Polizia di Stato: no, il tuo Green Pass NON è stato clonato

Polizia di Stato: no, il tuo Green Pass NON è stato clonato

La Polizia di Stato segnala un nuovo tentativo di phishing tramite SMS: vengono chiesti dati bancari segnalando la possibile clonazione del Green Pass.
Polizia di Stato: no, il tuo Green Pass NON è stato clonato
La Polizia di Stato segnala un nuovo tentativo di phishing tramite SMS: vengono chiesti dati bancari segnalando la possibile clonazione del Green Pass.

La Polizia Postale ha segnalato in queste ore un nuovo pericoloso tentativo di phishing via SMS approfittando del tema Green Pass. Il Certificato Verde, infatti, è qualcosa che è in mano a gran parte degli italiani e diventa pertanto un potenziale veicolo di debolezza di cui approfittare per cercare di carpire i dati dei malcapitati.

Il phishing del Green Pass

Segnala la Polizia di Stato:

Recita l’SMS: “La sua certificazione verde Covid-19 risulta essere clonata, per evitare il blocco è richiesta la verifica dell’identità su…“. Segue un indirizzo che non va ovviamente cliccato, né va sfruttato per fornire dati che vanno direttamente sui server di malintenzionati i quali li adopereranno in seguito per tentativi di truffa. Il sito in esame, in particolare, chiede dati personali ed estremi bancari, attirando nel tranello persone meno formate ad un atteggiamento critico nei confronti di tentativi di questo tipo.

Prima di rispondere ad SMS o mail di questo tipo occorre pertanto fare estrema attenzione ed in caso di dubbio occorre verificare esclusivamente sui siti ufficiali e non certo tramite click su siti non sicuri. Una cosa è certa: il Green Pass influisce su molti aspetti della nostra vita, ma non è in alcun modo collegato ad estremi bancari o pagamenti di qualsivoglia tipo. Informare le persone meno alfabetizzate in tal senso è fondamentale per difendere la sicurezza di tutti.

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Pubblicato il
17 feb 2022
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