Opera saprà dove ti trovi

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Il browser scandinavo impara a indovinare dove si trova chi lo utilizza. Tramite GPS, WiFi o semplicemente con l'IP: i servizi utilizzabili aumentano, e le preoccupazioni per la privacy pure
Il browser scandinavo impara a indovinare dove si trova chi lo utilizza. Tramite GPS, WiFi o semplicemente con l'IP: i servizi utilizzabili aumentano, e le preoccupazioni per la privacy pure

Seguendo l’ esempio di Mozilla, anche Opera Software ha sviluppato una tecnologia di geolocalizzazione che permette agli utenti del suo browser di far conoscere la propria posizione geografica a certi siti o servizi web. Tale funzione è stata implementata in una build sperimentale di WinGogi Desktop, nome del browser di riferimento che Opera utilizza per testare nuove funzionalità e tecnologie.

Come spiegato sul blog di Opera Labs, WinGogi implementa l’API per la gelocalizzazione sviluppata dal W3C ed è in grado di stabilire la posizione dell’utente in tre modi differenti: attraverso un sensore GPS collegato al PC, triangolando la posizione degli access point wireless e dei ponti radio di telefonia mobile, o avvalendosi di un servizio web-based. Quest’ultimo viene utilizzato quando il sistema non dispone di un GPS o di un modulo radio, ed utilizza l’IP dell’utente ed altre informazioni di rete per tentare di fornire una posizione approssimata dell’utente.

Nei test quest’ultimo metodo (solo IP) si è rivelato, a sorpresa, più preciso di quanto ci si potesse attendere, individuando la posizione entro un raggio di 500-1000 metri da quella effettiva. La cosa inquieta un pochino se si pensa che questa è una tecnica simile a quella utilizzata da molte pubblicità sul web, specie a sfondo sessuale, per individuare la località geografica dell’utente: che lo si voglia o no, dunque, il nostro IP rivela molto più sulla nostra provenienza di quanto generalmente si possa immaginare, “tradendo” spesso non soltanto la città in cui ci si trova, ma persino la località o il quartiere.

Per testare le funzioni di geolocalizzazione di WinGogi i suoi sviluppatori hanno creato un’ applicazione dimostrativa che mostra la propria posizione all’interno di Google Maps.

Quando un servizio chiede l’accesso alle informazioni di geolocalizzazione dell’utente, WinGogi domanda all’utente se desidera autorizzare la trasmissione di tali dati. È lecito attendersi che in futuro Opera Software fornirà all’utente un più elevato grado di controllo su questa funzionalità, consentendo ad esempio, come avviene con l’estensione Geode di Firefox, la possibilità di scegliere il livello di approssimazione della propria posizione (punto esatto, vicinanze o città) o di disattivare la geolocalizzazione in modo permanente.

La versione di WinGogi Desktop con funzionalità di geolocalizzazione può essere scaricato da qui , e non necessita di installazione.

Negli scorsi giorni Opera Software ha annunciato anche Opera Mobile 9.7, la cui prima beta pubblica per Windows Mobile dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. Questa release implementa il nuovo e più performance motore di rendering Presto 2.2, supporta Flash Lite e Ajax, e introduce la tecnologia Turbo .

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Pubblicato il
30 mar 2009
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