Microsoft ha comunicato che interromperà il supporto per la versione di OneDrive per Windows 7, 8 e 8.1 a partire dal 1 gennaio 2022, mentre la funzionalità di sincronizzazione dei file non sarà più disponibile dal 1 marzo 2022. Gli utenti che usano il popolare servizio di cloud storage dovranno quindi effettuare l’aggiornamento a Windows 10 o Windows 11.
OneDrive: addio alle vecchie versioni di Windows
Microsoft spiega che il supporto per Windows 7, 8 e 8.1 è stato interrotto perché è necessario focalizzare le risorse sulle nuove tecnologie e sulle nuove versioni del sistema operativo. La decisione dell’azienda di Redmond era prevedibile, considerato che il ciclo di vita di Windows 7, 8 e 8.1 è terminato a gennaio 2020, gennaio 2016 e gennaio 2018, rispettivamente (in realtà il supporto esteso per Windows 7 e 8.1 continuerà fino a gennaio 2023).
OneDrive per Windows 7, 8 e 8.1 non verrà più aggiornato dal 1 gennaio 2022. A partire dal 1 marzo 2022 non sarà più possibile utilizzare la funzionalità di sincronizzazione, quindi gli utenti dovranno effettuare l’upload direttamente dall’interfaccia web. Microsoft suggerisce quindi di effettuare l’aggiornamento a Windows 10 o Windows 11 per usare la versione desktop di OneDrive.
Dal 10 settembre non sono più supportati macOS Sierra 10.12 e macOS High Sierra 10.13. A partire dalla stessa data, Microsoft aggiorna solo le versioni di OneDrive per l’ultima versione del sistema operativo Apple e le due precedenti.
Rimanendo in tema, nel fine settimana sono emerse due novità per Windows 11. Quella positiva riguarda il possibile ritorno del “drag&drop” per i file sulla barra delle applicazioni. Quella negativa è invece l’ennesimo bug segnalato dagli utenti che utilizzano le build distribuite tramite il canale Dev del programma Insider: su alcuni notebook viene indicato un livello della batteria superiore al 100%.