Il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale ha pubblicato oggi due bandi relativi al Piano Italia 5G che prevede la realizzazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo delle reti mobile di nuova generazione. La pubblicazione è stata preceduta dalla mappatura del territorio, da una consultazione pubblica e dall’approvazione degli aiuti di stato da parte della Commissione europea.
Due miliardi per il Piano Italia 5G
Il Piano Italia 5G è l’ultimo tra quelli previsti dalla “Strategia nazionale per la banda ultralarga – Verso la Gigabit Society”. Il governo ha già pubblicato i piani Italia 1 Giga, Scuole connesse, Sanità connessa e Isole minori. L’obiettivo del Piano Italia 5G è migliorare la connettività mobile nelle cosiddette aree a fallimento di mercato, in cui non sono previsti investimenti privati entro il 2026.
Il primo bando prevede incentivi per la realizzazione di rilegamenti in fibra ottica di siti radiomobili esistenti (oltre 10.000) fino al 90% del costo degli stessi. Il contributo pubblico di 949.132.899 euro è stato suddiviso in sei lotti territoriali.
Il secondo bando prevede invece la realizzazione di nuove infrastrutture di rete idonee a fornire servizi radiomobili con velocità di trasmissione di almeno 150 Mbps in download e 30 Mbps in upload. Anche in questo caso, il contributo di 974.016.970 euro copre il 90% del costo ed è stato suddiviso in sei lotti territoriali.
Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 13:00 del 27 aprile 2022. Le opere dovranno essere completate entro il 30 giugno 2026. Probabile la partecipazione alla gara di Iliad e WindTre. Secondo la Reuters, le due aziende potrebbero siglare una joint venture.
Aggiornamento (14/04/2022): la scadenza dei termini per la presentazione delle offerte è stata posticipata alle ore 13:00 del 9 maggio.
Aggiornamento (20/05/2022): Infratel ha comunicato che entro la scadenza del 9 maggio non è stata presentata nessuna offerta per la realizzazione di nuove infrastrutture 5G.