Con Nova, Amazon ha deciso di entrare nell’arena dei modelli AI che ragionano. L’obiettivo? Offrire un sistema ibrido che sappia dare risposte veloci, ma anche affrontare problemi complessi con un approccio più articolato.
Nova di Amazon con capacità di ragionamento ibrido
La filosofia di Nova si basa sul concetto di “ragionamento ibrido“. Per le richieste più semplici fornisce risposte immediate, mentre per le questioni più complesse, risposte più approfondite.
Il ragionamento oramai è il nuovo campo di battaglia dell’intelligenza artificiale. Colossi come Google, OpenAI e Anthropic hanno già lanciato i loro modelli “pensanti”. E ora anche Amazon vuole dimostrare di poter competere ad armi pari con i big dell’AI.
Stando alle indiscrezioni di Business Insider, il modello di Amazon punterà su due fattori chiave per distinguersi dalla concorrenza: l’efficienza e le prestazioni. Sul fronte dei costi, l’obiettivo è offrire un servizio più economico rispetto ai rivali come OpenAI, Anthropic e Google. Un traguardo alla portata, se si considera che i modelli Nova esistenti costano già il 75% in meno di quelli di terze parti disponibili sulla piattaforma Bedrock.
Ma non basta: Amazon vuole anche primeggiare sul piano delle performance. L’ambizione è piazzare Nova nella top 5 dei benchmark esterni che valutano le abilità di sviluppo software e di matematica. Insomma, un modello che non solo ragiona, ma lo fa anche bene.
Investimenti miliardari e partnership strategiche
L’impegno di Amazon nell’AI si riflette negli 8 miliardi di dollari investiti finora in Anthropic, la startup che ha appena lanciato il suo ultimo modello Claude 3.7 Sonnet. Le due aziende collaborano strettamente in aree come i chip per l’AI e il cloud computing.
Ma questo non significa che Amazon voglia dipendere solo dai partner esterni. Al contrario, il colosso di Seattle sta investendo pesantemente nei propri modelli “in casa”, come dimostra il lavoro del team AGI guidato dallo scienziato Rohit Prasad.