Un nuovo pacchetto di linee guida per favorire l’utilizzo di software libero nelle pubbliche amministrazioni in terra francese . Ad annunciarlo è stato il premier transalpino Jean-Marc Ayrault, che ha invitato tutte le organizzazioni statali a trovare alternative open source nelle fasi di sviluppo e aggiornamento delle varie applicazioni IT.
Nella visione illustrata da Ayrault, l’introduzione di tecnologie legate al software libero permetterà un significativo abbattimento dei costi di licenza , aumentando allo stesso tempo il livello di flessibilità e competitività nel mercato IT. Il Primo Ministro francese ha invocato una maggiore collaborazione con l’intera comunità degli sviluppatori a codice aperto.
Per aumentare il livello di competitività nel settore, Ayrault ha incoraggiato l’adozione di piattaforme come LibreOffice e PostgreSQL . Ad oggi, il 15 per cento del budget per la spesa pubblica nei servizi IT viene utilizzato per implementare tecnologie open source nelle varie organizzazioni della PA.
Sull’importanza del codice aperto nelle istituzioni comunitarie è intervenuto anche il vicepresidente della Commissione Europea Neelie Kroes: almeno il 5 per cento dei fondi destinati all’innovazione dovrebbe essere utilizzato per alimentare lo sviluppo di piattaforme aperte e votate alla collaborazione dei programmatori.
Mauro Vecchio
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zeitgeist
il venus project si avvicina sempre più... hahaahhahalolRe: zeitgeist
verissimoClaudioRe: zeitgeist
Qualche link per chi (come me) non aveva idea di che cosa voi steste parlando...http://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_Zeitgeisthttp://it.wikipedia.org/wiki/Venus_ProjectCiccioUn coso fatto così e cosà
Un articolo dovrebbe dare un minimo di informazioni utili a farsi un'idea di a che a punto siamo con quella tecnologia rispetto ad altre.Quanto costa il materiale liquido? Quanto tempo di impiega a formare un prodotto standard (un oggetto identico per le varie macchine in modo da avere paragoni confrontabili)? Quanto costa la realizzazione dell'oggetto?Perchè anche se la macchina costa poco più di altre che usano la fusione dell'abs a vantaggio di una maggior precisione, se il prodotto costa varie volte di più, allora il mercato è molto più di nicchia.Tra l'altro qualcuno conosce progetti italiani di stampanti 3d visto che si decanta tanto la creatività italiana e la piccola impresa, e questo settore è uno di quelli alla portata anche di picole imprese tipiche di questo Paese. Oppure la creatività italiana si riduce al mettere delle borchie ganze ad una scarpa?Surak 2.0Re: Un coso fatto così e cosà
- Scritto da: Surak 2.0> Un articolo dovrebbe dare un minimo di> informazioni utili a farsi un'idea di a che a> punto siamo con quella tecnologia rispetto ad> altre.> Quanto costa il materiale liquido? Quanto tempo> di impiega a formare un prodotto standard (un> oggetto identico per le varie macchine in modo da> avere paragoni confrontabili)? Quanto costa la> realizzazione> dell'oggetto?> Perchè anche se la macchina costa poco più di> altre che usano la fusione dell'abs a vantaggio> di una maggior precisione, se il prodotto costa> varie volte di più, allora il mercato è molto più> di> nicchia.> Tra l'altro qualcuno conosce progetti italiani di> stampanti 3d visto che si decanta tanto la> creatività italiana e la piccola impresa, e> questo settore è uno di quelli alla portata > anche di picole imprese tipiche di questo Paese.> Oppure la creatività italiana si riduce al> mettere delle borchie ganze ad una scarpa?http://italianvalley.wired.it/news/2012/04/20/sharebot-stampante-3d-italia-93517.htmlkraneRe: Un coso fatto così e cosà
- Scritto da: krane > http://italianvalley.wired.it/news/2012/04/20/sharOk, visto grazie.Vedendo il sito e gli esempi, sembra un po' più grossolano nell'opera ma almeno c'è qualcosa che si muove pure in questo Paese.Surak 2.0Re: Un coso fatto così e cosà
- Scritto da: Surak 2.0> - Scritto da: krane> > >> http://italianvalley.wired.it/news/2012/04/20/shar> > Ok, visto grazie.Io segnalo anche questo articolo che è piuttosto critico sulla convenienza di oggetti fabbricati con stampanti casalinghe: il pezzo fabbricato in serie costerà comunque di meno, al prezzo di fabbrica.http://www.keinpfusch.net/2012/06/stampanti-3d.htmlSo che fra i vari tipi di stampante c'è quella del progetto Arduino, ma non saprei dirti se è al 100 % italiano, al di là del nome.LeguleioUna cosa così stupenda...
...e non ci sono nemmeno l'1% dei commenti per un articolo sull'iPhone.Tristezza. :'(Sborone di Rubikiana memoriaa cosa serve la stampa 3D
Principalmente a stampare prototipi per test di usabilità e verifiche di ingombro, o modellini per verificare l'aerodinamica.Al più ti puoi stampare i pupazzetti di warharmer 40K e basta.Non è un oggetto che ha molti usi per un utente casalingo, a parte fare sboronate con gli amici.Saltiamo a piè pari l'idiozia di stampare gli edifici.shevathasRe: a cosa serve la stampa 3D
- Scritto da: shevathas> Principalmente a stampare prototipi per test di> usabilità e verifiche di ingombro, o modellini> per verificare> l'aerodinamica.Anche i masterizzatori in origine servivano solo per preparare il master (vale a dire, il prototipo da duplicare poi, con altre tecnologie, sui cd destinati alla vendita).Inoltre, una ventina di anni fa, le stampanti (intendo quelle normali, che all'epoca erano in genere a matrice di punti o a margherita) stampavano bene solo il testo, e sembrava idiota l'idea di usarle per stampare fotografie in casa.uno qualsiasiRe: a cosa serve la stampa 3D
Mi ci stamps l'iphoneZizzoRe: a cosa serve la stampa 3D
Con le cartouche di materiali diversi e il file sciatica to dal device storeZizzoRe: a cosa serve la stampa 3D
Per l'utente casalingo sarà come avere un trapano.Mediamente lo userà una volta l'anno (non parlo degli hobbysti) ma credo che grossomodo ce ne sia uno in tutte le case proprio perchè prima o poi serve, ci fosse più senso della comunità e della roba comune, magari basterebbe che ce ne fosse uno per condominio così come qualunque atrezzatura del genere.Credo che varrà anche per queste stampanti, quando i prezzi saranno comunemente abbordabili (magari a discapito della precisione raggiunta in quel momento, quindi uno di "fascia bassa")ma prima ci saranno copisterie 3d (e qualcuna si trova in rete)Per quanto riguarda gli usi, dipende... chiaramente ci sono ancora dei limiti che riducono le possibilità (non mi sembra si possano fare robe trasparenti) ma per le dimensioni limitate magari si può ovviare facendo più parti, quindi in teoria e accontentandosi (nel senso che chiaramente bisogna adattarsi) con un po' di astuzia si potrebbe fare un arredamento completo. Altrettanto chiaro, sorvolando sui costi che non è dato sapere.I ragazzini poi, almeno quelli di una volta, ci passerebbero ore a fare oggetti e prototipi di vario genere, anche se quelli di oggi sembrano preferire "i premasticati" in tutto, pure nelle idee. Se così fosse, l'apprendimento dei concetti di modellizzazione sarebbe diffuso e questo sarebeb un bene già di per seSurak 2.0Re: a cosa serve la stampa 3D
- Scritto da: shevathas> Saltiamo a piè pari l'idiozia di stampare gli> edifici.Se riesci a trovare un materiale in grado di sostituire l'accoppiata calcestruzzo e acciaio, ti basta una stampante sufficientemente grande. Via impalcature, ponteggi e manodopera. Dove sta l'idiozia?FDGGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 28 set 2012Ti potrebbe interessare