continuato:

Il successo di AIDA (Asteroid Impact and Deflection Assessment, di cui DART fa parte, Double Asteroid Redirection Test) e l’impegno nel dirottare un asteroide dipende dalla conoscenza delle proprietà fisiche dell’oggetto da deflettere.

Safoura Tanbakouei, che all’epoca lavorò al reperto della missione Hayabusa, ha commentato:

C’è stata data la possibilità di fare dei test comparativi su campioni di superficie conosciuta come regolite ritornata durante la missione Giapponese Hayabusa. Questo materiale era unico e preso direttamente dalla superficie di un asteroide.

Fonte: Space
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
15 mar 2022
Link copiato negli appunti