Il debutto di Pandora Radio in borsa è andato bene, anzi benissimo: il servizio di streaming e raccomandazione musicale – attualmente accessibile solo negli States – ha messo in circolazione quasi 15 milioni di azioni al prezzo di 16 dollari cadauna, totalizzando una valutazione complessiva di oltre due miliardi e mezzo, ma aprendo le contrattazioni a 20 dollari e quindi ben sopra le stime (pur ottimistiche) iniziali. Raggranellando così milioni da investire per la crescita del business. Restano i dubbi delle cassandre finanziarie sulla profittabilità, ma al momento nessuno sembra interessato ad ascoltarle.
I risultati della offerta pubblica iniziale (IPO) di Pandora sono eccellenti, ben oltre le aspettative dichiarate quando sono state avviate le procedure per la quotazione in borsa lo scorso febbraio: l’accresciuto interesse degli investitori aveva portato la startup ad aumentare il valore delle azioni, fissando a 2,6 miliardi di dollari la quotazione complessiva la giornata precedente la quotazione.
E gli investitori hanno comprato, tanto, portando nelle casse di Pandora quasi 250 milioni di dollari – quasi due volte e mezzo i 100 milioni previsti come obiettivo per il debutto del titolo nel mondo dell’alta finanza. Gli investitori hanno apprezzato i buoni risultati della startup , inclusa la crescita dei ricavi e il numero di utenti che usano il servizio.
Ma se il debutto in borsa di Pandora ha fatto “boom”, c’è chi non manca di sottolineare la possibilità di un “burst” sul medio-lungo termine: ragionando in termini generali il business della webradio è ancora niente in confronto alle radio “fisiche” operanti sullo spettro elettromagnetico tradizionale, non c’è alcuna garanzia che la startup sia in grado di raggranellare utili sufficienti a giustificare gli investimenti e il “rumore” generato dalla IPO o che non si tratti dell’ennesimo caso di bolla speculativa 2.0 destinata inesorabilmente a scoppiare trascinando con se mercato, soldi e chissà cos’altro.
Alfonso Maruccia
-
Ma il caricabatterie?
Non ci si è appena accordati che il caricabatterie dei cellulari (e quindi degli smartphone) deve essere in formato Micro USB?E già lo cambiano?GGGRe: Ma il caricabatterie?
Solo per l'europa mi pare...Fai il login o RegistratiRe: Ma il caricabatterie?
- Scritto da: GGG> Non ci si è appena accordati che il> caricabatterie dei cellulari (e quindi degli> smartphone) deve essere in formato Micro> USB?> E già lo cambiano?Il 3.0 è compatibile con il passato anche per i dati, figurati per l'alimentazione.Ginoy PCRe: Ma il caricabatterie?
No il micro usb 3.0 è diverso dal micro usb 2.0 (e non compatibile, purtroppo)http://media.bestofmicro.com/USB3-SuperSpeed-external-storage,4-A-252874-13.jpglo ZIoRe: Ma il caricabatterie?
- Scritto da: lo ZIo> No il micro usb 3.0 è diverso dal micro usb 2.0 > (e non compatibile, purtroppo)> http://media.bestofmicro.com/USB3-SuperSpeed-exterDa questa foto, vedendo la forma, mi sa che ovunque ci sia una "presa" micro-usb 3, ci entra tranquillamente una micro-usb 2. Quindi, in futuro, tutti i dispositivi con presa micro-usb 3 saranno compatibili con i caricatori micro-usb 2.ProzacUSB 3, veloce ma stupida.
Chi è che si farà carico di tutta la gestione di quella mole di dati ad alta velocità?L'host.Scordarsi quindi un RAID, ed aspettarsi un calo brutale di prestazioni nei laptop.ruppoloRe: USB 3, veloce ma stupida.
- Scritto da: ruppolo> Chi è che si farà carico di tutta la gestione di> quella mole di dati ad alta> velocità?> L'host.> Scordarsi quindi un RAID, ed aspettarsi un calo> brutale di prestazioni nei> laptop.Devi considerare la porta USV al pari di un tubo.Attravrso quel "tubo" passano fino a tot giga di dati.Chi deve pompare quei dati non è USB 3.0 e così deve essere.GTGuybrushRe: USB 3, veloce ma stupida.
- Scritto da: Guybrush> - Scritto da: ruppolo> > Chi è che si farà carico di tutta la gestione di> > quella mole di dati ad alta> > velocità?> > L'host.> > Scordarsi quindi un RAID, ed aspettarsi un calo> > brutale di prestazioni nei> > laptop.> > Devi considerare la porta USV al pari di un tubo.> Attravrso quel "tubo" passano fino a tot giga di> dati.> Chi deve pompare quei dati non è USB 3.0 e così> deve> essere.No, così dev'essere per il mondo barbone wintel.Chi fa le cose per bene, progetta l'interfaccia intelligente ed autonoma. E possibilmente host-indipendente, in modo che i dispositivi possano comunicare tra loro in modo autonomo. E con una connessione fisica daisy chain, in modo che ad 1 singola porta si possano collegare un numero virtualmente infinito di dispositivi. E con protocolli intelligenti che permettono trasferimenti sincroni, asincroni e isocroni.ADB, SCSI, SAS, Firewire, Thunderbolt, sono esempi di interfacce intelligenti.Parallela, seriale, USB sono esempi di interfacce stupide.ruppoloRe: USB 3, veloce ma stupida.
Si ma ci sarà un motivo se sono anche le più diffuse.Forse perchè è più economico produrle...?...... .......Re: USB 3, veloce ma stupida.
se costano 1/8 delle intelligenti, mi sa che le intelligenti muoionovedi SCSI fantastico... ma in ambito HOME è MORTO !Be&ORe: USB 3, veloce ma stupida.
- Scritto da: ruppolo> Chi fa le cose per bene, progetta l'interfaccia> intelligente ed autonoma. E possibilmente> host-indipendente, in modo che i dispositivi> possano comunicare tra loro in modo autonomo. E> con una connessione fisica daisy chain, in modo> che ad 1 singola porta si possano collegare un> numero virtualmente infinito di dispositivi. E> con protocolli intelligenti che permettono> trasferimenti sincroni, asincroni e> isocroni.Che nel mondo reale serve a... ?> ADB, SCSI, SAS, Firewire, Thunderbolt, sono> esempi di interfacce> intelligenti.> Parallela, seriale, USB sono esempi di interfacce> stupide.Anche il Betamax era tecnicamente superiore al VHS.FunzRe: USB 3, veloce ma stupida.
- Scritto da: ruppolo> - Scritto da: Guybrush> > - Scritto da: ruppolo> > > Chi è che si farà carico di tutta la gestione> di> > > quella mole di dati ad alta> > > velocità?> > > L'host.> > > Scordarsi quindi un RAID, ed aspettarsi un> calo> > > brutale di prestazioni nei> > > laptop.> > > > Devi considerare la porta USV al pari di un> tubo.> > Attravrso quel "tubo" passano fino a tot giga di> > dati.> > Chi deve pompare quei dati non è USB 3.0 e così> > deve> > essere.> > No, così dev'essere per il mondo barbone wintel.> > Chi fa le cose per bene, progetta l'interfaccia> intelligente ed autonoma. E possibilmente> host-indipendente, in modo che i dispositivi> possano comunicare tra loro in modo autonomo. E> con una connessione fisica daisy chain, in modo> che ad 1 singola porta si possano collegare un> numero virtualmente infinito di dispositivi. E> con protocolli intelligenti che permettono> trasferimenti sincroni, asincroni e> isocroni.> ADB, SCSI, SAS, Firewire, Thunderbolt, sono> esempi di interfacce> intelligenti.> Parallela, seriale, USB sono esempi di interfacce> stupide.quale mondo barbone WIntel?Thunderbolt di Intel adesso nn serve ad una mazzann appena servira' la adotteranno anche i Notebook Dell, Asus,Sony Hp etc etcsei tu che paghi salato Apple per cose che ad oggi nn servono ancora ad una mazza..paghi solo il marketing far pubblicita' occulta ai Notebook Apple con la mela ben inquadrata nei film costa salatola paghi tu come sempre non Apple-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 16 giugno 2011 17.50-----------------------------------------------------------FiberGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 15 giu 2011Ti potrebbe interessare