Una promessa ufficiale. Ha questo sapore il protocollo d’intesa sottoscritto ieri da Regione Piemonte e Telecom Italia , il cui obiettivo è l’avvio di una serie di iniziative per l’abbattimento del digital divide.
Al centro dell’accordo, dunque, l’accesso alle nuove tecnologie digitali da parte di un numero sempre maggiore di cittadini, imprese e istituzioni piemontesi. Un’intesa formale con cui Telecom si impegna, nell’arco di un periodo di tre anni, ad estendere la copertura della rete a banda larga ad oltre 900 comuni piemontesi, fino ad arrivare al 96% delle utenze fisse.
La collaborazione tra Regione e l’incumbent ha anche un’altra finalità: lo sviluppo di nuovi servizi, di e-government e di interesse sociale, basati sulle reti broadband, inclusi i settori trasporti e logistica, sicurezza del territorio e formazione.
Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, si è detta “lieta di poter firmare il Protocollo di Intesa con Telecom Italia”. “L’accordo – ha dichiarato – renderà possibile dotare la quasi totalità del territorio piemontese di infrastrutture a larga banda, di tecnologie e di servizi a essa correlati. L’accordo inoltre rappresenta il raggiungimento, attraverso il Programma WI-PIE, di un primo obiettivo che pone le basi per andare oltre”.
WI-PIE è un progetto varato da tempo dalla Regione che ha appunto l’obiettivo di trasformare il Piemonte in un'”area” a banda larga entro il 2007.
“L’accordo con la Regione Piemonte – ha dichiarato Marco Tronchetti Provera, presidente dell’azienda – conferma l’impegno di Telecom Italia a sostenere con investimenti e iniziative mirate lo sviluppo e la diffusione, su scala nazionale, di servizi innovativi basati sulle tecnologie dell’informazione e sulle reti di telecomunicazioni a banda larga”.
Dal Piemonte all’intera penisola, dunque. Parole che, oltre a rallegrare i cittadini del Piemonte, non mancheranno di alimentare speranze nella popolazione “digital divisa”, per la quale la banda larga è ancora oggi una risorsa lontana.
Dario Bonacina