Pagamenti in-app: Match Group denuncia Google

Pagamenti in-app: Match Group denuncia Google

Match Group ha denunciato Google perché sarà obbligatorio l'uso del suo sistema di pagamento dal 1 giugno, altrimenti le app verranno rimosse.
Pagamenti in-app: Match Group denuncia Google
Match Group ha denunciato Google perché sarà obbligatorio l'uso del suo sistema di pagamento dal 1 giugno, altrimenti le app verranno rimosse.

Match Group, società che sviluppa le note app Tinder, Match e OKCupid, ha denunciato Google per abuso di potere dominante nel settore dei pagamenti in-app. La software house di Dallas afferma che l’azienda di Mountain View monopolizza il mercato, imponendo l’uso del suo sistema di pagamento. Google ha risposto con un post sul blog ufficiale, evidenziando che gli sviluppatori possono scegliere store alternativi.

Match Group contro Google

Secondo Match Group, Google ha ingannato gli sviluppatori offrendo la possibilità di scegliere il sistema di pagamento. Ma dopo aver monopolizzato il mercato, l’azienda di Mountain View ha deciso di imporre il suo sistema di pagamento. Ciò significa che le app di Match Group verranno rimosse dal Play Store a partire dal 1 giugno. La software house ha tentato invano di trovare un accordo, quindi ha deciso di presentare una denuncia per violazione delle leggi antitrust.

Match Group ritiene discriminatoria la “tassa” del 15% sugli abbonamenti e del 30% sugli acquisiti in-app, sottolineando che il suo sistema di pagamento offre maggiori funzionalità rispetto a quello di Google. La condotta anticoncorrenziale di Google è sotto osservazione in molti paesi. Sono state avviate indagini in Europa, Stati Uniti, Francia, Germania, Australia, India, Sud Africa, Giappone e Regno Unito.

Solo in Corea del Sud è possibile usare un sistema di pagamento alternativo. Il Digital Markets Act, che entrerà in vigore nel 2023, vieterà alle Big Tech di imporre un sistema di pagamento proprietario.

Google ha respinto le accuse di Match Group, affermando che la commissione del 15% è necessaria per offrire diversi servizi, non solo quello dei pagamenti. Tra l’altro, la percentuale è inferiore a quella imposta su altri app store. L’azienda di Mountain View sottolinea inoltre che Match Group ha avuto 18 mesi di tempo per aggiornare le app.

Google ha anche evidenziato i problemi di sicurezza del sistema di pagamento offerto da Match Group. In ogni caso, gli sviluppatori possono distribuire le app su altri store o sul sito, quindi non esiste nessun monopolio.

Fonte: Match Group
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Pubblicato il
10 mag 2022
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