Opera ha lanciato Neon, un browser che mette l’intelligenza artificiale al centro dell’esperienza di navigazione. Invece di limitarsi a visualizzare pagine web, questo nuovo browser comprende quello che vuole fare l’utente e agisce di conseguenza.
Neon di Opera, il primo browser agente AI
Neon rappresenta il primo tentativo di Opera di creare un “browser agente“, cioè un’applicazione che non solo mostra contenuti web ma esegue anche compiti per l’utente. L’accesso avviene solo su invito. Opera Neon si basa su tre componenti principali: Chat, Do e Make. Ogni sezione trasforma le richieste dell’utente in azioni concrete.
Chat funziona come un assistente che risponde a domande, fa ricerche e genera contenuti. Può analizzare il contenuto della pagina web che si sta visitando e fornire informazioni contestuali senza dover cambiare applicazione. Do è un assistente che naviga sui siti web e completa attività al posto dell’utente, dalla compilazione di moduli alla prenotazione di viaggi fino agli acquisti online. Tutto il processo avviene localmente, per garantire privacy e sicurezza.
Make è la vera novità di Neon. Questa funzione interpreta le idee e le trasforma in progetti concreti. Si può chiedere al browser di creare analisi di dati, strumenti personalizzati, contenuti e persino codice per applicazioni. Il sistema può lavorare anche quando si spegne il computer, utilizzando macchine virtuali nel cloud per portare avanti i progetti. Si può chiedere al browser di creare un gioco, un report, del codice o persino un sito web.
Neon gestisce diversi formati: testo, dati, immagini, codice. Se si vuole vedere come ha completato un compito, la funzione Replay mostra passo dopo passo l’intero processo.
Con Opera Neon, privacy e sicurezza sono al primo posto
Opera ha scelto un approccio diverso da altri browser AI come Perplexity, per esempio. Neon analizza i siti web utilizzando la struttura DOM e i dati di layout, non attraverso screenshot o puntatori virtuali. Questo metodo migliora sia la privacy che l’efficienza del sistema. L’intelligenza artificiale lavora direttamente nel core del browser, mantenendo tutti i dati dell’utente sul dispositivo locale senza affidarsi a versioni del browser che girano nel cloud o in macchine virtuali.
Neon sarà un prodotto basato su abbonamento. Opera annuncerà presto i dettagli sui prezzi e le diverse opzioni disponibili. Intanto, l’azienda sta aprendo la lista d’attesa per i primi utilizzatori che vogliono provare questa nuova esperienza di navigazione.