News online, veloci e gratis

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Uno studio appena presentato mette all'indice i servizi di informazione che chiedono sottoscrizioni a pagamento e non puntano sull'aggiornamento costante
Uno studio appena presentato mette all'indice i servizi di informazione che chiedono sottoscrizioni a pagamento e non puntano sull'aggiornamento costante


Web – Chi paga più di mille lire per un giornale cartaceo, o ancora di più per una rivista tradizionale, non è disponibile a pagare per leggere news e informazioni di attualità su internet. Questo il risultato centrale, che ribadisce peraltro uno scenario già consolidato, dello studio presentato dalla Princeton Research Associates.

La società di rilevazione ha scoperto che l’89 per cento del campione di 1.232 intervistati non ha mai pagato per avere informazioni online. Non solo, quasi tutti, l’83 per cento, non hanno alcuna intenzione di tirare fuori una lira per poter leggere le news sulla rete delle reti.

Da anni aziende di settore si scontrano con questa realtà finendo per fallire o per dover modificare il proprio modello di business. Un parziale successo, senz’altro attribuibile al nome conosciuto in tutto il mondo, è quello del Wall Street Journal che è riuscito in questi anni a raccogliere decine di migliaia di abbonati paganti per le informazioni online.

Altri dati del rapporto mettono in evidenza l’importanza per il pubblico di un aggiornamento frequente (l’85 per cento torna sui siti aggiornati spesso) e di informazioni “alternative”. Pare infatti che l’83 per cento tenda a tornare su siti che danno informazioni che altrove non si trovano.

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Pubblicato il
3 mag 2000
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