OpenAI ha stretto un accordo storico con News Corp, il colosso dei media proprietario di testate di spicco come il Wall Street Journal, il New York Post e il Daily Telegraph. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’intesa tra le due società potrebbe valere oltre 250 milioni di dollari nell’arco dei prossimi cinque anni, sotto forma di denaro e crediti per l’utilizzo delle tecnologie di OpenAI.
L’accordo pluriennale tra OpenAI e News Corp prevede l’accesso da parte di OpenAI agli articoli attuali e archiviati delle pubblicazioni di News Corp. Questi contenuti saranno utilizzati per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale sviluppati da OpenAI e per consentire ai sistemi AI di rispondere in modo più accurato e pertinente alle domande degli utenti.
Inoltre, la partnership include la condivisione delle competenze giornalistiche da parte di News Corp con OpenAI, al fine di garantire il rispetto dei più alti standard giornalistici nell’utilizzo dei contenuti per l’addestramento dell’AI.
Una serie di accordi di licenza con importanti media
L’accordo con News Corp si aggiunge a una serie di intese simili che OpenAI ha stipulato con altre importanti aziende e media. Tra questi figurano l’Associated Press, il Financial Times, l’editore di People Dotdash Meredith e il proprietario di Politico Axel Springer.
Questi accordi di licenza consentono a OpenAI di accedere a una vasta gamma di contenuti di alta qualità per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale, migliorando così la loro capacità di comprensione e generazione del linguaggio naturale.
L’accordo tra OpenAI e News Corp coinvolge numerose testate di rilievo, tra cui Barron’s, MarketWatch, Investor’s Business Daily, FN, The Sunday Times, The Sun e The Australian. Questa partnership di ampio respiro dimostra l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale nel settore dei media e l’interesse delle grandi aziende nel collaborare con le organizzazioni di ricerca di punta nel campo dell’AI.
Controversie legali con alcune testate giornalistiche
Nonostante gli accordi di licenza, alcune testate giornalistiche hanno intentato cause legali contro OpenAI e Microsoft, accusandole di aver violato il diritto d’autore nell’addestramento dei modelli AI sui loro contenuti. Tra queste testate figurano il New York Times, il New York Daily News, il Chicago Tribune e The Intercept.
Queste controversie legali evidenziano la complessità delle questioni relative alla proprietà intellettuale e all’utilizzo dei contenuti protetti da copyright per l’addestramento dell’AI, un tema che richiederà ulteriori discussioni e regolamentazioni in futuro.