Shanghai (Cina) – Telefonino o televisione portatile? Tutti e due, uniti in un unico apparecchio, al più presto tra le mani delle persone che ogni giorno percorrono le colorate strade di Pudong, ricco quartiere di Shanghai. Shanghai Media Group ha presentato ufficialmente il primo sistema DTV mobile basato su standard Digital Multimedia Broadcasting , pronto ad inondare il mercato cinese con prezzi contenuti ed una offerta evidentemente innovativa.
L’azienda ha già iniziato la produzione di appositi dispositivi 2-in-1 , capaci di ricevere e visualizzare nitidamente le trasmissioni televisive senza precludere alcuna funzionalità telefonica. L’emittente si scardina così dall’uso di network UMTS ad alta velocità per la diffusione di contenuti audiovisivi sui terminali cellulari – una scelta di riferimento per molti operatori , da Vodafone fino a Tre .
I primi modelli di telefonini DMB, completamente ideati e realizzati in Cina, hanno un prezzo attorno ai 350 euro e permetteranno di vedere immagini in movimento alla velocità di 25fps, equivalente agli standard della TV tradizionale. Gli insoliti tivufonini usciranno nei prossimi giorni e gli utenti avranno a disposizione nove canali commerciali entro l’inizio del 2006.
La costruzione dei terminali, stando a quanto pubblicato da Sina , è stata affidata alla Shanghai Oriental Pearl , azienda locale appena entrata nel mercato della telefonia di ultima generazione. Stando alle previsioni in mano al CEO di Oriental Pearl, Niu Weiping, il 30% degli utenti telefonici della regione di Shanghai “ha intenzione di acquistare un tivufonino”.
Sono cifre e previsioni molto interessanti: se tutto dovesse svolgersi come stabilito, l’esplosione del fenomeno TV-mobile potrebbe iniziare dalla Cina prima che nel resto del Mondo. Nel frattempo, nel vecchio continente, solo il governo finlandese ha mosso i primi passi per la creazione del primo network tv-mobile del panorama europeo. Ancora troppo poco per contrastare l’innovazione made in China ?
Tommaso Lombardi
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29 nov 2005