San Jose (USA) – Il rapporto fra 3Dfx , vero pioniere nella grafica 3D su PC, e Nvidia , una giovane azienda che in pochi anni è stata capace di divenire leader di mercato, non è mai stato dei più teneri. A partire infatti dal 1998, quando 3Dfx portò in tribunale la rivale per violazione del brevetto riguardante la tecnologia del “multi-texturing”, è iniziata una battaglia legale attualmente ancora in corso, durante la quale 3Dfx ha avuto modo di aggiungere alla lista accusatoria altre trasgressioni per brevetti minori.
Oggi Nvidia sembra voler rispondere all’onta subita denunciando a sua volta 3Dfx per la violazione di cinque suoi brevetti riguardanti tecnologie correntemente utilizzate nella famiglia di chipset grafici Voodoo3, Voodoo4, Voodoo5 e VSA-100. Le patenti riguardano alcune tecnologie per velocizzare il trasferimento dei dati sul bus grafico ed il rendering delle immagini.
Alex Leupp, CEO di 3Dfx, ha così replicato all’azione legale della concorrente: “La causa intentata nei nostri confronti da Nvidia è un chiaro tentativo di arrivare ad un accomodamento delle azioni legali in atto, e noi pensiamo che questo dimostri il vacillare della loro attuale difesa”.
Quella di Nvidia, che ha chiesto al giudice l’interruzione della produzione dei prodotti di 3Dfx ed un cospicuo risarcimento danni, ha tutta l’aria di una mossa strategica. 3Dfx ha tuttavia dichiarato di non essere minimamente intenzionata a scendere a patti col “nemico”, ma anzi, sembra pronta a tirar fuori nuove e più affilate armi legali. Chi la spunterà?