Roma – Salve, ho letto proprio oggi dell’ avventura di un altro lettore con il sito della SonyStyle e mi sono deciso a postare la mia.
Nel mese di giugno del 2001 scopro che la Sony ha creato un servizio on-line per la vendita diretta dei portatili VAIO che sono praticamente impossibili trovare nei comuni negozi, i rari che ne sono provvisti espongono modelli ormai datati a prezzi molto più alti del sito ufficiale.
Con qualche timore per questo nuovo tipo di acquisto, mi faccio coraggio e scelgo di ordinare il modello tanto desiderato, affidandomi alla riconosciuta serietà dell’azienda Sony. Faccio l’ordinazione e scelgo come pagamento il bonifico bancario, essendo la cifra da pagare elevata (4,8 milioni di lire) e al di sopra del tetto della mia carta di credito.
Il tutto sembra essere andato a buon fine, attendo qualche giorno ma non arrivano notizie… anche se il prelievo dal conto è stato effettuato.
Telefono un po’ preoccupato al servizio clienti e mi dicono che, in pratica, il pagamento non è stato ancora abbinato all’ordine e passati 10 giorni l’ordine sarà cancellato. Dopo cio’ sarà più difficile ricostruire la provenienza dei soldi e per cosa siano stati versati(!!!).
A questo punto inizio già a pentirmi di aver scelto questo nuovo mezzo per i miei acquisti. Fortunatamente l’operatore al telefono, molto gentile, mi dice che se gli mando per fax una prova dell’avvenuto bonifico puo’ far velocizzare le pratiche prima che giunga la scadenza, lo ringrazio molto e l’indomani spedisco tutto ciò che ho in mio possesso per provare l’avvenuto versamento.
Finalmente la “grande macchina” sembra essersi avviata e il 22/06/2001 il portatile viene spedito.. per arrivare finalmente il 28. Con mia brutta sorpresa pero’ ha un enorme difetto.. lo schermo!
Sapevo che poteva esserci il classico problema dei “dead pixel” e che sotto un certo numero era previsto e non coperto dalla garanzia, il mio problema era pero’ un’altro! Quando sullo schermo compariva un’immagine scura su fondo bianco per tutta la metà dello schermo destro iniziavano a lampeggiare delle linee scure a qualsiasi altezza. Prova e riprova, scopro che non è un difetto dei drivers installati perchè lo faceva anche nei menù del bios.
Decido di contattare il servizio assistenza vaio-link, e dopo un po’ di insistenza riesco a far capire che il problema allo schermo non è di pixel “morti”. L’operatrice alla fine convinta, avvia la pratica per la riparazione e manda un pacco per ritirare il portatile, mi dice pero’ che l’ufficio riparazioni si è recentemente trasferito, e che i normali 5 giorni (grandemente pubblicizzati) per la riparazione non possono essere rispettati, ma ci vorrà 1 mese!
A questo punto non so’ più che fare, sono tentato di recedere dall’acquisto essendo ancora nel periodo di 10 giorni dal ricevimento della merce… sono tentato.. ma ho ancora più paura di avventurarmi nella pratica necessaria per questo.. e magari scontrarmi nelle famose tasse di re-stock che potevano essermi addebitate! Poi sinceramente il portatile mi piaceva parecchio se non fosse stato per il difetto allo schermo e non avrei potuto comprarlo se non in questo modo.
Alla fine mi decido… e lo spedisco il 02/07/2001 per riparazione rassegnato ad attendere un mese in ansia per sapere la mia sorte. Seguo tutte le fasi dell’intervento sul “paziente” grazie al sito vaio-link che viene aggiornato puntualmente con lo stato della riparazione.
Contrariamente a tutte le aspettative il 16/07/2001 scopro che il portatile è stato già riparato e che è arrivato a casa. Corro subito a vedere che è successo.. apro il pacco e trovo un foglio… dove in sostanza c’è scritto che lo schermo LCD è stato cambiato.
Un po’ timoroso faccio partire la macchina sperando che l’avventura sia finalmente conclusa… e invece… Dramma! Lo schermo funziona, non ha più il difetto di prima, ma indovinate un po’… Ha due pixel perennemente accesi proprio al centro dello schermo!
Ci penso un attimo su, ormai col morale sotto le scarpe e richiamo il servizio assistenza… chiedo delucidazioni.. e l’operatore ripete cio’ che già so’ benissimo, e cioè che “gli schermi LCD possono avere di questi difetti e sotto una certa tolleranza(10 pixel) non si puo’ fare nulla”.
Quello che mi chiedo io… Ma il tecnico lo ha fatto apposta a fornirmi uno schermo con questi difetti? I pixel sono evidentissimi e proprio nell’area centrale.. impossibili da non notare.. cosa gli costava mettere da parte lo schermo e prenderne un altro senza difetti alcuno per fare alla fine contento un cliente che già aveva dovuto combattere con una schermo non funzionante? Ora mi ritrovo pure fregato.. sono ormai trascorsi i giorni disponibili per poter recedere dall’acquisto, mi sento in un certo senso preso in giro…
Perchè? Semplice.. hanno perfettamente ragione loro! Lo schermo rientra nelle norme e il difetto non è tale da giustificarne un’ulteriore sostituzione! Quello che mi chiedo.. costava molto alla grandissima multinazionale Sony avere un cliente soddisfatto in più e uno schermo, privo di difetto alcuno, in meno in magazzino? Li conservano appositamente gli schermi con pixel non funzionanti per riparare i portatili in garanzia o sono particolarmente sfortunato io?
La morale di questa storia… Se il portatile lo avessi comprato da un qualsiasi negozio, di qualsiasi altra marca, potevo provarlo e non mi sarebbero certo sfuggiti questi difetti. Ora invece dovro’ convivere per sempre con questi 2 brutti pixel accesi.
Pensavate fosse finita? Non è così.. dopo qualche tempo smette di funzionare anche il sistema di alimentazione tramite batteria.. non riconosce più lo stato di carica della batteria e tenta una ricarica infinita rimanendo pero’ sempre a 0%. Ovviamente nuova apertura di pratica riparazione e dopo qualche decina di test concordati con i vari operatori telefonici che hanno portato via una settimana tra formattazioni e reistallazioni varie, nuovo pacco, attesa, e sostituzione della scheda madre.
Insomma questo portatile non è nato certo sotto una buona stella, in compenso pero’ ho ancora quei due BEI pixel perennemente accesi che compongono un mio personale “firmamento” sullo schermo.
Massimo Franzoni
Caro Massimo, segnaliamo a Sony anche la tua lettera nella speranza che vogliano prendere in considerazione il caso. Ci auguriamo di poter pubblicare un felice epilogo della vicenda nei prossimi giorni. Un salutone, la Redazione