Dopo aver fatto il giro del mondo, contribuendo a portare una scintilla di informatizzazione in paesi come Afghanistan, Cambogia, Iraq, Libano, Perù e Uruguay, il laptop di Nicholas Negroponte sbarca finalmente anche in Europa . Dove il piano Give 1 Get 1 sarà attivo di default: il prezzo di ogni OLPC acquistato da queste parti ne finanzierà due.
Come prevede il meccanismo di donazione dell’iniziativa G1G1, uno dei due laptop acquistati nei 27 paesi comunitari verrà spedito a un bambino nelle nazioni in via di sviluppo, aiutando in tal modo la Children’s Machine a fronteggiare una concorrenza sempre più agguerrita fatta di netbook , Classmate ma anche di soluzioni basate su virtual machine .
Come già anticipato qualche tempo addietro, della distribuzione di XO in Europa si incaricherà Amazon, e la versione commercializzata sarà quella canonica con il sistema operativo basato su Linux piuttosto che la più recente edizione XP-powered .
Al momento, dice il NY Times , nel mondo ci sono 500mila XO e altrettanti sono in via di distribuzione o produzione, e per dare una spinta in più alla diffusione della Children’s Machine e della filosofia che anima l’intero progetto OLPC è in avvio una campagna pubblicitaria a opera dei grandi media statunitensi .
La campagna , che prevede donazioni di spazi in tv e magazine, è orchestrata dall’agenzia pubblicitaria Taxi che negli spot mette in risalto l’importanza dell’educazione (e quindi dell’informatizzazione) in luoghi del mondo in cui i bambini vengono fatti lavorare come schiavi, sono costretti a prostituirsi o, nella migliore delle ipotesi, devono imbracciare le armi per uccidere se vogliono vivere un giorno in più delle vittime.
Negroponte è intenzionato a coinvolgere in questa “pubblicità progresso” anche Yoko Ono, per l’utilizzo di ricostruzioni digitali del “Beatle” John Lennon in uno scenario che evochi la possibilità di annullare, naturalmente grazie a XO, il divario digitale tra ricchi e poveri .
Alfonso Maruccia