Un nuovo rapporto sulle difficili condizioni lavorative in terra asiatica, dalle indagini condotte dall’organizzazione newyorchese China Labor Watch (CLW) tra le catene di assemblaggio gestite da Pegatron, uno dei principali fornitori del colosso californiano Apple. Con base a Taiwan, Pegatron è stata accusata di violazione delle leggi cinesi sul lavoro , applicando ingiuste trattenute sui salari o addirittura mancando l’appuntamento con la retribuzione periodica dei lavoratori.
Tra le altre accuse mosse dagli attivisti di CLW, i vertici di Pegatron non avrebbero fornito sufficiente assistenza nella formazione dei dipendenti, costringendoli agli straordinari senza esplicito consenso. Nel mirino è finita anche la stessa Apple, in particolare su quanto effettivamente fatto per ridurre il carico di lavoro massimo settimanale a 60 ore, come previsto dalla normativa cinese. Il report di CLW ha evidenziato un carico fino a quasi 70 ore , mentre i vertici di Pegatron avrebbero falsificato le documentazioni per rientrare nei tempi stabiliti dalla legge.
Nello specifico , gli attivisti newyorchesi hanno ispezionato tre fabbriche controllate da Pegatron in terra cinese, intrufolatisi sotto mentite spoglie e conducendo centinaia di interviste ai lavoratori locali. Stando alle ultime indiscrezioni trapelate online, nei centri del contractor taiwanese si starebbe lavorando alla produzione di un modello di iPhone a basso costo, nella guerra sul mercato degli smartphone con l’altro gigante Samsung. In un comunicato di risposta, Apple ha sottolineato come la media oraria di lavoro resti inferiore alle 50 ore .
La stessa Pegatron ha respinto le accuse degli attivisti, ribadendo l’importanza cruciale dei suoi lavoratori che avrebbero a disposizione numerosi canali di comunicazione per esprimere ogni bisogno o presentare reclami sulle condizioni di lavoro . L’azienda di Cupertino ha comunque deciso di indagare sulla questione relativa ai salari non corrisposti, che dovranno essere pienamente rimborsati.
Mauro Vecchio
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Nella maggior parte
Nella maggior parte dei Paesi, persino quelli giudicati più liberi, la diffamazione prevede anche il carcere. Semplicemente questa pena non viene più applicata da decenni. In Inghilterra c'è stata una dura lotta per depenalizzare il reato, nel 2010, e ora si rischia solo una sanzione amministrativa. Diversi Stati Usa la prevedono, in altri invece si può procedere solo con una causa civile.Little TonyRe: Nella maggior parte
- Scritto da: Little Tony> Nella maggior parte dei Paesi, persino quelli> giudicati più liberi, la diffamazione prevede> anche il carcere. Semplicemente questa pena non> viene più applicata da decenni.> > In Inghilterra c'è stata una dura lotta per> depenalizzare il reato, nel 2010, e ora si> rischia solo una sanzione amministrativa. Diversi> Stati Usa la prevedono, in altri invece si può> procedere solo con una causa> civile.Una pozzanghera di parole per non dire nulla (ma dai, in paesi diversi la diffamazione e' punita in maniera diversa, non l'avrei mai detto...)Tanto per la cronaca, il comma incriminato era questo:"Per i siti informatici, ivi compresi i blog, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate entro quarantotto ore dalla richiesta, in testa alla pagina, prima del corpo dell'articolo, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di acXXXXX al sito e la stessa visibilità cui si riferiscono."Il che è CHIARAMENTE vessatorio nei confronti di qualsivoglia blog amatoriale (48 dalla RICHIESTA, indipendentemente dalle condizioni di accessibilita' del sito da parte dell'amministratore/blogger).TrollolleroRe: Nella maggior parte
> Tanto per la cronaca, il comma incriminato era> questo:...............................................................................Scusa, adesso lo decidi tu qual è il comma incriminato e qual è quello innocente? Ma questa è bella!L'articolo parla anche della depenalizzazione della diffamazione, che per inciso era stata già tentata sette mesi fa, durante la fine della scorsa legislatura, ma non aveva trovato una maggioranza. Io di quello parlavo. Apri una discussione sul comma che non ti piace, se davvero ti interessa.Little TonyRe: Nella maggior parte
- Scritto da: Little Tony> > Tanto per la cronaca, il comma incriminato> era> > questo:> ..................................................> Scusa, adesso lo decidi tu qual è il comma> incriminato e qual è quello innocente? Ma questa> è> bella!Dato che se fosse passata quella norma con quel comma QUALUNQUE blogger sarebbe dovuto vivere connesso 24/7, pronto a rettificare al volo dietro "richiesta" (semplice "richiesta", neanche ordine del giudice), si', direi che il comma incriminato e' proprio quello.Non che il resto di quella perla di proposta fosse meglio.....> L'articolo parla anche della depenalizzazione> della diffamazione, che per inciso era stata già> tentata sette mesi fa, durante la fine della> scorsa legislatura, ma non aveva trovato una> maggioranza. Io di quello parlavo.> > Apri una discussione sul comma che non ti piace,> se davvero ti> interessa.Ucci ucci sento odor di Leguleiucci....TrollolleroRe: Nella maggior parte
- Scritto da: Little Tony> > Tanto per la cronaca, il comma incriminato> era> > questo:> ..................................................> Scusa, adesso lo decidi tu qual è il comma> incriminato e qual è quello innocente? Ma questa> è> bella!> L'articolo parla anche della depenalizzazione> della diffamazione, che per inciso era stata già> tentata sette mesi fa, durante la fine della> scorsa legislatura, ma non aveva trovato una> maggioranza. Io di quello parlavo.> > Apri una discussione sul comma che non ti piace,> se davvero ti> interessa.Noto che si e' tornati ai vecchi sistemi, Legu: richiesta di cancellazione dopo un paio di giorni, in modo da sembrare di aver sempre ragione.Patetico as usual.TrollolleroLegge iniqua
con l'informazione/disinformazione iperveloce e globalizzata dei nostri giorni, applicare il reato di diffamazione solo alle testate registrate è come tappare un buco su un colapasta: la calunnia è come il vento e a volte basta una frase mal riportata su un social network a scatenare l'odio e la diffamazione come un'ola allo stadio. Certi argomenti sono sensibili e toccano quel lato pruriginoso in ognuno di noi, allora si scatena la cieca indignazione ed è difficile fare un passo indietro, documentarsi e rendersi conto che si è esagerato e, anche quando si arriva a questa illuminazione, non la si può condividere senza essere investiti dalla stessa indignazione.D'altro canto, penso che uno stato civile dovrebbe avere meno leggi possibile e la diffamazione è una di quelle leggi che può facilmente essere impugnata da chi è influente per i propri comodi e, quando ci si mette di mezzo la giustizia, non si torna più indietro.La soluzione di tutto sarebbe il buonsenso: mettiamolo come splash-screen ad ogni avvio del browser, mettiamolo all'ingresso di ogni luogo pubblico. Ragionare e cercare il modo più semplice e pacato per dirimere le questioni: ad esempio, se ritengo di esser stato diffamato da un giornale, scrivere la rettifica per conto mio, raccontando la mia versione dei fatti, che il giornale dovrà pubblicare. Come si può accettare una causa per diffamazione da qualcuno che non c'ha nemmeno provato? c'é già chi mette in pratica questi gesti ragionevoli, ed il giornale (minuscolo) spesso "riceve e volentieri pubblica" ed è il modo migliore per avere una difesa appassionata (al contrario di una "svogliata" rettifica della redazione) e toccare a propria volta certe corde nei lettori. Che fa una sanzione pecuniaria? risolve il problema? Gonfia le tasche! ed è a questo che si punta, perché la brutta nomea rimane, nonostante la giustizia.La verità è che sono quelli che hanno la coscienza sXXXXX ad usare ogni mezzo (esclusa la verità, beninteso) per zittire chi osa muovergli critiche o una parola di troppo.il solito bene informatoRe: Legge iniqua
> ad> esempio, se ritengo di esser stato diffamato da> un giornale, scrivere la rettifica per conto mio,> raccontando la mia versione dei fatti, che il> giornale dovrà pubblicare. Ma è già così! (rotfl)Art. 8 legge n° 47 dell'8 febbraio 1948.A cui si sono aggiunte leggi adattate alla radio e la TV, ispirate allo stesso principio.> Come si può accettare> una causa per diffamazione da qualcuno che non> c'ha nemmeno provato? Si accetta e basta. La legge lo permette. :|Se ho letto bene, la modifica in discussione dovrebbe attenuare quest'aspetto, almeno per il web.> Che fa una> sanzione pecuniaria? risolve il problema? Gonfia> le tasche! ed è a questo che si punta, perché la> brutta nomea rimane, nonostante la> giustizia.Si dice che un cantante e presentatore ora morto, Lelio Luttazzi, dopo una storiaccia legata alla droga in cui era stato invischiato senza colpa, e da cui era stato ovviamente prosciolto, abbia passato gli ultimi 30 anni di vita a querelare per diffamazione chiunque scrivesse dati inesatti sulla sua vicenda. Si è costruito la pensione così.Di nuovo, la cosa è permessa.> La verità è che sono quelli che hanno la> coscienza sXXXXX ad usare ogni mezzo (esclusa la> verità, beninteso) per zittire chi osa muovergli> critiche o una parola di> troppo.Sta a chi muove critiche avere l'agilità di un gatto, e saper scrivere di fatti e di circostanze veri senza incappare nella sanzione della diffamazione. Una trasmissione che esiste dal 1997, Report, lo sa, e lo fa. Leggo i weblog e sento le trasmissioni tv, e vedo perfettamente che per molti, per troppi, il diritto di critica è solo "diritto d'insulto". messo fra virgolette, perché il diritto a insultare non ce l'ha nessuno.Little TonyRe: Legge iniqua
- Scritto da: Little Tony> Leggo i <b> weblog </b> Tana per Leguleio !TrollolleroRe: Legge iniqua
- Scritto da: Little Tony> > ad> > esempio, se ritengo di esser stato diffamato> da> > un giornale, scrivere la rettifica per conto> mio,> > raccontando la mia versione dei fatti, che il> > giornale dovrà pubblicare. > > Ma è già così! (rotfl)> Art. 8 legge n° 47 dell'8 febbraio 1948.> A cui si sono aggiunte leggi adattate alla radio> e la TV, ispirate allo stesso> principio.> > > Come si può accettare> > una causa per diffamazione da qualcuno che> non> > c'ha nemmeno provato? > > Si accetta e basta. La legge lo permette. :|> Se ho letto bene, la modifica in discussione> dovrebbe attenuare quest'aspetto, almeno per il> web.> > > Che fa una> > sanzione pecuniaria? risolve il problema?> Gonfia> > le tasche! ed è a questo che si punta,> perché> la> > brutta nomea rimane, nonostante la> > giustizia.> > Si dice che un cantante e presentatore ora morto,> Lelio Luttazzi, dopo una storiaccia legata alla> droga in cui era stato invischiato senza colpa, e> da cui era stato ovviamente prosciolto, abbia> passato gli ultimi 30 anni di vita a querelare> per diffamazione chiunque scrivesse dati inesatti> sulla sua vicenda. Si è costruito la pensione> così.> Di nuovo, la cosa è permessa.> > > > La verità è che sono quelli che hanno la> > coscienza sXXXXX ad usare ogni mezzo> (esclusa> la> > verità, beninteso) per zittire chi osa> muovergli> > critiche o una parola di> > troppo.> > Sta a chi muove critiche avere l'agilità di un> gatto, e saper scrivere di fatti e di circostanze> veri senza incappare nella sanzione della> diffamazione. Una trasmissione che esiste dal> 1997, Report, lo sa, e lo fa.> > Leggo i <b> weblog </b> e sento le trasmissioni tv, e vedo> perfettamente che per molti, per troppi, il> diritto di critica è solo "diritto d'insulto".> messo fra virgolette, perché il diritto a> insultare non ce l'ha> nessuno.Replay : Tana per Leguleio !TrollolleroRe: Legge iniqua
- Scritto da: Little Tony> > ad> > esempio, se ritengo di esser stato diffamato> da> > un giornale, scrivere la rettifica per conto> mio,> > raccontando la mia versione dei fatti, che il> > giornale dovrà pubblicare. > > Ma è già così! (rotfl)> Art. 8 legge n° 47 dell'8 febbraio 1948.> A cui si sono aggiunte leggi adattate alla radio> e la TV, ispirate allo stesso> principio.> > > Come si può accettare> > una causa per diffamazione da qualcuno che> non> > c'ha nemmeno provato? > > Si accetta e basta. La legge lo permette. :|> Se ho letto bene, la modifica in discussione> dovrebbe attenuare quest'aspetto, almeno per il> web.> > > Che fa una> > sanzione pecuniaria? risolve il problema?> Gonfia> > le tasche! ed è a questo che si punta,> perché> la> > brutta nomea rimane, nonostante la> > giustizia.> > Si dice che un cantante e presentatore ora morto,> Lelio Luttazzi, dopo una storiaccia legata alla> droga in cui era stato invischiato senza colpa, e> da cui era stato ovviamente prosciolto, abbia> passato gli ultimi 30 anni di vita a querelare> per diffamazione chiunque scrivesse dati inesatti> sulla sua vicenda. Si è costruito la pensione> così.> Di nuovo, la cosa è permessa.> > > > La verità è che sono quelli che hanno la> > coscienza sXXXXX ad usare ogni mezzo> (esclusa> la> > verità, beninteso) per zittire chi osa> muovergli> > critiche o una parola di> > troppo.> > Sta a chi muove critiche avere l'agilità di un> gatto, e saper scrivere di fatti e di circostanze> veri senza incappare nella sanzione della> diffamazione. Una trasmissione che esiste dal> 1997, Report, lo sa, e lo fa.> > Leggo i <b> weblog </b> e sento le trasmissioni tv, e vedo> perfettamente che per molti, per troppi, il> diritto di critica è solo "diritto d'insulto".> messo fra virgolette, perché il diritto a> insultare non ce l'ha> nessuno.Replay: tana per Leguleio, che non si smentisce mai e adotta sempre gli stessi metodi !Bozo the Clown walks again.......TrollolleroRe: Legge iniqua
- Scritto da: Little Tony> > ad> > esempio, se ritengo di esser stato diffamato> da> > un giornale, scrivere la rettifica per conto> mio,> > raccontando la mia versione dei fatti, che il> > giornale dovrà pubblicare. > > Ma è già così! (rotfl)> Art. 8 legge n° 47 dell'8 febbraio 1948.> A cui si sono aggiunte leggi adattate alla radio> e la TV, ispirate allo stesso> principio.> > > Come si può accettare> > una causa per diffamazione da qualcuno che> non> > c'ha nemmeno provato? > > Si accetta e basta. La legge lo permette. :|> Se ho letto bene, la modifica in discussione> dovrebbe attenuare quest'aspetto, almeno per il> web.> > > Che fa una> > sanzione pecuniaria? risolve il problema?> Gonfia> > le tasche! ed è a questo che si punta,> perché> la> > brutta nomea rimane, nonostante la> > giustizia.> > Si dice che un cantante e presentatore ora morto,> Lelio Luttazzi, dopo una storiaccia legata alla> droga in cui era stato invischiato senza colpa, e> da cui era stato ovviamente prosciolto, abbia> passato gli ultimi 30 anni di vita a querelare> per diffamazione chiunque scrivesse dati inesatti> sulla sua vicenda. Si è costruito la pensione> così.> Di nuovo, la cosa è permessa.> > > > La verità è che sono quelli che hanno la> > coscienza sXXXXX ad usare ogni mezzo> (esclusa> la> > verità, beninteso) per zittire chi osa> muovergli> > critiche o una parola di> > troppo.> > Sta a chi muove critiche avere l'agilità di un> gatto, e saper scrivere di fatti e di circostanze> veri senza incappare nella sanzione della> diffamazione. Una trasmissione che esiste dal> 1997, Report, lo sa, e lo fa.> > Leggo i <b> weblog </b> e sento le trasmissioni tv, e vedo> perfettamente che per molti, per troppi, il> diritto di critica è solo "diritto d'insulto".> messo fra virgolette, perché il diritto a> insultare non ce l'ha> nessuno.Replay: tana per Leguleio, che non si smentisce mai e adotta sempre gli stessi metodi !Bozo the Clown walks again.......TrollolleroRe: Legge iniqua
- Scritto da: Little Tony> > ad> > esempio, se ritengo di esser stato diffamato> da> > un giornale, scrivere la rettifica per conto> mio,> > raccontando la mia versione dei fatti, che il> > giornale dovrà pubblicare. > > Ma è già così! (rotfl)> Art. 8 legge n° 47 dell'8 febbraio 1948.> A cui si sono aggiunte leggi adattate alla radio> e la TV, ispirate allo stesso> principio.> > > Come si può accettare> > una causa per diffamazione da qualcuno che> non> > c'ha nemmeno provato? > > Si accetta e basta. La legge lo permette. :|> Se ho letto bene, la modifica in discussione> dovrebbe attenuare quest'aspetto, almeno per il> web.> > > Che fa una> > sanzione pecuniaria? risolve il problema?> Gonfia> > le tasche! ed è a questo che si punta,> perché> la> > brutta nomea rimane, nonostante la> > giustizia.> > Si dice che un cantante e presentatore ora morto,> Lelio Luttazzi, dopo una storiaccia legata alla> droga in cui era stato invischiato senza colpa, e> da cui era stato ovviamente prosciolto, abbia> passato gli ultimi 30 anni di vita a querelare> per diffamazione chiunque scrivesse dati inesatti> sulla sua vicenda. Si è costruito la pensione> così.> Di nuovo, la cosa è permessa.> > > > La verità è che sono quelli che hanno la> > coscienza sXXXXX ad usare ogni mezzo> (esclusa> la> > verità, beninteso) per zittire chi osa> muovergli> > critiche o una parola di> > troppo.> > Sta a chi muove critiche avere l'agilità di un> gatto, e saper scrivere di fatti e di circostanze> veri senza incappare nella sanzione della> diffamazione. Una trasmissione che esiste dal> 1997, Report, lo sa, e lo fa.> > Leggo i <b> weblog </b> e sento le trasmissioni tv, e vedo> perfettamente che per molti, per troppi, il> diritto di critica è solo "diritto d'insulto".> messo fra virgolette, perché il diritto a> insultare non ce l'ha> nessuno.Replay: tana per Leguleio, che non si smentisce mai e adotta sempre gli stessi metodi !Bozo the Clown walks again.......TrollolleroRe: Legge iniqua
- Scritto da: Little Tony> [...]certo che essere costretto a cambiare nome ogni due ggiorni è veramente patetico.p.s.Corri a segnalare questo messaggio, tanto l'unico destinatario dello stesso sei proprio tu.so chi seiRe: Legge iniqua
- Scritto da: Little Tony> > ad> > esempio, se ritengo di esser stato diffamato> da> > un giornale, scrivere la rettifica per conto> mio,> > raccontando la mia versione dei fatti, che il> > giornale dovrà pubblicare. > > Ma è già così! (rotfl)> Art. 8 legge n° 47 dell'8 febbraio 1948.> A cui si sono aggiunte leggi adattate alla radio> e la TV, ispirate allo stesso> principio.> > > Come si può accettare> > una causa per diffamazione da qualcuno che> non> > c'ha nemmeno provato? > > Si accetta e basta. La legge lo permette. :|> Se ho letto bene, la modifica in discussione> dovrebbe attenuare quest'aspetto, almeno per il> web.> > > Che fa una> > sanzione pecuniaria? risolve il problema?> Gonfia> > le tasche! ed è a questo che si punta,> perché> la> > brutta nomea rimane, nonostante la> > giustizia.> > Si dice che un cantante e presentatore ora morto,> Lelio Luttazzi, dopo una storiaccia legata alla> droga in cui era stato invischiato senza colpa, e> da cui era stato ovviamente prosciolto, abbia> passato gli ultimi 30 anni di vita a querelare> per diffamazione chiunque scrivesse dati inesatti> sulla sua vicenda. Si è costruito la pensione> così.> Di nuovo, la cosa è permessa.> > > > La verità è che sono quelli che hanno la> > coscienza sXXXXX ad usare ogni mezzo> (esclusa> la> > verità, beninteso) per zittire chi osa> muovergli> > critiche o una parola di> > troppo.> > Sta a chi muove critiche avere l'agilità di un> gatto, e saper scrivere di fatti e di circostanze> veri senza incappare nella sanzione della> diffamazione. Una trasmissione che esiste dal> 1997, Report, lo sa, e lo fa.> > Leggo i <b> weblog </b> e sento le trasmissioni tv, e vedo> perfettamente che per molti, per troppi, il> diritto di critica è solo "diritto d'insulto".> messo fra virgolette, perché il diritto a> insultare non ce l'ha> nessuno.Replay: tana per Leguleio, che non si smentisce mai e adotta sempre gli stessi metodi !Bozo the Clown walks again.......TrollolleroRe: Legge iniqua
- Scritto da: Little Tony> > ad> > esempio, se ritengo di esser stato diffamato> da> > un giornale, scrivere la rettifica per conto> mio,> > raccontando la mia versione dei fatti, che il> > giornale dovrà pubblicare. > > Ma è già così! (rotfl)> Art. 8 legge n° 47 dell'8 febbraio 1948.> A cui si sono aggiunte leggi adattate alla radio> e la TV, ispirate allo stesso> principio.> > > Come si può accettare> > una causa per diffamazione da qualcuno che> non> > c'ha nemmeno provato? > > Si accetta e basta. La legge lo permette. :|> Se ho letto bene, la modifica in discussione> dovrebbe attenuare quest'aspetto, almeno per il> web.> > > Che fa una> > sanzione pecuniaria? risolve il problema?> Gonfia> > le tasche! ed è a questo che si punta,> perché> la> > brutta nomea rimane, nonostante la> > giustizia.> > Si dice che un cantante e presentatore ora morto,> Lelio Luttazzi, dopo una storiaccia legata alla> droga in cui era stato invischiato senza colpa, e> da cui era stato ovviamente prosciolto, abbia> passato gli ultimi 30 anni di vita a querelare> per diffamazione chiunque scrivesse dati inesatti> sulla sua vicenda. Si è costruito la pensione> così.> Di nuovo, la cosa è permessa.> > > > La verità è che sono quelli che hanno la> > coscienza sXXXXX ad usare ogni mezzo> (esclusa> la> > verità, beninteso) per zittire chi osa> muovergli> > critiche o una parola di> > troppo.> > Sta a chi muove critiche avere l'agilità di un> gatto, e saper scrivere di fatti e di circostanze> veri senza incappare nella sanzione della> diffamazione. Una trasmissione che esiste dal> 1997, Report, lo sa, e lo fa.> > Leggo i <b> weblog </b> e sento le trasmissioni tv, e vedo> perfettamente che per molti, per troppi, il> diritto di critica è solo "diritto d'insulto".> messo fra virgolette, perché il diritto a> insultare non ce l'ha> nessuno.Replay: tana per Leguleio, che non si smentisce mai e adotta sempre gli stessi metodi !Vediamo chi si stanca prima ?TrollolleroRe: Legge iniqua
- Scritto da: Little Tony> > ad> > esempio, se ritengo di esser stato diffamato> da> > un giornale, scrivere la rettifica per conto> mio,> > raccontando la mia versione dei fatti, che il> > giornale dovrà pubblicare. > > Ma è già così! (rotfl)> Art. 8 legge n° 47 dell'8 febbraio 1948.> A cui si sono aggiunte leggi adattate alla radio> e la TV, ispirate allo stesso> principio.> > > Come si può accettare> > una causa per diffamazione da qualcuno che> non> > c'ha nemmeno provato? > > Si accetta e basta. La legge lo permette. :|> Se ho letto bene, la modifica in discussione> dovrebbe attenuare quest'aspetto, almeno per il> web.> > > Che fa una> > sanzione pecuniaria? risolve il problema?> Gonfia> > le tasche! ed è a questo che si punta,> perché> la> > brutta nomea rimane, nonostante la> > giustizia.> > Si dice che un cantante e presentatore ora morto,> Lelio Luttazzi, dopo una storiaccia legata alla> droga in cui era stato invischiato senza colpa, e> da cui era stato ovviamente prosciolto, abbia> passato gli ultimi 30 anni di vita a querelare> per diffamazione chiunque scrivesse dati inesatti> sulla sua vicenda. Si è costruito la pensione> così.> Di nuovo, la cosa è permessa.> > > > La verità è che sono quelli che hanno la> > coscienza sXXXXX ad usare ogni mezzo> (esclusa> la> > verità, beninteso) per zittire chi osa> muovergli> > critiche o una parola di> > troppo.> > Sta a chi muove critiche avere l'agilità di un> gatto, e saper scrivere di fatti e di circostanze> veri senza incappare nella sanzione della> diffamazione. Una trasmissione che esiste dal> 1997, Report, lo sa, e lo fa.> > Leggo i <b> weblog </b> e sento le trasmissioni tv, e vedo> perfettamente che per molti, per troppi, il> diritto di critica è solo "diritto d'insulto".> messo fra virgolette, perché il diritto a> insultare non ce l'ha> nessuno.Replay: tana per Leguleio, che non si smentisce mai e adotta sempre gli stessi metodi !Vediamo chi si stanca prima ?TrollolleroRe: Legge iniqua
- Scritto da: Little Tony> > ad> > esempio, se ritengo di esser stato diffamato> da> > un giornale, scrivere la rettifica per conto> mio,> > raccontando la mia versione dei fatti, che il> > giornale dovrà pubblicare. > > Ma è già così! (rotfl)> Art. 8 legge n° 47 dell'8 febbraio 1948.> A cui si sono aggiunte leggi adattate alla radio> e la TV, ispirate allo stesso> principio.> > > Come si può accettare> > una causa per diffamazione da qualcuno che> non> > c'ha nemmeno provato? > > Si accetta e basta. La legge lo permette. :|> Se ho letto bene, la modifica in discussione> dovrebbe attenuare quest'aspetto, almeno per il> web.> > > Che fa una> > sanzione pecuniaria? risolve il problema?> Gonfia> > le tasche! ed è a questo che si punta,> perché> la> > brutta nomea rimane, nonostante la> > giustizia.> > Si dice che un cantante e presentatore ora morto,> Lelio Luttazzi, dopo una storiaccia legata alla> droga in cui era stato invischiato senza colpa, e> da cui era stato ovviamente prosciolto, abbia> passato gli ultimi 30 anni di vita a querelare> per diffamazione chiunque scrivesse dati inesatti> sulla sua vicenda. Si è costruito la pensione> così.> Di nuovo, la cosa è permessa.> > > > La verità è che sono quelli che hanno la> > coscienza sXXXXX ad usare ogni mezzo> (esclusa> la> > verità, beninteso) per zittire chi osa> muovergli> > critiche o una parola di> > troppo.> > Sta a chi muove critiche avere l'agilità di un> gatto, e saper scrivere di fatti e di circostanze> veri senza incappare nella sanzione della> diffamazione. Una trasmissione che esiste dal> 1997, Report, lo sa, e lo fa.> > Leggo i <b> weblog </b> e sento le trasmissioni tv, e vedo> perfettamente che per molti, per troppi, il> diritto di critica è solo "diritto d'insulto".> messo fra virgolette, perché il diritto a> insultare non ce l'ha> nessuno.Replay: tana per Leguleio, che non si smentisce mai e adotta sempre gli stessi metodi !Vediamo chi si stanca prima ?TrollolleroUn caso europeo
Segnalo un articolo che riporta una recente sentenza poco nota alla Corte europea dei diritti dell'uomo per dei commenti anonimi su un weblog. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/11/strasburgo-condanna-del-sito-per-commenti-diffamatori-viola-libera-espressione/740126/(come sempre, arriva prima un quotidiano generalista che PI.....)Little TonyGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 29 lug 2013Ti potrebbe interessare