È una delle tesi più care all’industria dell’intrattenimento, dai discografici della RIAA alle major del cinema. Lo scaricamento di massa dalle reti di file sharing provocherebbe danni economici irreparabili, soprattutto perché i singoli downloader non sarebbero affatto intenzionati all’acquisto di musica legale.
Basato su migliaia di interviste telefoniche agli utenti statunitensi e tedeschi, il sondaggio condotto dall’ American Assembly – organizzazione indipendente affiliata alla Columbia University – ha offerto una visione diversa. Gli scariconi della Rete risulterebbero tra i più assidui consumatori di musica e film sulle piattaforme della distribuzione autorizzata .
Negli Stati Uniti, gli utenti del P2P sarebbero in possesso di collezioni musicali più ampie, ovviamente rimpolpate da file scaricati o copiati da familiari e amici. Ma, allo stesso tempo, i downloader acquisterebbero il 37 per cento in più rispetto agli utenti non legati alle reti della condivisione elettronica.
“I downloader più assidui sono anche gli acquirenti più forti nell’industria musicale”, ha riassunto Joe Karaganis, ricercatore all’ American Assembly . L’organizzazione statunitense ha trovato risultati percentuali molto simili in Germania, pur partendo da un campione troppo ristretto per risultare valido statisticamente .
Altro (prevedibile) risultato del sondaggio, il 79 per cento degli scariconi risulterebbe nella fascia anagrafica 18-29 anni . Nella media, le collezioni musicali degli utenti statunitensi del P2P ammonterebbero a 1979 brani, contro i 1264 degli ascoltatori non avvezzi alle pratiche di download.
Non è la prima volta che la tesi sbandierata dall’industria viene smentita dai risultati statistici. Alla fine del luglio 2011, l’ex-COO di EMI Douglas Merrill aveva riportato uno studio condotto dalla stessa etichetta britannica: gli utenti del defunto client LimeWire risultavano tra i più assidui acquirenti su piattaforme come iTunes .
Mauro Vecchio
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Troppa libertà.
Quello che più mi preoccupa è che allora chiunque potrebbe comportarsi da incompetente o da idiota nelle cose più delicate, e farla franca.Gino TaveraRe: Troppa libertà.
- Scritto da: Gino Tavera> Quello che più mi preoccupa è che allora chiunque> potrebbe comportarsi da incompetente o da idiota> nelle cose più delicate, e farla franca.La fanno gia' franca. Basta avere un cognome famoso e anche il piu' stupido degli uomini si puo' ritrovare consigliere regionale dove si puo' avere un sacco di occasioni per comportarsi da incompetente/idiota nelle cose piu' delicate, cioe' la gestione della cosa pubblica. Bossi Jr non ha brillato per meriti o altro ma si e' ritrovato al pirellono SOLO per il cognome e abbiamo visto le figure di palta che ha rimediato e che ha, per esteso, proiettato su tutto il partito.leghista schifato da scandali leghistiRe: Troppa libertà.
- Scritto da: leghista schifato da scandali leghisti> - Scritto da: Gino Tavera> > Quello che più mi preoccupa è che allora> chiunque> > potrebbe comportarsi da incompetente o da idiota> > nelle cose più delicate, e farla franca.> > La fanno gia' franca. Basta avere un cognome> famoso e anche il piu' stupido degli uomini si> puo' ritrovare consigliere regionale dove si puo'> avere un sacco di occasioni per comportarsi da> incompetente/idiota nelle cose piu' delicate,> cioe' la gestione della cosa pubblica. Bossi Jr> non ha brillato per meriti o altro ma si e'> ritrovato al pirellono SOLO per il cognome e> abbiamo visto le figure di palta che ha rimediato> e che ha, per esteso, proiettato su tutto il> partito.Questo è verissimo, se poi ci aggiungiamo che abbiamo pagato noi una laurea a Tirana dove non è mai stato neanche per sostenere gli esami, il quadro è corretto. Però, attenersi ai fatti è lecito, sberleffi, battute e quant'altro che esula dai fatti provati è sempre un rischio ed è giusto che sia così. Se di libertà parliamo, non possiamo tollerare che qualcuno venga descritto come un mostro prima di aver ascoltato il verdetto di una giuria, pur continuando ad avere una personale ideea dei fatti. Diffamare in prima pagina, per giorni una persona con ipotesi personali, reca un danno che difficilmente si può cancellare con un trafiletto di smentita in 13° pagina. Un Blog o un Social network, sono la stessa identica cosa e la rete non può far altro che adeguarsi alle leggi del mondo reale, non farlo sarebbe il caos.AllibitoRe: Troppa libertà.
- Scritto da: Gino Tavera> Quello che più mi preoccupa è che allora chiunque> potrebbe comportarsi da incompetente o da idiota> nelle cose più delicate, e farla> franca.Cose tipo comprare una laurea all'universita' di Durazzo, farsi eleggere al consiglio regionale come una entreneuse qualsiasi?Perche' non puo' farle chiunque. Puo' farle solo qualcuno con un simile padre.panda rossaRe: Troppa libertà.
BOM ! Headshot.100 punti per teRe: Troppa libertà.
Puoi farlo anche quando hai una specializzazione come igienista dentale...CarlettoRe: Troppa libertà.
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Gino Tavera> > Quello che più mi preoccupa è che allora> chiunque> > potrebbe comportarsi da incompetente o da> idiota> > nelle cose più delicate, e farla> > franca.> > Cose tipo comprare una laurea all'universita' di> Durazzo, farsi eleggere al consiglio regionale> come una entreneuse> qualsiasi?> > Perche' non puo' farle chiunque. Puo' farle solo> qualcuno con un simile> padre.Sottoscrivo in toto!PS: per il cancellatore di Punto Informatico: se cancelli me devi cancellare pure quello sopra di me! Per coerenza (caso mai si sappia cosa e', ovviamente)leghista schifato da scandali lighistiMah...
Secondo me diffamare il Trota non è diffamazione @^LOLaltro blogger condannato
Allora di questo blogger condannato ne vogliamo ancora parlare ?sostiene che il pm abbia modificato di proprio pugno il testo incriminato al fine di ottenerne la condanna.http://gerusalemmelibera.ilcannocchiale.it/2012/10/15/fuori_dalle_procure_gli_stalli.htmlnome e cognomeRe: altro blogger condannato
- Scritto da: nome e cognome> Allora di questo blogger condannato ne vogliamo> ancora parlare ?sostiene che il pm abbia> modificato di proprio pugno il testo incriminato> al fine di ottenerne la> condanna.> > http://gerusalemmelibera.ilcannocchiale.it/2012/10Francamente questa personale versione dei fatti non mi pare particolarmente lucida. Magari tutto ciò che scrive sarà anche vero, ma francamente dubito un po' di chi straparla di complotti giudaici e infarcisce il tutto di diffamazioni gratuite.Insomma è il suono di una campana molto di parte.dontfeed in scioperoRe: altro blogger condannato
- Scritto da: dontfeed in sciopero> - Scritto da: nome e cognome> > Allora di questo blogger condannato ne> vogliamo> > ancora parlare ?sostiene che il pm abbia> > modificato di proprio pugno il testo> incriminato> > al fine di ottenerne la> > condanna.> > > >> http://gerusalemmelibera.ilcannocchiale.it/2012/10> > Francamente questa personale versione dei fatti> non mi pare particolarmente lucida. Magari tutto> ciò che scrive sarà anche vero, ma francamente> dubito un po' di chi straparla di complotti> giudaici e infarcisce il tutto di diffamazioni> gratuite.> Insomma è il suono di una campana molto di parte.anche a me sembra di parte ma d'altronde come potrebbe non esserla ?non sono mica cosi ingenuo da aspettarmi di trovare la verità sui giornali.Il fatto che un complotto sia giudaico non mi inibisce dal ritenere che i complotti esistono.nome e cognomeRe: altro blogger condannato
- Scritto da: nome e cognome> Il fatto che un complotto sia giudaico non mi> inibisce dal ritenere che i complotti esistono.Quelli più importanti vengono definiti complotti "sionisti".Il sionismo è un fenomeno variegato e radicato.Comprende numerose famiglie ebree soprattutto in Europa. Che vogliono l'elevazione del popolo ebreo ed aiutano altri fratelli sionisti e quelli in patria.Il sionismo lo vedi all'opera in USA, che da grande aiuto a Israele, e d'altronde vedi quella nazione sempre in guerra col mondo arabo nonostante alla quasi totalità del popolo americano non gliene fregherebbe una emerita cippa di ciò che accade in medio-oriente se non fosse che gli viene sempre propinata dai mass media controllati da oligarchie sioniste, questa solfa del terrorismo islamico.Pensaci un attimo a quanto sono grandi gli USA e quanto spazio e risorse hanno gli americani per godersi la vita ed il loro paese, ma guarda tu invece stanno sempre in guerra contro l'islam e qualche paese arabo...Che poi se chiedi a qualche americano dove stia l'Iraq, la Palestina, e lo stesso Israele non sa neppure individuarlo su una carta geografica.Evidentemente sionisti hanno preso il controllo dei paesi occidentali (e ce ne sono molti anche in Europa, quasi tutti aristocratici o banchieri come i baroni Rothschild), e fanno i loro comodi con le risorse economiche e militari di questi paesi per portare avanti i loro progetti di emancipazione del popolo ebraico, se non addirittura di elevazione a popolo eletto a capo di questo pianeta... Perché il passo dall'emancipazione all'imperialismo è breve specie se hai tanto denaro e tanto potere.iRobyRe: altro blogger condannato
- Scritto da: nome e cognome> Allora di questo blogger condannato ne vogliamo> ancora parlare ?E di questa blogger invece, ne vogliamo parlare?https://www.google.it/search?q=blogger+feritapanda rossaIl reato di diffamazione
Il reato di diffamazione è unico. La diffamazione a mezzo stampa è semplicemente una circostanza aggravante: si suppone che il danno arrecato a una persona sia maggiore se viene messo nero su bianco su qualcosa che è a diffusione generale, rispetto ad un passaparola fra amici del bar del paese. Da anni la diffamazione a mezzo stampa include anche manifesti e volantini, perché il testo recita "se loffesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità ", come è reato a mezzo stampa se il mezzo è la radio, la tv, e ovviamente le BBS, il videotel, e ora il world wide web. Non solo in Italia, ma ovunque il reato di diffamazione sia contemplato dal codice penale.Per saperne di più sulla diffamazione via web:http://www.penale.it/page.asp?mode=1&IDPag=969LeguleioRe: Il reato di diffamazione
- Scritto da: Leguleio> Il reato di diffamazione è unico. La diffamazione> a mezzo stampa è semplicemente una circostanza> aggravante: si suppone che il danno arrecato a> una persona sia maggiore se viene messo nero su> bianco su qualcosa che è a diffusione generale,> rispetto ad un passaparola fra amici del bar del> paese.> > > Da anni la diffamazione a mezzo stampa include> anche manifesti e volantini, perché il testo> recita "se loffesa è recata col mezzo della> stampa <B> o con qualsiasi altro mezzo di> pubblicità </B> ", come è reato a mezzo stampa se> il mezzo è la radio, la tv, e ovviamente le BBS,> il videotel, e ora il world wide web. Non solo in> Italia, ma ovunque il reato di diffamazione sia> contemplato dal codice> penale.> > Per saperne di più sulla diffamazione via web:> http://www.penale.it/page.asp?mode=1&IDPag=969Peccato che ci sia un problemino di giurisdizione!Non c'è il reato di diffamazione a mezzo stampa perpetrato in francia! su volantini francesi (no neppure se porti un volantino in italia!) la competenza è FRANCESE!!Non esiste il "magistrato universale" e neppure il "codice universale" che vale world-wide la giurisdizione (e i suoi limiti) è uno dei fondamenti del diritto nazionale e internazionale!Studia che ne hai bisogno!Per questo appello non sei arrivato alla sufficienza!Vediamo il prossimo...tucumcariRe: Il reato di diffamazione
Non so da dove ricavi che la competenza sia Francese. Non lo è stante il principio di territorialità.Il reato si è consumato in italia (tra perfezione del reato e consumazione c'è una distinzione fondamentale ai fini della competenza)Gunga dinerRe: Il reato di diffamazione
- Scritto da: Gunga diner..> Il reato si è consumato in italia (tra perfezione> del reato e consumazione c'è una distinzione> fondamentale ai fini della> competenza)da cosa desumi dove si è consumato il reato?una pagina internet è visibile in tutto il mondo (e anche dallo spazio), dipende da dove sei quando la leggi.pietroRe: Il reato di diffamazione
- Scritto da: Gunga diner> Non so da dove ricavi che la competenza sia> Francese. Non lo è stante il principio di> territorialità.> Il reato si è consumato in italia (tra perfezione> del reato e consumazione c'è una distinzione> fondamentale ai fini della> competenza)Il reato non si è consumato in italia sia il sito che il titolare sono francesi!Non c'è alcunchè di italiano dal punto di vista giurisdizionale!E quando anche il reato fosse stato consumato in italia dovresti chiedere l'estradizione!tucumcariRe: Il reato di diffamazione
Il signore qua sopra ha fornito delle precisazioni interessanti, circostanziate, e non ha espresso alcuna opinione riguardo ai giudizi dell'articolo.In risposta, tu, paladino della libertà di espressione, hai preso ad insultarlo presupponendo che espimesse un parere opposto al tuo.Piuttosto che dire agli altri di andare a studiare, ti consiglio di riflettere sui tuoi valori e sul modo in cui li esprimi.mr_caosRe: Il reato di diffamazione
- Scritto da: mr_caos> In risposta, tu, paladino della libertà di> espressione, hai preso ad insultarlo> presupponendo che espimesse un parere opposto al> tuo.Lo sai che questo e' il forum di PI, vero?panda rossaRe: Il reato di diffamazione
A parte che ha sparato un mucchio di cappellate. Parla di giurisdizione ... giudice universale... Tra un po' si mette a parlare di spiriti guida e dei mondi ultraterreniPixarRe: Il reato di diffamazione
- Scritto da: tucumcari> Studia che ne hai bisogno!> Per questo appello non sei arrivato alla> sufficienza!> Vediamo il prossimo...tucumcari, evita di scaricare su altri le frustrazioni che vivi quotidianamente sulla tua pelle.Stavo parlando dell'aspetto della diffamazione a mezzo stampa su internet, che nell'articolo è un po' confuso. E solo di quello. Della reale residenza del querelato, parleremo un'altra volta.LeguleioRe: Il reato di diffamazione
In realtà è fuorviante parlare di diffamazione a mezzo stampa nei reati commessi via internet.E' più corretto fare riferimento alla diversa locuzione del secondo comma. Diffamazione attraverso mezzi di pubblicità. E' già stato chiarito che stante il divieto di analogia la pubblicazione su internet non può essere equiparata a quella "stampata".Sembrano discussioni di lana caprina, ma da questo dipende l'applicazione delle ulteriori fattispecie in tema di stampa, compreso l'omesso controllo.Gunga dinerRe: Il reato di diffamazione
- Scritto da: Gunga diner> In realtà è fuorviante parlare di diffamazione a> mezzo stampa nei reati commessi via> internet.> E' più corretto fare riferimento alla diversa> locuzione del secondo comma. In effetti è vero.Diciamo che per comodità si usa la locuzione impropria "a mezzo stampa", la pena prevista è la stessa. :-)LeguleioRe: Il reato di diffamazione
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: Gunga diner> > In realtà è fuorviante parlare di> diffamazione> a> > mezzo stampa nei reati commessi via> > internet.> > E' più corretto fare riferimento alla diversa> > locuzione del secondo comma. > > In effetti è vero.> Diciamo che per comodità si usa la locuzione> impropria "a mezzo stampa", la pena prevista è la> stessa.> :-)non sarei tanto sicuro nemmeno che si tratti di diffusione tramite pubblicità, la pubblicità è qualcosa esposta liberamente alla vista di tutti ( TV, manifesti, volantini), la visione di una notizia su internet è un atto volontario, una decisione personale, c'è un click di mezzo, un click che fa la differenza.C'è molto da legiferare ancora sull'argomento.pietroRe: Il reato di diffamazione
le aggravanti alla diffamazione possono essere molteplici e spesso utilizzate surrettìzziamente al fine di avallare l'accusa principale come nel caso di questo BLOG ITALIANO CONDANNATO PER DIFFAMAZIONE con l'aggravante della violazione della privacy.http://gerusalemmelibera.ilcannocchiale.it/2012/10/15/fuori_dalle_procure_gli_stalli.htmlnome e cognomeRe: Il reato di diffamazione
Non esiste l'aggravante che dici. Al limite si tratta di due reati distintiGunga Diner...
Vai Renzino![img]http://www.ultimaora.net/wp-content/uploads/2011/09/umberto-bossi1-150x150.jpg[/img]...Re: ...
affanXXXX vai...LorenzoI paladini della libertá
Adesso mi aspetto che in difesa del blogger francese partano messaggi di solidarietá bipartisan, dirette televisive a reti unificate, la d'urso che lacrima copiosamente, la santanché che minaccia di darsi fuoco, disegni di legge ad personam ed infine raccolte di firme e avatar personalizzati da esibire in ogni forum..Come dite? Il ragazzo non fa parte della casta dei giornalisti? Non prende soldi pubblici? Non ha mai lavorato per una holding di mediaset/mediobanca? Non é brutto come la morte?Allora puó tranquillamente andare sul lastrico o marcire in galera.Gennarino BRe: I paladini della libertá
- Scritto da: Gennarino B> Adesso mi aspetto che in difesa del blogger> francese partano messaggi di solidarietá> bipartisan, dirette televisive a reti unificate,> la d'urso che lacrima copiosamente, la santanché> che minaccia di darsi fuoco, disegni di legge ad> personam ed infine raccolte di firme e avatar> personalizzati da esibire in ogni> forum..Ogni riferimento al caso di Alessandro Sallusti e alla pena detentiva che dovrà scontare, se la legge non viene modificata in tempo, è del tutto casuale. :-DSe leggi l'articolo di PI in filigrana, in effetti, il centro di interesse è tutto lì, nel disegno di legge che vorrebbe modificare il reato di diffamazione (secondo me non sarà approvato, ma vedremo). Un giovane sconosciuto di nome Michel Abbatangelo che viene condannato in primo grado, e a una pena perfettamente nella media, farebbe notizia, nel 2012? Andiamo...LeguleioRe: I paladini della libertá
Non avrei potuto aspettarmi risposta differente da un ex (?) rappresentante della casta giornalisticaGennarino BRe: I paladini della libertá
- Scritto da: Gennarino B> Non avrei potuto aspettarmi risposta differente> da un ex (?) rappresentante della casta> giornalisticaBoh? Come la pensano gli ex rappresnetanti della casta giornalistica?Qui fra poco qualcuno attaccherà i partecipanti alla discussione perché è venuto fuori che da bambini tiravano la treccia alla compagna di banco, oppure con la fionda uccidevano i passerotti.Contento tu. Il messaggio non cambia mica.LeguleioRe: I paladini della libertá
Mah, evocare Sallusti qui è inopportuno.Sallusti si è scavato la fossa da solo:- È recidivo (era già stato condannato penalmente).- Era direttore responsabile (questo vuol dire ancora qualcosa).- Ha pubblicato un testo scritto da un giornalista radiato dall'albo.- Ha pubblicato un testo palesemente diffamatorio- Lo ha pubblicato con dolo. Ha rifiutato a più riprese di conciliare e di chiedere scusa. Sembra il famoso Fonzie di Happy Days che non riesce a dire "Mi sono sbagliato".- È arrivato in cassazione (non è stato condannato in un giorno).E anche adesso continua a insultare altri (http://www.liberoquotidiano.it/news/1100055/Sallusti-verso-il-carcere-slitta-la-legge-sulla-diffamazione.html). Lui non ha colpe. Mah a me sembra proprio il contrario.Sicuramente non mi viene voglia di dire "poverino".Spero proprio che NON cambino la legge in nessun caso (in base a quale principio poi? - cercare di salvare lui? perché?).Il blogger francese ha un sito palesemente satirico. E con satira si intende l'amplissimo uso di figure retoriche (http://it.wikipedia.org/wiki/Figura_retorica). Se il giudice l'ha condannato, stiamo a vedere e leggere le motivazioni. I gradi di giudizio sono 2 (+1 formale) appunto per vedere riconosciute le ragioni oltre ogni dubbio. In ogni caso mi sembra che il blogger si stia muovendo bene, oltre al fatto che la condanna non lo sfiorerà per nulla.cordialmenteLammyRe: I paladini della libertá
- Scritto da: Lammy> Mah, evocare Sallusti qui è inopportuno.Inopportuno, forse, ma credo che se l'argomento non fosse stato attuale questa notizia avrebbe avuto una ben scarsa attrattiva (alla fine, quanti weblogger vengono condannati per diffamazione?). Certo, a mettere sale e pepe nella faccenda è anche il nome del querelante, non dico di no. > Spero proprio che NON cambino la legge in nessun> caso (in base a quale principio poi? - cercare di> salvare lui?> perché?).Se ho ben capito (non seguo la vicenda proprio da vicino) il disegno di legge ha preso un cammino troppo lento perché possa essere approvato in tempo utile per lui. Sallusti può sperare solo nelle lentezze burocratiche dell'applicazione della pena.LeguleioIl problema non è la diffamazione
Nessuno può diffamare e con nessun mezzo. Questo vale per tutti. Anche per i Giornalisti, i comici i blogger ecc.Il problema è capire quando la diffamazione non è punibile. Cioè quando si è in presenza di VERO diritto di satira, di VERO diritto di cronaca, di VERO diritto di critica.In presenza di questo presupposto (e di altri che non sto qui a ravanare) si può sput****are la gente perchè c'è un diritto più importante da proteggere.Il prblema è che alcuni vogliono solo sputtt***re gli altri e pensano che basta disegnare una vignetta per avere la da foglia di fico per invocare il diritto di satira e scamparla liscia.Non è così. A pensare in questo modo internet diventa un far west ed i nostri figli saranno impiegati a tempo pieno a disegnare vignette da pubblicare a fianco delle nostre invettive contro il vicino di pianerottoloGunga DinerRe: Il problema non è la diffamazione
Detto tra di noi... il caro Renzino... s'è mangiato i soldi della gente...Se lo diffamano fanno bene.LorenzoRe: Il problema non è la diffamazione
E' quello che intendo dire. Io non ho letto il blog.Se si parla della sua ttività politica e di come s'è pappato i soldi è un conto (diritto di satire, di critica ecc.)Se invece lo si prendeva per il c**o per ragioni estranee alla sua vita pubblica (per difetti fisici o per chessoio perchè a scuola si scaccolava) allora la diffamazione ci sta tutta.Bisogna vedere.. Non è giusto o sbagliato a prescindere solo perchè si è usato internet invece dei volantiniGunga DinerRe: Il problema non è la diffamazione
Chiedo venia non avevo capito cosa volevi dire...Concordo al 110% con te... hai perfettamente ragione...LorenzoRe: Il problema non è la diffamazione
- Scritto da: Gunga Diner> Nessuno può diffamare e con nessun mezzo. Questo> vale per tutti. Anche per i Giornalisti, i comici> i blogger> ecc.> Il problema è capire quando la diffamazione non è> punibile. Cioè quando si è in presenza di VERO> diritto di satira, di VERO diritto di cronaca, di> VERO diritto di> critica.> In presenza di questo presupposto (e di altri che> non sto qui a ravanare) si può sput****are la> gente perchè c'è un diritto più importante da> proteggere.> Il prblema è che alcuni vogliono solo> sputtt***re gli altri e pensano che basta> disegnare una vignetta per avere la da foglia di> fico per invocare il diritto di satira e> scamparla> liscia.> Non è così. A pensare in questo modo internet> diventa un far west ed i nostri figli saranno> impiegati a tempo pieno a disegnare vignette da> pubblicare a fianco delle nostre invettive contro> il vicino di> pianerottoloNon scinderei "internet" dal resto del mondo. Internet fa parte del mondo esattamente come la stampa. Questo non vuol dire che sia UGUALE alla stampa o altre attività umane e comprenderne bene il funzionamento serve a interpretare le varie condotte anche da un punto di vista legale.Detto questo hai ragione sul fatto che la facilità con cui oggi si può esprimere la propria opinione anche in pubblico, non deve diventare libertà di diffamazione, ma è altrettanto vero che, in caso di personaggi pubblici ci andrei cauti nell'escludere il legittimo diritto di critica (che non è necessariamente diritto di cronaca).Nello specifico il figlio di Bossi no nsolo è un personaggio pubblico, ma è un personaggio pubblico che decide liberamente di svolgere attività politica, che è pubblica per definizione.Di fronte a una tale evidenza, mi sembra curioso voler punire la satira e la critica a proposito del detto personaggio, proprio in funzione della pubblicità tanto del perosnaggio che della attività che svolge.Insomma una cosa è dire "il signor x, mio vicino di casa, è ignorante come un sasso" e altra è dire "il politico x, mio rappresentante in comune/regione/parlamento, è un ignorante incompentente".Non concordi?dontfeed in scioperoRe: Il problema non è la diffamazione
Ti ripeto, non conosco il contenuto del blog.Qui mi pare che venga in rilievo i diritto di satira...Comunque anche nel caso dei politici il diritto di critica e di satira non sono incondizionati (alla luce dei tre parametri della continenza, verità ed interesse pubblico).Bisogna vedere se l'intento era denigratorio o meno e sel il contenuto era oggettivamente denigratorio o canzonatorio. Non lo so, non ho visto il blog...Ormai la giurisprudenza sta falcidiando in questo campo e il messaggio che viene lanciato è preciso. Quando c'è in ballo un diritto della personalità bisogna andarci cauti ed essere sicuri che la notizia sia un fine e non un mezzo. Anche se si tratta di personaggi politici (e quindi immeritevoli, secondo la opinione comune, di qualunque tutela)Gunga DinerRe: Il problema non è la diffamazione
- Scritto da: Gunga Diner> Ti ripeto, non conosco il contenuto del blog.ahimè nenache io quindi è difficile discutere dei dettagli.> Qui mi pare che venga in rilievo i diritto di> satira...> Comunque anche nel caso dei politici il diritto> di critica e di satira non sono incondizionati> (alla luce dei tre parametri della continenza,> verità ed interesse> pubblico).mmmm dissento i tre parametri mi pare siano validi per il diritto di cronaca...non per quello di critica o di satira.Però potrei sbagliarmi.> Bisogna vedere se l'intento era denigratorio o> meno e sel il contenuto era oggettivamente> denigratorio o canzonatorio. Non lo so, non ho> visto il> blog...> Ormai la giurisprudenza sta falcidiando in questo> campo e il messaggio che viene lanciato è> preciso. Quando c'è in ballo un diritto della> personalità bisogna andarci cauti ed essere> sicuri che la notizia sia un fine e non un mezzo.> Anche se si tratta di personaggi politici (e> quindi immeritevoli, secondo la opinione comune,> di qualunque> tutela)Guarda a me pare che il messaggio chiaro sia che se tocchi i "potenti" rischi sempre e cmq e che contestualmente se il diffamatore eventuale è a sua volta parte della casta allora si parla di cambiare la legge per impedirgli il carcere.Ora, non è che il reato di diffamazione non va bene se il condannato è Sallusti mentre può andare bene se il condannato è un francese blogger senza moglie in parlamento e non al soldo di altri politici.E' questo che disturba in tutta questa faccenda.dontfeed in scioperoRe: Il problema non è la diffamazione
- Scritto da: Gunga Diner> Nessuno può diffamare e con nessun mezzo. Questo> vale per tutti. Anche per i Giornalisti, i comici> i blogger> ecc.> Il problema è capire quando la diffamazione non è> punibile. Cioè quando si è in presenza di VERO> diritto di satira, di VERO diritto di cronaca, di> VERO diritto di> critica.> In presenza di questo presupposto (e di altri che> non sto qui a ravanare) si può sput****are la> gente perchè c'è un diritto più importante da> proteggere.Secondo me quando una vicenda o una persona è descritta con uso e abuso di iperboli, in modo tale che qualsiasi persona dotata di un grano di sale in zucca sia in grado di capire che la descrizione non è seria, allora è solitamente satira. Se invece si deformano fatti reali per amplificarli o attenuarli a seconda della convenienza politica, ecco che ci troviamo di fronte a qualcosa di più subdolo e non richiamabile alla libertà d'espressione.Il tutto unicamente come parere personale, so di aver formulato il principio in maniera troppo vaga per poter anche solo pensare di proporlo come regola da tribunale, ma non è il mio obiettivo. Era piuttosto per dire che mentre ad esempio la pagina di Nonciclopedia su Vasco mi pareva ovviamente frutto di fantasia, altre volte si casca davvero nella diffamazione.> Il prblema è che alcuni vogliono solo> sputtt***re gli altri e pensano che basta> disegnare una vignetta per avere la da foglia di> fico per invocare il diritto di satira e> scamparla> liscia.> Non è così. A pensare in questo modo internet> diventa un far west ed i nostri figli saranno> impiegati a tempo pieno a disegnare vignette da> pubblicare a fianco delle nostre invettive contro> il vicino di> pianerottoloIzio01Re: Il problema non è la diffamazione
Izio, la satira ha una lunga tradizione e ormai costituisce una categoria tipica.Il dibattito purtroppo è al calor bianco perchè nell'ultimo decennio si è spesso utilizzata la satira per scopi di tipo diverso. Penso in particolare a Luttazzi, a Guzzanti ecc.Quando Luttazzi intervistava Travaglio, nella famosa (e geniale) trasmissione satirica, faceva satira o utilizzava lo schermo della satira per proteggersi rispetto a quello che si stava dicendo nell'intervista?O, cosa ancora più pertinente, quello era un tipo di giornalismo a se stante che da noi ha destato scalpore solo perchè non siamo abituati a cose del genere? (Negli USA Letterman certo non si sarebbe trovato in quei XXXXXX).Il problema è quindi che la battaglia politica non consente ancora di mettere mano ad una legge che coniughi veramente diritto all'informazione, giornalismo di inchiesta e tutela della riservatezza e onorabilità delle persone.Luttazzi ha aperto una falla (pagandone le conseguenze) nella quale però poi si sono infilati tutti facendo perdere il senso della grandezza del diritto di satira. In questa barca in tempesta sono saliti masnadieri di tutti i tipi che hanno preteso di appellarsi alla satira per avere il salvacondotto per poter denigrare impunemente chiunque.Gunga DinerRe: Il problema non è la diffamazione
- Scritto da: Gunga Diner> Izio, la satira ha una lunga tradizione e ormai> costituisce una categoria> tipica.> Il dibattito purtroppo è al calor bianco perchè> nell'ultimo decennio si è spesso utilizzata la> satira per scopi di tipo diverso.Ad esempio attuare il diritto all'informazione. In barba ai tg di regime. Quelli sì sarebbero meritevoli di sanzioni!> Penso in> particolare a Luttazzi, a Guzzanti> ecc.> Quando Luttazzi intervistava Travaglio, nella> famosa (e geniale) trasmissione satirica, faceva> satira o utilizzava lo schermo della satira per> proteggersi rispetto a quello che si stava> dicendo nell'intervista?Stavano dicendo cose vere, come poi è risultato in sede processuale nel caso specifico. È questo che dà fastidio a "lorsignori". La presunta diffamazione è solo la scusa per "bastonare" chi riesce a far giungere informazioni scomode alle platee dei milioni di elettori.> Il problema è quindi che la battaglia politica> non consente ancora di mettere mano ad una legge> che coniughi veramente diritto all'informazione,> giornalismo di inchiesta e tutela della> riservatezza e onorabilità delle persone.Il problema vero è che da noi sulla scena politica ci sono troppi personaggi che sarebbero improponibili in qualunque nazione civile.voluisti birotamRe: Il problema non è la diffamazione
Ma infatti capisco che a volte sia difficile giudicare, e sono contento di non essere io a dover decidere cosa sia satira e cosa no. Diciamo che a volte si vedono proprio situazioni come quella che hai descritto, vale a dire l'utilizzo della satira come paravento per scrivere XXXXXte plausibili, ed è un comportamento che mi dà altrettanto fastidio di quello che vorrebbe vietare la satira vera e "nobile".Izio01che schifo!
pubblico quello che penso di Bossi Jr (cioe' che e' arrivato al Pirellone solo in foza del cognome e che ha fatto piu male che bene) e qui mi cancellano! non so se mi fa piu schifo la censura di Punto informatico o le riberie di Belsito e C.leghista schifato da scandali lighistiBLOGGER ITALIANO CONDANNATO
BLOGGER ITALIANO CONDANNATO PER DIFFAMAZIONE.Tra le altre cose sostiene che il Pubblico ministero abbia modificato di proprio pugno il post attribuito al blogger al fine di ottenerene la condanna.http://gerusalemmelibera.ilcannocchiale.it/2012/10/15/fuori_dalle_procure_gli_stalli.htmlnome e cognomediritto costituzionale
trattare i buffoni come tali dovrebbe essere un diritto sancito dalla costituzione.. Detto questo, il blogger francese, che si pasce della sua opera letteraria, dovrebbe quantomeno ridurre gli orrori di grammatica da uno per riga , a uno ogni dieci, così, solo per non sembrar di aver comprato pure lui il diplomino di ragggioniere a tirana...stelvioRe: diritto costituzionale
- Scritto da: stelvio> trattare i buffoni come tali dovrebbe essere un> diritto sancito dalla costituzione.. Detto> questo, il blogger francese, che si pasce della> sua opera letteraria, dovrebbe quantomeno ridurre> gli orrori di grammatica da uno per riga , a uno> ogni dieci, così, solo per non sembrar di aver> comprato pure lui il diplomino di ragggioniere a> tirana...Il 'trota' non è manco ragioniere: dopo aver fallito 3 volte l'esame di maturità scientifica, lo ha conseguito al quarto tentativo a 21 anni. Per la gioia del suo paparino che ha festeggiato per ben due volte la propria inesistente laurea in medicina.per la precisioneRe: diritto costituzionale
Considera che il blogger (dal nome e cognome) è francese di origini italiane....Re: diritto costituzionale
Mi accontenterei di scrivere in francese come lui scrive in italiano...;-)cordialmenteLammyE' tutto molto squallido
Ovviamente parlo della censura applicata a questo articolo.leghista schifato da scandali leghistiSecondo me i due casi sono diversi
Nel primo caso è questione di capire se è satira o meno, l'altro se un commento su un social network è paragonabile alla televisione o ai giornali.Nel secondo caso, secondo me, va discusso se commentare su un social network è come stampare un articolo di giornale. La risposta è no, perché i giornali hanno dei sistemi di controllo interni. Però è chiaro che la diffamazione vada punita.Nel primo caso bisogna capire se è satira o no. Qui, il discorso con internet è poco o per nulla attinente.lufo88falciati decine di commenti: censura?
il sospetto e' forte......Re: falciati decine di commenti: censura?
- Scritto da: ...> il sospetto e' forte...Nel forum di PI non esiste censura.(Esiste il T-1000 ma e' una cosa diversa. (cylon) )panda rossaRe: falciati decine di commenti: censura?
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: ...> > il sospetto e' forte...> > Nel forum di PI non esiste censura.> > (Esiste il T-1000 ma e' una cosa diversa. (cylon)> )Eh? Io non ho mai visto in vita mia un sito che censura quanto censura PI, giuro.729768Cinquecento giallaRe: falciati decine di commenti: censura?
- Scritto da: Cinquecento gialla> - Scritto da: panda rossa> > - Scritto da: ...> > > il sospetto e' forte...> > > > Nel forum di PI non esiste censura.> > > > (Esiste il T-1000 ma e' una cosa diversa.> (cylon)> > )> > Eh? Io non ho mai visto in vita mia un sito che> censura quanto censura PI,> giuro.Allora hai visto molto poco nella vita, amico.LeguleioRe: falciati decine di commenti: censura?
- Scritto da: Cinquecento gialla> - Scritto da: panda rossa> > - Scritto da: ...> > > il sospetto e' forte...> > > > Nel forum di PI non esiste censura.> > > > (Esiste il T-1000 ma e' una cosa diversa.> (cylon)> > )> > Eh? Io non ho mai visto in vita mia un sito che> censura quanto censura PI,> giuro.Quanti altri siti hai visto che puoi scrivere quel cavolo che ti pare senza il bisogno di lasciar detto chi sei?Ringrazia della liberta' di espressione che PI mette a disposizione prima di lamentarti che ogni tanto viene tolto qualcosa.Altrove non rimuovono messaggi per il semplice motivo che neppure li fanno comparire.panda rossaRe: falciati decine di commenti: censura?
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: ...> > il sospetto e' forte...> > Nel forum di PI non esiste censura.> > (Esiste il T-1000 ma e' una cosa diversa. (cylon)> )ah, il tipo che cancella in base a chi sei e non in base a quello che scrivi? si, si , lo conosco.......Re: falciati decine di commenti: censura?
- Scritto da: ...> - Scritto da: panda rossa> > - Scritto da: ...> > > il sospetto e' forte...> > > > Nel forum di PI non esiste censura.> > > > (Esiste il T-1000 ma e' una cosa diversa.> (cylon)> > )> > ah, il tipo che cancella in base a chi sei e non> in base a quello che scrivi? si, si , lo> conosco....Purtroppo chi non è nella lista nera di quel tipo, come invece lo sono io, non percepisce il problema.dontfeed in scioperoRe: falciati decine di commenti: censura?
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: ...> > il sospetto e' forte...> > Nel forum di PI non esiste censura.> > (Esiste il T-1000 ma e' una cosa diversa. (cylon)> )vedi questo post quanto dura...http://punto-informatico.it/b.aspx?i=3624913&m=3627237#p3627237diritto di informazio neRe: falciati decine di commenti: censura?
- Scritto da: diritto di informazio ne> - Scritto da: panda rossa> > - Scritto da: ...> > > il sospetto e' forte...> > > > Nel forum di PI non esiste censura.> > > > (Esiste il T-1000 ma e' una cosa diversa.> (cylon)> > )> > vedi questo post quanto dura...> http://punto-informatico.it/b.aspx?i=3624913&m=362già sparito!diritto di informazio neBLOGGER ITALIANO CONDANNATO DIFFAMAZIONE
Allora di questo blogger italiano condannato ne vogliamo ancora parlare ?sostiene che il pm abbia modificato di proprio pugno il testo incriminato al fine di ottenerne la condanna.http://gerusalemmelibera.ilcannocchiale.it/2012/10/17/legge_contro_il_negazionsimoun.htmlnome e coRe: BLOGGER ITALIANO CONDANNATO DIFFAMAZIONE
- Scritto da: nome e co> Allora di questo blogger italiano condannato ne> vogliamo ancora parlare ?sostiene che il pm abbia> modificato di proprio pugno il testo incriminato> al fine di ottenerne la> condanna.> > http://gerusalemmelibera.ilcannocchiale.it/2012/10Sì, sostiene Pereira.Per la cronaca, nel romanzo di Antonio Tabucchi, Pereira è spettatore dell'assassinio di un oppositore che ospita, si prende qualche bastonata dalla polizia pure lui, e poi espatria.LeguleioGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 16 ott 2012Ti potrebbe interessare