Pornhub deve pagare una sanzione di 5 milioni di dollari per non aver implementato le misure necessarie a bloccare la pubblicazione di migliaia di materiale (video e immagini) pedopornografico e non consensuale. La FTC (Federal Trade Commission) e il Procuratore generale dello Utah avevano denunciato la casa madre Aylo (ex MindGeek) in seguito alla scoperta del New York Times.
Pornhub pagherà solo 5 milioni di dollari
Pornhub è uno degli oltre 100 siti per adulti di Aylo che permette agli utenti di pubblicare video. Nonostante le promesse, l’azienda non ha impedito l’upload di contenuti pedopornografici (CSAM) e non consensuali (NCM), né chiuso gli account degli utenti che hanno caricato gli stessi video bloccati.
Visa e Mastercard hanno interrotto l’accesso ai loro servizi, quindi Aylo ha rimosso alcuni contenuti da Pornhub, ma non dagli altri siti del gruppo. La società non ha inoltre rimosso i video segnalati dagli utenti. La tecnologia di fingerprinting, che doveva “tracciare” i video, non era efficace, quindi gli stessi video sono stati ricaricati su Pornhub.
Aylo aveva anche promesso di bloccare gli utenti che hanno caricato contenuti vietati, ma ha solo impedito l’apertura di un nuovo account con le stesse credenziali. Da dicembre 2020 viene chiesta l’età delle persone nei video e il loro consenso. Inoltre solo gli utenti verificati (tramite Yoti) possono caricare i video.
Questi dati, tra cui data di nascita, numero di sicurezza sociale e indirizzi, sono stati però conservati in forma non cifrate per una durata indefinita. Quindi c’è anche una grave violazione della privacy. La FTC aveva proposto una sanzione di 15 milioni di dollari. In seguito all’accordo, Aylo pagherà solo 5 milioni di dollari allo stato dello Utah.
La società ha inoltre promesso di implementare misure efficaci per impedire l’upload di contenuti CSAM e NCM, verificare età e consenso delle persone nei video e rimuovere i contenuti vietati già caricati. Una società di terze parti verificherà il rispetto dell’accordo.