Pornhub ha ricevuto una richiesta di pagamento dal gruppo ShinyHunters. Non è nota la somma, ma i cybercriminali hanno minacciato la pubblicazione dei dati degli abbonati Premium rubati in seguito all’intrusione nei sistemi di Mixpanel, società di data analytics. Lo stesso data breach ha interessato gli utenti di OpenAI.
Dati precedenti al 2021, ma Mixpanel smentisce
A fine novembre, Mixpanel ha confermato l’accesso ai suoi sistemi attraverso un attacco di smishing (phishing con SMS). Nel comunicato non sono elencati i dati dei clienti finiti nelle mani dei cybercriminali, ma solo le misure adottate dopo aver scoperto l’intrusione.
Nel fine settimana, Pornhub ha comunicato che il data breach di Mixpanel (8 novembre) riguarda anche alcuni abbonati Premium. L’azienda che gestisce il popolare sito per adulti sottolinea che non sono stati sottratti credenziali, dati di pagamento o documenti di identità.
Pornhub non collabora più con Mixpanel dal 2021, quindi le informazioni rubate sono precedenti a questa data. Mixpanel ha tuttavia dichiarato che i dati degli abbonati Premium non sono tra quelli del data breach di novembre.
L’ultimo accesso ai dati è avvenuto nel 2023 da parte di un account legittimo di un dipendente della società madre di Pornhub. Se questi dati sono nelle mani di una parte non autorizzata, non crediamo che ciò sia dovuto a un incidente di sicurezza presso Mixpanel.
Indipendentemente dalle responsabilità è certo che i dati sono stati rubati dal gruppo ShinyHunters. Bleeping Computer ha verificato che i cybercriminali possiedono oltre 201 milioni di record con cronologia di ricerca, cronologia di visualizzazione e attività di download degli abbonati Premium per un totale di circa 94 GB.
Nel campione di dati inviato come prova dai cybercriminali ci sono indirizzi email, posizione geografica, URL dei video e orario di riproduzione. Non è nota la somma di denaro chiesta a Pornhub (estorsione), né entro quando dovrebbe essere pagata. Sicuramente l’eventuale divulgazione dei dati sarebbe piuttosto imbarazzante per gli abbonati, oltre che un assist per successivi attacchi informatici.