Roma – Nicholas Negroponte, il “marketer” ambulante del MIT nonché celeberrimo fondatore del Media Lab, ha rispettato la scadenza per il lancio dei nuovi laptop da 100 dollari , espressamente sviluppati per far fronte alle esigenze dei paesi in via di sviluppo. E a dir la verità ha fatto di più perché in questo ultimo anno è riuscito a coagulare ingenti fondi per sostenere il suo progetto ” One Laptop Per Child “, coinvolgendo aziende del calibro di Google, AMD, News Corp. e Brightstar Corp. Il tutto percorrendo una strada difficile come quella dell’open source. Già, perché se l’hardware sfrutterà l’architettura AMD il sistema operativo sarà Linux, o meglio una versione particolare fornita da Red Hat. Di conseguenza, costi ridotti e sufficienti funzionalità per i paesi in via di sviluppo.
Steve Jobs, CEO di Apple , aveva offerto copie gratuite del suo sistema operativo Mac OS X ma Negroponte e il suo team hanno rifiutato . “Abbiamo declinato perché non è open source, gli sviluppatori hanno bisogno di operare liberamente”, ha confermato Seymour Papert, docente presso il MIT e co-fondatore del progetto.
Eppure “One Laptop Per Child” ha iniziato a fare gola a molti. Microsoft, su tutti, che però non ha ancora individuato un modo per entrare nella partita. Bill Gates, la scorsa settimana, si è incontrato con Negroponte per discutere la questione. “Confermiamo di essere in trattativa, ma non possiamo entrare nello specifico. Gli obiettivi di Negroponte, comunque, sono ambiziosi e per questo motivo sta attivando collaborazioni con produttori hardware, sviluppatori, governi e organizzazioni non governative per il loro raggiungimento”, ha dichiarato la portavoce di Microsoft.
Anche Intel, sebbene ancora alla finestra, non sembra essere preoccupata per le ingenti forniture che AMD realizzerà. “Un PC che giunge in un luogo dove non vi è mai stata la possibilità di averlo è sicuramente un bene, ma ovviamente ci sono vari tipi di PC…”, ha dichiarato Chuck Mulloy, portavoce AMD .
La sensazione, però, è che qualcuno si stia già mangiando il cappello . Il piano di accordi di Negroponte prevede la produzione di 5/10 milioni di unità fra il 2006 e il 2007. Ogni singolo notebook dovrebbe essere venduto a circa 100 dollari – i prototipi per ora costano 118,5 dollari. “Anche se c’è una leggera differenza di prezzo rispetto a quanto preventivato, siamo sulla buona strada per il futuro”, ha spiegato Negroponte. Non è ancora chiaro come i paesi in via di sviluppo potranno accollarsi questa spesa, ma certamente non è escluso che gli enti governativi e le associazioni internazionali possano finanziare una parte dell’intero progetto.
L’unico “disfattista” è probabilmente Gretchen Miller, direttore marketing di Dell , che ha confermato di non credere che un notebook da 100 dollari possa dimostrarsi sufficientemente potente per le esigenze degli studenti . “Non crediamo che una macchina di tal genere sia sufficientemente flessibile per raggiungere adeguati standard di performance. È importante che un PC aiuti gli studenti ad imparare ad utilizzare le applicazioni che utilizzeranno una volta completati gli studi”. “Vi sono persone nei paesi in via di sviluppo che non hanno mai visto un PC, si faranno tante domande sulle prestazioni?”, ha ribattuto Mike Evans, vice presidente di Red Hat.
Oggi sarà il grande giorno per “One Laptop Per Child”: in occasione del World Summit on the Information Society di Tunisi , Negroponte mostrerà al Segretario Generale Kofi Annan e alla stampa internazione il primo prototipo funzionante.
Dario d’Elia
-
Pagheranno caro...
...pagheranno tutto.Le major danno lavoro a una ristretta e iperprivilegiata minoranza, tireranno la corda finché la maggioranza si chiederà perché mai dovrebbero avere più diritti e meno doveri degli altri.E per loro sarà la fine, abituati a un mercato e a una legislazione drogati a loro favore, non sarà necessario fare alcunché contro di loro, semplicemente posti nelle stesse difficoltà che qualsiasi altra categoria di persone deve afffrontare ogni giorno, senza le agevolazioni di cui solo loro godono, non sopravviveranno.Sarà come mettere la Lecciso in una vera giungla e aspettare che arrivi qualche animale con lo stomaco abbastanza robusto.AnonimoEnnesima dimostrazione di come siano...
...i pirati a mettere in pericolo il p2p legale e non le majors le cui pressioni sono solo una consequenza dell'anarchia menefreghista che regna da diversi anni in rete verso il diritto d'autore.AnonimoRe: Ennesima dimostrazione di come siano
- Scritto da: Anonimo> ...i pirati a mettere in pericolo il p2p legale e> non le majors le cui pressioni sono solo una> consequenza dell'anarchia menefreghista che regna> da diversi anni in rete verso il diritto> d'autore.Ennesima dimostrazione di come gli interessi personali di poche potenti persone, contino molto piu` degli interessi della comunita`.AnonimoRe: Ennesima dimostrazione di come siano
amen fratelloAnonimoRe: Ennesima dimostrazione di come siano
- Scritto da: Anonimo> Ennesima dimostrazione di come gli interessi> personali di poche potenti persone, contino molto> piu` degli interessi della comunita`.Vedo che hanno dato un voto negativo al messaggio, evidentemente non hanno capito dove volevo andare col discorso.Se è vero che le major agiscono per il proprio tornaconto, è anche vero che attualmente il p2p dal punto di vista morale non è messo meglio. Il p2p come è adesso è una comunità quanto lo sono i siti warez che distribuiscono i file di crack. Mentre ad esempio quella Opensource è una vera comunità, fa le cose alla luce del sole e persegue un interesse comune.Leggevo giorni fa il sito di un noto comico. Nella discussione gli era stato detto che avevano scaricato i suoi spettacoli tramite il p2p. Il comico in questione invece ha detto di essere contrario a questa violazione del SUO diritto d'autore.Gli hanno detto che era un modo per pubblicizzare i suoi spettacoli in teatro ecc...Però lui ha detto che non lo gradiva. Ora, è lui che ha scritto e recitato nei suoi spettacoli. E' lui che è protetto dalla legge e può decidere se dare gratuitamente o no il suo materiale (e parte del suo materiale è disponibile gratuitamente, ma per volontà sua). E' giusto espropriare un suo diritto? E' giusto decidere al suo posto che i suoi spettacoli debbano essere tuttidistribuiti gratuitamente anche se lui non vuole?Io credo di no.Se si vuole dare del materiale gratis deve essere d'accordo anche l'autore, altrimenti con la scusa delle major cattive si colpiscono tutti anche quelli che con le major non hanno niente a che fare.Ora per colpa del fiorire del p2p illegale: Primo c'è meno interesse verso quei prodotti gratuiti che possono essere scaricati legalmente (un po' come avviene col software: perché mettere gimp se posso avere photoshop crackato?) Secondo c'è il rischio che il p2p venga in futuro reso completamente illegale e anche ostacolato dai provider stessi attraverso metodi di filtraggio sui router. Ciò andrebbe a scapito di un p2p legale che avrebbe spinto le persone a creare e non solo scaricare come sanguisughe.AnonimoRe: Ennesima dimostrazione di come siano
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > Ennesima dimostrazione di come gli interessi> > personali di poche potenti persone, contino> molto> > piu` degli interessi della comunita`.> > Vedo che hanno dato un voto negativo al> messaggio, evidentemente non hanno capito dove> volevo andare col discorso.> > Se è vero che le major agiscono per il proprio> tornaconto, è anche vero che attualmente il p2p> dal punto di vista morale non è messo meglio. Il> p2p come è adesso è una comunità quanto lo sono i> siti warez che distribuiscono i file di crack. > > > Mentre ad esempio quella Opensource è una vera> comunità, fa le cose alla luce del sole e> persegue un interesse comune.> > Leggevo giorni fa il sito di un noto comico.> Nella discussione gli era stato detto che avevano> scaricato i suoi spettacoli tramite il p2p. Il> comico in questione invece ha detto di essere> contrario a questa violazione del SUO diritto> d'autore.> Gli hanno detto che era un modo per pubblicizzare> i suoi spettacoli in teatro ecc...> Però lui ha detto che non lo gradiva.> Il problema è che IL TIPO CHE E' STATO BECCATO NON NE HA FATTO UN USO PERSONALE ma VENDEVA lo spettacolo a 3 euro!Se l'avesse fatto GRATIS e PER I SUOI AMICI non sarebbe successo niente!> Ora, è lui che ha scritto e recitato nei suoi> spettacoli. E' lui che è protetto dalla legge e> può decidere se dare gratuitamente o no il suo> materiale (e parte del suo materiale è> disponibile gratuitamente, ma per volontà sua). > E' giusto espropriare un suo diritto? E' giusto> decidere al suo posto che i suoi spettacoli> debbano essere tuttidistribuiti gratuitamente> anche se lui non vuole?> Io credo di no.> > Se si vuole dare del materiale gratis deve essere> d'accordo anche l'autore, altrimenti con la scusa> delle major cattive si colpiscono tutti anche> quelli che con le major non hanno niente a che> fare.> > Ora per colpa del fiorire del p2p illegale: Primo> c'è meno interesse verso quei prodotti gratuiti> che possono essere scaricati legalmente (un po'> come avviene col software: perché mettere gimp se> posso avere photoshop crackato?) Perché gimp non è allo stesso livello, prova ad usarli e vedrai che photoshop è NETTAMENTE migliore!> Secondo c'è il rischio che il p2p venga in futuro> reso completamente illegale e anche ostacolato> dai provider stessi attraverso metodi di> filtraggio sui router. Ciò andrebbe a scapito di> un p2p legale che avrebbe spinto le persone a> creare e non solo scaricare come sanguisughe.NO! Ciò andrebbe a scapito dei provider e soprattutto dei loro GRASSI GUADAGNI! 8)AnonimoRe: Ennesima dimostrazione di come siano
Bene...quando ci sarà un sistema così, come di ci tu, non solo smetterò di scaricare quelle poche canzoni di mio nteresse, ma mi disdico pure il mio adsl..che uso ben poco ! Ma non comprerò nemmeno un centesimo di canzone per arricchire questi sporchi spilorci di SIAE , majors..ecc.... ; Che si FO********NOSardinianBoyRe: Ennesima dimostrazione di come siano
Si parla sempre di pirati/hacker.., ma la rete, la tv e i mass media...hanno la conoscenza e il vero significato della parola " hacker " ? Si spara troppo sul mucchio ...secondo me ! > > - Scritto da: Anonimo> > ...i pirati a mettere in pericolo il p2p legale> e> > non le majors le cui pressioni sono solo una> > consequenza dell'anarchia menefreghista che> regna> > da diversi anni in rete verso il diritto> > d'autore.> > Ennesima dimostrazione di come gli interessi> personali di poche potenti persone, contino molto> piu` degli interessi della comunita`.SardinianBoyun altro mattone nel muro...
"All in all it's just a-nother brick in the wall"Anonimoil crollo del mercato si avvicina.....
Repressione, repressione, pagate quanto vi diciamo noi , sì vai, vai aspettate che prima o poi vi ritroverete con per la strada ! @^AnonimoRe: il crollo del mercato si avvicina...
Non capiscono che così allontanano gli acquirenti. Io non compro più cdAnonimoRe: il crollo del mercato si avvicina...
- Scritto da: Anonimo> Repressione, repressione, pagate quanto vi> diciamo noi , sì vai, vai aspettate che prima o> poi vi ritroverete con per la strada ! @^Ma intanto avranno distrutto internet, affogandola nei DRM, nei software ultra-proprietari, nel palladium, ecc. Forse la si potrà ricostruire... una internet3, basata su tecnologie nuove, sulle quali però bisognerà stare attenti che RIAA e MPAA non mettano le loro manacce...AnonimoVelocizzare per cosa?
Tutta questa velocità, almeno per l'utente domestico, a cosa servirà?Chi sarà disposto aa pagare queste connessioni, per farci cosa?I primi tempi dell'adsl quando era la connessione più veloce, i fornitori di servizi strizzavano l'occhio al p2p per incrementare i contratti. Adesso, siamo al punto di avere una internet2, supercontrollata da lobby e governi per non avere nulla, al massimo ti propinano il film ca**ta del momento in streaming e magari senza replica come al cinema e senza archiviazione. L'inquinamento attuale e futuro della rete, la renderà inservibile per lo scopo per cui è nata, un giocattolo vuoto per la demenza di pochiAnonimoRe: Velocizzare per cosa?
A me basta e avenza la 4mega, mi attivassero fastpath per giocare meglio online e non mi servirebbe altro.Solo che tutto ormai è un mangia-mangia....cmq maggior velocita' per lutente businnes puo' darsi faccia comodo, per l'utente casereccio è solo la chicca da nerd :|AnonimoRe: Velocizzare per cosa?
- Scritto da: Anonimo> Tutta questa velocità, almeno per l'utente> domestico, a cosa servirà?> Chi sarà disposto aa pagare queste connessioni,> per farci cosa?> I primi tempi dell'adsl quando era la connessione> più veloce, i fornitori di servizi strizzavano> l'occhio al p2p per incrementare i contratti.> Adesso, siamo al punto di avere una internet2,> supercontrollata da lobby e governi per non avere> nulla, al massimo ti propinano il film ca**ta del> momento in streaming e magari senza replica come> al cinema e senza archiviazione.Il film è una ca**ta?ALLORA NON COMPRARGLIELA!Che vadano FALLITI!!!!> L'inquinamento> attuale e futuro della rete, la renderà> inservibile per lo scopo per cui è nata, un> giocattolo vuoto per la demenza di pochiAnonimoQuando i2 diventerà il nuovo standard
Ci saranno nuovi P2P e si ricomincerà da capoAnonimoRe: Quando i2 diventerà il nuovo standar
quando il drm sara' innestato sul protocollo alla base di i2, sara' il protocollo stesso a inibirti la condivisione dei files. Addio P2PxWolverinexRe: Quando i2 diventerà il nuovo standar
- Scritto da: xWolverinex> quando il drm sara' innestato sul protocollo alla> base di i2, sara' il protocollo stesso a inibirti> la condivisione dei files. Addio P2PI modi si trovano. Al massimo non potrai condividere i files protetti da DRM senza obbedire alle regole del DRM, ma tutto il resto potrai continuare a farlo circolare come e meglio di prima, dato che avremo piu' banda.>GT<GuybrushRe: Quando i2 diventerà il nuovo standar
Basterà crittografare tutto.E ricorrere a corti supreme, costituzionali, etc (a seconda del paese) ogni qual volta qualcuno voglia sbirciare nelle nostre comunicazioni senza mandato.E ogni qual volta uno stato autorizzi organismi non statali a farlo, soprattutto.AnonimoRe: Quando i2 diventerà il nuovo standar
Crittograferai il tutto, ma quando poi dall'altra parte lo aprirai su un sistema palladium-like, ti rispondera' pikke. Il problema e' che si guarda solo ai due aspetti separati (sistema operativo con drm / rete con drm) ma e' mia personale opinione chee si dovrebbe guardare entrambi i sistemi interconnessi, in un ottica + vasta. Non puoi guardare alla rete senza guardare le macchine che vi si connettono, e oramai non puoi piu' guardare una macchina standalone (che viva di vita propria e che non debba usufruire di NESSUN tipo di servizio di rete)xWolverinexPanorama Futuro
saro' paranoico ma se le cose continuano cosi non la vedo bella:Internet2 con DRM intrinseco sul protocollo stesso (se nn erro RIAA e MPAA sono entrate a far parte del consorzio di aziende che lavorano a internet2) Pc con DRM hardware (vedi TCG, palladium et similia)Una rete di macchine del genere, che si appoggia su un protocollo del genere.. a me onestamente fa' paura. Saro' paranoico io.. ma mi sembra la direzione verso la quale TACITAMENTE ci si incammina. Per rendere grassi, ancora piu' grassi, "grasserrimi" i signorotti delle varie major (audio/video/informazione/informatica) e sempre piu' poveri (di informazioni/liberta') noi.xWolverinexRe: Panorama Futuro
- Scritto da: xWolverinex> saro' paranoico ma se le cose continuano cosi non> la vedo bellaGuarda, premesso lo schifo per il fatto che si cerchi di imporre protocolli per tornaconti, cosa che anzichè rendere facile la comunicazione la ostacola, l'importante è che tutti capiscano che si può vivere *BENE e PIENAMENTE* senza dover far uso di qualsiasi cosa sia protetta da copyright.Al posto di guardare un film protetto, giocati un videogioco freeware (ce ne sono migliaia ottimi); prendi questo per esempio (in flash): http://www.flashplayer.com/games/raidenx.htmlAl posto di ascoltare musica protetta da copyright, ascolta uno delle decine di brani non protetti, o, ancora meglio, impara a suonare.Ah, non ultimo, comprare un DVD/CD, purchè sia riproducibile come e quando vuoi, non è un'ipotesi da scartare.AnonimoRe: Panorama Futuro
- Scritto da: Anonimo> > Ah, non ultimo, comprare un DVD/CD, purchè sia> riproducibile come e quando vuoi, non èLa fai troppo semplice, quando ti interesserà qualcosa sotto copyright (con 200DRM e un botto si soldi solo per ascoltare magari), allora ne riparleremo.nattu_panno_damRe: Panorama Futuro
- Scritto da: nattu_panno_dam> La fai troppo semplice, quando ti interesserà> qualcosa sotto copyright (con 200DRM e un botto> si soldi solo per ascoltare magari), allora ne> riparleremo.Vedremo se esisterà qualcosa di così costoso e irrinuciabile.Come dici tu ne riparleremo, ma, fino a prova contraria, *NON ESISTE*AnonimoRe: Panorama Futuro
- Scritto da: xWolverinex> saro' paranoico ma se le cose continuano cosi non> la vedo bella:> > Internet2 con DRM intrinseco sul protocollo> stesso (se nn erro RIAA e MPAA sono entrate a far> parte del consorzio di aziende che lavorano a> internet2) > > Pc con DRM hardware (vedi TCG, palladium et> similia)> > Una rete di macchine del genere, che si appoggia> su un protocollo del genere.. a me onestamente> fa' paura. Saro' paranoico io.. ma mi sembra la> direzione verso la quale TACITAMENTE ci si> incammina. Per rendere grassi, ancora piu'> grassi, "grasserrimi" i signorotti delle varie> major (audio/video/informazione/informatica) e> sempre piu' poveri (di informazioni/liberta')> noi. Possono fare tutto quello che vogliono ma se chiuderanno internet e p2p SE LO SCORDANO CHE LA GENTE COMPRI LA LORO M*RDA A PESO D'ORO! CHE SI F*TTANO!!!!F*K MAJORS! :@Anonimo9 --
Anonimo9 --
:D Troppo divertente! Sembra vero!Anonimo9 --
AnonimoE per colpa di coloro...
... che usano la rete per i fini illegali (scambio di film e musica),frenano lo sviluppo della rete e di servizi utili.La condivisione dei file LEGALI è una cosa utilissima tra studenti, ricercatori, universita, ed anche profesisonisti.Invece per colpa di quelli che usano questi servizi per scambiarsi musica ed film noi dobbiamo subire la chiusura dei servizi.Ma poi lo sapete che questi "furti" di copyright pesano sui DIPENDENTI delle case discografiche e non su chi ha davvero i soldi?Per colpa vostra vengono licenziati grafici, segretarie, corrieri, tecnici e giù di lì.GLi artisti e i padroni continuano a stare bene,come al solito piove sul bagnato...Scusatemi se precedentemente avevo usato toni + forti, ma non ne posso davvero più!AnonimoRe: E per colpa di coloro...
> Ma poi lo sapete che questi "furti" di copyright> pesano sui DIPENDENTI delle case discografiche e> non su chi ha davvero i soldi?E tu lo sai che ogni volta che acquisto un CD o DVD per masterizzare una mia presentazione, o una tesina, o backuppare, pago una tassa che finanzia i suddetti signori e che pesa quasi come il prezzo stesso del supporto??AnonimoRe: E per colpa di coloro...
- Scritto da: Anonimo> E tu lo sai che ogni volta che acquisto un CD o> DVD per masterizzare una mia presentazione, o> una tesina, o backuppare, pago una tassa che> finanzia i suddetti signori e che pesa quasi come> il prezzo stesso del supporto??Purtroppo questi soldi vanno agli artisti...per i poveri dipendenti non cambia niente :(AnonimoRe: E per colpa di coloro...
NO sbagliato!!!! Agli artisti non va un cazzo!!!! è qui l'inganno. Gli artisti percepiscono un entrata sul loro pezzo quando questo è dimostrato essere stato utilizzato. Cosa che succede solo sulle grandi reti. Le radio private pagano un tot per trasmettere musica, così come le birrerie, i locali, ecc, che viene sì diviso tra gli artisti, ma tra quei quattro che hanno avuto il culo, la spinta, ecc di essere arrivati in classifica. Praticamente, per la maggior parte, i figli degli stessi imprenditori. Gli altri artisti (quelli veri, quelli che non si piegano al commercio) prendono i soldi solo dai loro concerti (da bravi artigiani). Quì sta la fregatura. La siae guadagna senza lavorare e spartisce i soldi con chi vuole. Poi, sì, c'è la vendita, ma come cazzo faccio a conoscere qualcuno di nuovo se le reti sono tutte monopolizzate dalle industrie. Per passare in tele o in radio devi avere appoggi oltre ogni dire che poco centrano con l'arte, quindi devi praticamente ascoltare quello che vogliono loro.MI DIRE DOVE CAZZO STA IL RISPETTO PER L'ARTE IN TUTTO QUESTO????AD OGNI MODO COS^ LA PENSANO GLI ARTISTI (DAL SITO DEI SUBSONICA):E? oramai diventata una questione di difesa personale contro una classe politica che in questi anni ha massacrato di botte i cittadini in piazza prima e tra le mura di una caserma poi, ha reso inutile e impossibile comunicare la differenza tra uno spinello e una droga che ti ammazza, ha minato le basi della sicurezza di chiunque tagliando progressivamente la spesa sociale e i servizi indispensabili alla prevenzione, ha appoggiato supinamente una guerra illegale d?interessi che ci sprofonda in un incubo di orrore e di pericolo costante, tenta di smantellare i presupposti della nostra democrazia in materia di giustizia e pluralità di informazione, salvo poi sostenere che altrove la democrazia la si deve pur imporre con le bombe.Ma soprattutto dopo aver sfrontatamente difeso l?illegalità di affaristi faccendieri ed evasori, adesso pretende di rendere punibile con la detenzione chiunque voglia semplicemente scaricarsi in rete una canzone. Ci sono molti modi di combattere questa gente. Uno molto efficace per togliere loro il potere che intendono usare in questo modo è il voto. Noi la canzone ce l?abbiamo messa. Per il resto la decisione è vostra. Che la groova sia con voi."Link: Subsonica.itAnonimochiudiamo tutto
Distruggiamo le strade perchè in esse si spaccia, chiudiamo le banche perchè esse sono oggetto di rapine, uccidiamo la vita perchè in essa si commetto errori. ALLELUIAAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 16 nov 2005Ti potrebbe interessare