Non dire Sì: ai truffatori basta quello per fare il contratto

Non dire Sì: ai truffatori basta quello per fare il contratto

Truffe telefoniche: ai criminali basta farti pronunciare un Sì per registrarlo per attivare un contratto mai richiesto a tuo nome.
Non dire Sì: ai truffatori basta quello per fare il contratto
Truffe telefoniche: ai criminali basta farti pronunciare un Sì per registrarlo per attivare un contratto mai richiesto a tuo nome.

Non è una leggenda: ai criminali basta davvero farti pronunciare un per sottoscrivere un contratto mai richiesto. L’avviso arriva direttamente dalla Polizia Postale, con riferimento a un numero di truffe telefoniche in costante crescita rilevate negli ultimi mesi. Molti si stanno trovando a dover fare i conti con utenze e bollette per servizi che non hanno davvero attivato.

Truffe telefoniche: registrano il tuo

La frode avviene in modo piuttosto semplice. Tutto inizia con la chiamata di chi si finge l’operatore di una compagnia, proponendo uno sconto o una tariffa speciale. Si tratta in realtà di un raggiro: dall’altro capo della conversazione non c’è il dipendente di un call center autorizzato, ma chi cerca di far cadere nella trappola il maggior numero possibile di vittime.

Durante la conversazione prova in tutti i modi a far dire un , per registrarlo e usarlo poi in seguito come consenso all’attivazione di un contratto.

Come evitare i raggiri

Dunque, come evitare di finire nelle grinfie di questi truffatori? Il consiglio migliore è quello di non rispondere a chiamate provenienti da numeri sconosciuti, soprattutto se indicate come in arrivo dall’estero (lo smartphone spesso mostra questa informazione).

Sappiamo che non è sempre possibile, dunque occorre fare attenzione a come si risponde e a ciò che si pronuncia. Di seguito i suggerimenti forniti dalla Polizia Postale.

  • Non fornire mai dati personali o codici via telefono;
  • chiedere sempre di ricevere l’offerta per iscritto;
  • verificare l’identità dell’operatore contattando direttamente la compagnia;
  • in caso di attivazione non richiesta, esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni e segnalare l’accaduto ad AGCOM o alle associazioni dei consumatori.

Nel caso in cui si volesse risparmiare con una nuova tariffa, il consiglio è di rivolgersi attivamente ai siti ufficiali degli operatori, ai loro numeri di assistenza o di recarsi in un punto vendita autorizzato. Se non si è certi di chi ci sia dall’altra parte della chiamata, è meglio diffidare di chi ci contatta.

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Pubblicato il
31 ott 2025
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