OpenAI ha recentemente annunciato il completamento della ristrutturazione aziendale con la creazione della sussidiaria for-proft OpenAI Group PBC (Public Benefit Corporation). L’argomento è alla base del nuovo scontro social avvenuto nel weekend tra Elon Musk e Sam Altman, ma tutto è iniziato con un post sulla Tesla Roadster.
Dalla Tesla Roadster a OpenAI
Tesla aveva svelato la nuova Roadster nel 2017, promettendo l’avvio delle consegne nel 2020. La produzione è stata invece posticipata più volte (dovrebbe arrivare entro il 2025). Sam Altman aveva prenotato l’automobile nel 2018 versando un anticipo di 45.000 dollari. Il CEO di OpenAI ha pubblicato su X i relativi screenshot, aggiungendo che 7,5 anni di attesa sono eccessivi.
Elon Musk ha prontamente risposto che Altman è stato rimborsato entro 24 ore. Con un precedente post aveva scritto “Tu hai rubato una non-profit“. Il riferimento è ovviamente a OpenAI, successivamente diventata un’azienda a scopo di lucro. Musk ha denunciato la startup californiana per cercare di impedire la ristrutturazione (avvenuta a fine ottobre). Il suo avvocato ha ribadito quanto comunicato all’inizio di maggio, ovvero che lo scontro legale proseguirà.
Altman ha risposto ieri sera con questo post:
Ho contribuito a trasformare ciò che avevi dato per morto in quella che dovrebbe essere la più grande organizzazione non-profit di sempre. Sai meglio di chiunque altro che per far sì che ciò accada è necessaria una struttura come quella di cui dispone ora OpenAI.
Successivamente ha aggiunto:
Volevi anche che Tesla prendesse il controllo di OpenAI, che non era affatto un’organizzazione non-profit. E hai detto che avremmo avuto lo 0% di successo. Ora avete una grande azienda di intelligenza artificiale e così anche noi. Non possiamo semplicemente andare avanti?
Musk è uno dei co-fondatori di OpenAI, ma ha lasciato la startup nel 2018 perché gli avevano impedito di prendere il controllo tramite Tesla.
A metà agosto c’era stato un altro scontro social, quando Musk ha accusato Apple di favorire l’app ChatGPT per iOS ai danni di Grok. Pochi giorni dopo, X e xAI hanno denunciato Apple e OpenAI. Le due aziende hanno chiesto al giudice di respingere la causa perché basata su affermazioni false.