Roma – Sono trascorse solo poche ore dal rilascio dei nuovi bollettini di sicurezza di Microsoft e già gli esperti del ramo hanno avvisato dell’esistenza, su Internet, di un exploit per due delle tre falle “critiche”.
Tali exploit prendono di mira la vulnerabilità del Microsoft Color Management Module di Windows, descritta in questo bollettino , e la falla contenuta in un componente di Internet Explorer, descritta qui . Entrambe, secondo quanto spiegato da Microsoft, possono essere utilizzare da un cracker per “assumere il completo controllo di un computer remoto, riuscendo quindi a installare programmi e visualizzare, modificare o eliminare dati oppure creare nuovi account con diritti utente completi”.
“Al momento sono stati rilevati siti malevoli che sfruttano la vulnerabilità di Internet Explorer per installare trojan e aprire backdoor che potrebbero consentire un accesso ? e conseguentemente un uso – non autorizzato dei sistemi degli utenti colpiti”, ha spiegato ieri Websense Security Labs in un comunicato. In questa pagina la società fornisce ulteriori informazioni su questo tipo di vulnerabilità, sulle modalità di propagazione e sulle contromisure da adottare per proteggersi.
Con questi exploit in circolazione il rischio corso dagli utenti che non hanno ancora aggiornato il proprio sistema è molto elevato. La stessa Microsoft ha ribadito l’urgenza, per chi non lo avesse ancora fatto, di installare quanto prima le patch visitando il sito Windows Update o il nuovo Microsoft Update .
L’exploit riguardante Internet Explorer era già stato segnalato dal FrSIRT all’inizio di luglio, e classificato come “critical”. Ciò significa che la vulnerabilità è divenuta di dominio pubblico almeno una settimana e mezzo prima che Microsoft rilasciasse la relativa patch. Al momento non si ha invece notizia di un exploit per la falla riguardante Office 2000 e 2002.
Da ricordare come tra i sistemi interessati dai recenti problemi di sicurezza vi sono Windows XP e Windows Server 2003.
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Chissà se...
un giorno non andremo a comprare il giornale, ma lo scaricheremo da internet pagando con la carta di credito e lo leggeremo su questi "fogli".Questo sarebbe il progresso: zero sprechi di carta e comodità, che non farebbe altro che incentivare il mercato :)AnonimoRe: Chissà se...
- Scritto da: Anonimo> un giorno non andremo a comprare il giornale, ma> lo scaricheremo da internet pagando con la carta> di credito e lo leggeremo su questi "fogli".> Questo sarebbe il progresso: zero sprechi di> carta e comodità, che non farebbe altro che> incentivare il mercato :)Però il giornale lo pagheresti almeno lo stesso prezzo :(AnonimoRe: Chissà se...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > un giorno non andremo a comprare il giornale, ma> > lo scaricheremo da internet pagando con la carta> > di credito e lo leggeremo su questi "fogli".> > Questo sarebbe il progresso: zero sprechi di> > carta e comodità, che non farebbe altro che> > incentivare il mercato :)> > Però il giornale lo pagheresti almeno lo stesso> prezzo :(chi puo' dirlo...AnonimoRe: Chissà se...
- Scritto da: Anonimo> Però il giornale lo pagheresti almeno lo stesso> prezzo :(Non è vero perchè gli editori non dovranno più sostenere i costi del trasporto, i costi di stampaggio e i costi delle materie prime.AnonimoRe: Chissà se...
e poi chiuderanno le edicole... 8) ma di sicuro qualcuno si inventerà altre professioni! :$Anonimomah...
ma sapete l'italiano? cosa vi costa scrivere strato al posto di layer????Anonimopuah
potrà essere rivoluzionario per pubblicità (che palle) e menù di ristoranti, ma pensato come sostitutivo integrale di un libro o a un giornale è solo inutile schifezza.Un giornale costa un euro e potrà leggerlo il nipote di mio nipote.Sta robaccia costerà una fortuna e quanto durerà?ovviamente dopo un tot si cancellerà, costringendomi a ricomprarlo nuovamente. Il solito modello "a noleggio" dove all'utente finale rimane il diritto di usare un dato bene solo per un po.==================================Modificato dall'autore il 14/07/2005 0.51.21sh4dRe: puah
- Scritto da: sh4d> Un giornale costa un euro e potrà leggerlo il> nipote di mio nipote.> Sta robaccia costerà una fortuna e quanto durerà?> ovviamente dopo un tot si cancellerà,> costringendomi a ricomprarlo nuovamente.Non devi considerarlo come un quotidiano, ma come uno schermo... probabilmente le notizie le potrai scaricare giorno per giorno da Internet. E se vorrai mantenerne una copia per tuo nipote dovrai salvarla da qualche parte (DRM permettendo...)AnonimoRe: puah
- Scritto da: sh4d> potrà essere rivoluzionario per pubblicità (che> palle) e menù di ristoranti, ma pensato come> sostitutivo integrale di un libro o a un giornale> è solo inutile schifezza.Quanto livore per nulla, dove trovi scritto che sarà un sostitutivo integrale di libri o giornali?> Un giornale costa un euro e potrà leggerlo il> nipote di mio nipote.Ovvio, banale, un giornale non è un monitor.E un monitor non è un pezzo di carta, che ha usi, applicazioni costi e durata differenti, anche se viene chiamato "carta elettronica". La camera fotografica per esempio non è una stanza e un cavallo a vapore non va a carbone.Per cui non farti ingannare dal nome "carta" che poi parti per la tangente. Sarà anche una "inutile schifezza" "sta robaccia", ma nessuno ti obbliga ad usare questo strumento.AnonimoDeludenti le prime applicazioni
"cartelloni pubblicitari e schermi informativi"... per applicazioni statiche di questo tipo basta un normale monitor.Il prodotto diventa interessante se è portatile e versatile quanto un foglio di carta.AnonimoRe: Deludenti le prime applicazioni
- Scritto da: Anonimo> "cartelloni pubblicitari e schermi> informativi"... per applicazioni statiche di> questo tipo basta un normale monitor.Sì ma un normale monitor costa giusto qualche decina di migliaia di euro in più :DAnonimoConsiglio alla Fujitsu
Fatene un vero libro elettronico, che possa leggere i file ASCII, i pdf e gli html.Fatelo così e ne venderete a pacchi; sarò io il primo a comprarlo.Non fate come quelli della Sony, che ancora li tengono in magazzino a prender polvere. Non metteteci un lettore che funziona solo con un formato proprietario e per di più con DRM.Fatelo libero, e i contenuti ce li metteremo noi.AnonimoRe: Consiglio alla Fujitsu
- Scritto da: Anonimo> Fatene un vero libro elettronico, che possa> leggere i file ASCII, i pdf e gli html.> Fatelo così e ne venderete a pacchi; sarò io il> primo a comprarlo.> Non fate come quelli della Sony, che ancora li> tengono in magazzino a prender polvere. Non> metteteci un lettore che funziona solo con un> formato proprietario e per di più con DRM.> Fatelo libero, e i contenuti ce li metteremo noi.Per chi ama la lettura sarebbe spettacolare avere sempre _tutta_ la propria biblioteca a portata di mano e leggersi il libro che desidera senza stancare la vista! Eh, ma poi gli editori chi li sente? :(AnonimoRe: Consiglio alla Fujitsu
> stancare la vista! Eh, ma poi gli editori chi li> sente? :(Il becchino! :D chi altri?Quando i tempi cambiano cambiano! piaccia o non piaccia!Conosci qualcuno che faccia ancora lo stagnino? o il fuochista sulle locomotive a vapore?Che ne sara' stato degli amanuensi e dei calligrafi e degli scrivani?;-)Anonimosi ma l'interazione chi la garantisce?
Vorrei sapere che grado di interattività hanno le e-paper ad oggi..e possibile usare una penna ottica per scriverci qualcos su da memorizzare poi in qualsiasi archivio, oppure è possibile andare solo avanti e indietro..a dire il vero una volta cmabiato il media "da carta ad elettronico" saebb necessario garantire la possibilità di creare e fruire iper testi, altrimenti che miglioria sarebbe? una mero cambio di media ma la rivoluzione verà sarebbe abbandonare la sequenzialità della lettura di un libro per poter arrivare alla fruizione globale di documenti pensati e realizzati sulla base di mappe cognitive, penso che sia questa la vera rivoluzione..Cmq Mi interesserbbe sapere se ad oggi questi strumenti riescono a garantire l'interazione e la memorizazzione di dati in un db relazionale..grazieAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 14 lug 2005Ti potrebbe interessare