Perplexity sui Galaxy S26 al posto di Google Gemini?

Perplexity sui Galaxy S26 al posto di Google Gemini?

Samsung potrebbe sostituire Google Gemini con l'assistente AI di Perplexity e integrare le tecnologie della startup in Samsung Internet e Bixby.
Perplexity sui Galaxy S26 al posto di Google Gemini?
Samsung potrebbe sostituire Google Gemini con l'assistente AI di Perplexity e integrare le tecnologie della startup in Samsung Internet e Bixby.

L’assistente AI di Perplexity potrebbe sostituire Gemini sui Galaxy S26. Secondo le fonti di Bloomberg, la novità sarebbe frutto dell’investimento di Samsung nella startup di San Francisco. L’accordo potrebbe rappresentare anche un punto a favore di Google. L’azienda di Mountain View è stata accusata di voler estendere il monopolio nella ricerca AI.

Perplexity in Bixby e Samsung Internet

Gemini è preinstallato sui Galaxy S25 in virtù dell’accordo sottoscritto tra le due aziende. Durante il processo sui rimedi che verranno imposti a Google per ripristinare la concorrenza nel mercato dei motori di ricerca è emerso che Samsung riceve enormi somme di denaro da Google, oltre ad una percentuale sui guadagni pubblicitari.

Secondo le fonti di Mark Gurman (giornalista di Bloomberg), il produttore coreano potrebbe “tradire” l’azienda di Mountain View, come anticipato a metà aprile. Samsung avrebbe pianificato un investimento in Perplexity che prevede l’integrazione delle sue tecnologie AI nei futuri Galaxy S26, in particolare nel browser Samsung Internet e in Bixby. L’assistente potrebbe essere impostato come predefinito al posto di Gemini.

Per la startup di San Francisco sarebbe la seconda partnership di rilievo dopo quella con Motorola. Samsung dovrebbe partecipare al nuovo round di investimenti (circa 500 milioni di dollari) che porterà la valutazione di Perplexity a 14 miliardi di dollari.

Samsung e Perplexity avrebbero inoltre avviato discussioni sullo sviluppo di un sistema operativo basato sull’intelligenza artificiale e di un agente AI che sfrutta le capacità degli assistenti di Perplexity e altre aziende.

L’eventuale accordo permetterebbe a Google di dimostrare che non ha nessun monopolio nel mercato della ricerca AI, come ipotizzato dal Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
2 giu 2025
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