Patente digitale sullo smartphone, cos'è e come ottenerla

Patente digitale sullo smartphone, cos'è e come ottenerla

La patente di guida diventa digitale: tra 2023 e 2024 diventerà possibile scaricarla e utilizzarla tramite app IO su smartphone, come funzionerà?
Patente digitale sullo smartphone, cos'è e come ottenerla
La patente di guida diventa digitale: tra 2023 e 2024 diventerà possibile scaricarla e utilizzarla tramite app IO su smartphone, come funzionerà?

Il futuro della pubblica amministrazione e della gestione di documenti come tessera sanitaria e tessera elettorale sta nell’app IO. Sviluppata dal team per la trasformazione digitale e gestita oggi da PagoPA, dal 2020 è ufficialmente lo strumento nazionale usato per accedere anche a Bonus vacanze, cashback, allo storico bonus dei 500 euro per i giovani lanciato da Matteo Renzi, e anche al Green Pass. Con oltre 33,7 milioni di download, offre continuamente centinaia di migliaia di servizi garantiti da oltre 12.700 enti, e a breve accoglierà anche la patente digitale. Da tempo promossa dal Governo e dal lancio previsto per il biennio 2023-2024, salvo rinvii straordinari.

Verso la patente digitale

La patente digitale è in arrivo per tutti gli italiani: stando a quanto dichiarato anche dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione, Alessio Butti, la patente di guida potrà essere portata con sé in ogni istante tramite smartphone, evitando così sanzioni nel caso in cui ci si dimentichi il documento fisico. L’impegno è stato assunto dal Governo ancora nel 2021: per la precisione, la digitalizzazione della patente è stata approvata dalla Camera dei deputati con l’ordine del giorno Capitanio 9/3424/243 del 29/12/2021.

Secondo Butti, questo sarà senza dubbio alcuno un cambiamento positivo per la vita quotidiana di tutti gli italiani, anticipando il percorso dell’Unione europea per il portafoglio elettronico europeo, il quale includerà altri documenti utili a livello internazionale. Del resto, la patente digitale opererà anche come documento per il riconoscimento dell’identità e, oltretutto, essendo salvata su un dispositivo elettronico all’interno di wallet certificati, il rischio di falsificazione risulta alquanto ridotto e l’aggiornamento avviene in tempo reale, cosicché il cittadino possa sempre accorgersi dello stato di validità e usufruire del documento in qualsiasi momento. Coloro che preferiscono le soluzioni “old school”, ad ogni modo, potranno anche stampare il formato digitale – ergo, il QR code corrispondente.

IO

Come funzionerà?

In fin dei conti la patente digitale sarà come il Green Pass: si tratterà di un codice QR – ovvero l’ormai famoso quadrato bianco e nero generato casualmente e direttamente collegato a un sito Web o qualsiasi contenuto e documento online – salvato sul dispositivo e leggibile tramite scanner dalle autorità. Esso verrà riconosciuto in tutti gli Stati membri dell’Unione, senza alcuna esclusione, e sarà impossibile da smarrire: basterà accedere al proprio portafoglio digitale, ovvero l’app Io, ricordando le credenziali dello SPID personale. In caso di smarrimento dello smartphone, i dati della patente digitale saranno sempre accessibili tramite cloud e potranno essere condivisi facilmente.

Le informazioni salvate in IO è possibile condividerle digitalmente con altre entità, e ciò vale anche per la patente: i dati contenuti nel wallet rimangono del cittadino e vengono condivisi solo previa richiesta esplicita da parte di un ente o delle autorità, e previo consenso da parte dell’individuo interessato.

IO, dunque, ricorderà al cittadino la data di scadenza della patente, del bollo auto, della polizza RCA e, molto probabilmente, in futuro includerà anche vantaggi per il rinnovo come la prenotazione online e il pagamento tramite PagoPA. In breve, l’iter burocratico per la gestione di tale documento sarà molto più semplice, in quanto potrà essere seguito via Internet in ogni suo passaggio.

Come si ottiene?

Al momento il Governo sta ancora lavorando per definire il futuro dell’app IO e l’avvenire delle identità digitali: ricordiamo che in Italia attualmente esistono tre sistemi – SPID, CIE e CNS – dai costi elevati e con problemi di sicurezza ed affidabilità. L’idea è quella di realizzare un sistema unico con la Carta di Identità Elettronica al centro e, potenzialmente, l’app IO come soluzione per l’accesso da smartphone e tablet al proprio portafoglio digitale. Dunque, solamente dopo avere determinato l’avvenire dell’applicazione stessa sarà possibile godere della patente rappresentata dal codice QR.

Il procedimento esatto da seguire per avere la patente digitale non è ancora chiaro, ma possiamo aspettarci una soluzione analoga al Green Pass: una volta ricevuta la controparte fisica basterà attendere qualche giorno per l’accesso al QR code all’interno dell’app istituzionale. Le tempistiche di distribuzione a livello nazionale non sono note, eccetto per un indicativo “entro fine 2023”.

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Pubblicato il
29 mag 2023
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