Nuove tariffe: Eni Plenitude rimborsa i clienti

Nuove tariffe: Eni Plenitude rimborsa i clienti

Eni Plenitude rimborserà i clienti che hanno ricevuto un aumento delle condizioni economiche senza un'adeguata comunicazione preventiva.
Nuove tariffe: Eni Plenitude rimborsa i clienti
Eni Plenitude rimborserà i clienti che hanno ricevuto un aumento delle condizioni economiche senza un'adeguata comunicazione preventiva.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha chiuso il procedimento avviato all’inizio di marzo nei confronti di Eni Plenitude. Sono stati accettati gli impegni della società, tra cui rimborsi per non aver consentito il diritto di recesso in seguito all’aumento delle tariffe.

Ristori in bolletta per circa 110.000 utenti

Il procedimento era stato avviato il 4 marzo 2025 in seguito alle segnalazioni ricevute da numerosi consumatori che non hanno ricevuto la comunicazione di modifica delle condizioni economiche della fornitura. L’aumento delle tariffe è stato scoperto solo dopo la ricezione delle bollette di energia elettrica e gas, ovvero quando non era più possibile esercitare il diritto di recesso.

Eni Plenitude ha inviato tali comunicazioni tra gennaio 2023 e marzo 2025 attraverso un servizio postale. Solo da settembre 2023 ha registrato l’effettiva ricezione. A migliaia di clienti sono state applicate condizioni economiche peggiorative, nonostante la mancata ricezione.

AGCM ha chiuso il procedimento accettando la proposta di impegni di Eni Plenitude. La società aggiornerà innanzitutto le modalità di comunicazioni e interromperà l’iter di rinnovo peggiorativo. I clienti riceveranno quindi una nuova comunicazione tramite raccomandata A/R, email e SMS. Per i clienti che hanno presentato un reclamo entro il quarto ciclo di fatturazione successivo all’entrata in vigore dell’aumento tariffario è previsto il ripristino delle condizioni economiche precedenti.

Eni Plenitude riconoscerà infine un indennizzo tra il 40% e il 70% della differenza di spesa tra le nuove e vecchie condizioni economiche. I ristori verranno accreditati nelle bollette di circa 90-100.000 utenti per un totale di circa 2-6 milioni di euro (i dati esatti sono stati omessi per motivi di riservatezza).

I ristori verranno erogati con la prima fattura utile emessa entro tre mesi dall’accoglimento degli impegni e in ogni caso entro sei mesi.

Fonte: AGCM
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Pubblicato il
19 dic 2025
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