Chiuso un servizio di cloud gaming, se ne fa un altro. L’addio a Stadia appena annunciato da Google non sembra aver gettato un’ombra sul futuro del settore, tanto che Netflix sta pensando a farvi il suo ingresso. A renderlo noto è stato Mike Verdu (VP of Gaming), in occasione dell’evento Disrupt organizzato da TechCrunch.
Stiamo seriamente valutando un’offerta cloud gaming.
Netflix pensa a un servizio di cloud gaming
Quel che è certo è che la società aprirà un nuovo studio di sviluppo in California (il quinto controllato), per rafforzare ulteriormente il proprio impegno su questo fronte, che già ha dato vita a decine di titoli mobile rilasciati per Android e iOS. A guidarlo sarà Chacko Sonny, ex produttore di Overwatch per Blizzard Entertainment.
È un valore aggiunto. Non vi chiederemo di sottoscriverlo come rimpiazzo di una console. Si tratta di un modello di business del tutto differente. La speranza è che, nel tempo, possa diventare un modo naturale di giocare, da qualunque postazione.
Ed è proprio nel modello di business che Verdu individua le criticità di Stadia, non nella tecnologia impiegata. Lo stesso vale per Amazon Luna.
L’anticipazione è giunta nelle stesse ore che hanno visto Netflix annunciare i dati finanziari del Q3 2022 (PDF). Quello appena concluso è stato un trimestre positivo, a differenza dei precedenti, con 2,4 milioni di nuovi abbonati saliti a bordo (ora sono oltre 223 milioni in totale). Segnali positivi anche dalle entrate, tanto che sul mercato azionario il titolo ha guadagnato oltre il 10% in breve tempo.
Al momento non è dato a sapere quando né se il nuovo servizio di cloud gaming farà il suo debutto. L’idea è comunque al vaglio e, nell’ottica di una sempre maggiore diversificazione del business, potrebbe giocare un ruolo importante. Potrebbe arrivare anche un controller dedicato.