Pescara adotta il software libero

Pescara adotta il software libero

L'amministrazione comunale, come già accaduto altrove in Italia, delibera l'introduzione del Pinguino e dei suoi amici sui sistemi informativi comunali
L'amministrazione comunale, come già accaduto altrove in Italia, delibera l'introduzione del Pinguino e dei suoi amici sui sistemi informativi comunali


Pescara – C’è il grosso lavoro fatto di dibattiti e iniziative dell’associazione culturale Metro Olografix dietro la decisione dell’amministrazione comunale di Pescara di adottare una delibera che promuove l’introduzione del software libero sui sistemi informativi dell’ente locale.

La delibera prevede l’introduzione di suite di programmi da ufficio (“office automation”) libere e capaci di lavorare con formati liberi di registrazione dei dati, l’adozione di sistemi operativi open source sui server dell’amministrazione e la migrazione entro un anno di tutti i client desktop in forza all’ente locale verso sistemi operativi open source.

Non solo. L’amministrazione intende anche dar vita a corsi di formazione per il personale amministrativo comunale, anche attraverso piattaforme di e-learning, che consenta a quest’ultimo di utilizzare i nuovi strumenti software. I corsi saranno realizzati, afferma la delibera, “mediante economie di spesa derivanti dall’adozione del presente provvedimento”.

Inoltre con una progressione graduale, le procedure informatiche comunali saranno sostituite da procedure aperte “sia dal lato del codice che da quello del formato di immagazzinamento dei dati e realizzate con la collaborazione di altri soggetti pubblici e privati attraverso tecniche” che vengono definite di collettivizzazione dello sviluppo del software .

In questo quadro è previsto nei bandi di gara e nei preventivi di acquisto di hardware che d’ora in poi sia garantita la compatibilità con sistemi operativi liberi e la memorizzazione dei dati dell’amministrazione in più formati tra i quali almeno uno dovrà essere libero.

L’amministrazione si è anche impegnata ad una “collaborazione con tutti gli altri Enti, dislocati sul territorio nazionale e non, che hanno già adottato procedure e formati dei dati “liberi”. Di interesse anche il fatto che il punto 2 della delibera afferma di “dare atto che detto provvedimento non comporta impegno di spesa “.

La delibera, presentata dai consiglieri di Rifondazione comunista, è stata approvata con 25 voti favorevoli e 3 astenuti. Il testo completo della mozione adottata dal Consiglio comunale è disponibile qui

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Pubblicato il 7 apr 2004
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