Web – Continua l’odissea di Payland.com innescata dal procedimento giudiziario per violazione di brevetto intentato da NetFraternity . E’ attesa per i prossimi giorni una decisione del Tribunale di Padova che dovrebbe chiarire la posizione di Payland.
Si è infatti tenuta l’attesa udienza, prevista per la settimana scorsa e poi rinviata, nel corso della quale il network sparabanner promozionali NetFraternity ha sostenuto le proprie tesi, volte a dimostrare che il servizio fornito da Payland rappresenta una violazione del proprio brevetto industriale.
Payland, che ha rilasciato un comunicato stampa sull’udienza, punta invece su quattro elementi fondamentali: nullità del brevetto detenuto da NetFraternity; mancata violazione di brevetto; incompetenza territoriale del Tribunale di Padova rispetto a quello di Ascoli Piceno, dove Payland ha sede; carenza di legittimazione ad agire da parte della ricorrente.
La tesi centrale di Payland, sulla quale in rete si è acceso da giorni un vivace dibattito, è relativa al brevetto industriale italiano numero 01296354 detenuto da NetFraternity. Payland, infatti, sostiene che il brevetto di NetFraternity debba essere considerato “nullo” sulla base delle disposizioni vigenti in materia.
Va detto che NetFraternity in passato aveva fatto valere le proprie argomentazioni contro Paybanner, società facente capo al gruppo Fininvest. Per l’esito del caso Payland, comunque, bisognerà aspettare ancora qualche giorno.