Roma – Contestata e origine di pesanti accuse contro Microsoft, la Windows Product Activation (WPA) del nuovo Windows, Windows XP, continua a conquistare le prime pagine grazie ai ripetuti tentativi del gigante di Redmond di far apparire la nuova funzionalità anti-pirateria come qualcosa di diverso da una piovra mangiautenti.
A sostenere questa tesi è stato nelle scorse ore l’uomo responsabile per la WPA, Allen Nieman, che ha spiegato come alcune delle particolarità del sistema che più sono state criticate sono già state riviste proprio per venire incontro all’utente. La WPA avrebbe maggiore efficacia, secondo il dirigente Microsoft, se limitasse maggiormente la libertà dell’utente, “se avesse un effetto negativo sull’utente, ma noi siamo sempre dalla parte dell’utente”.
Nieman ha puntato l’accento sul fatto che la revisione della WPA fa sì che l’utente ora possa cambiare fino a sei pezzi hardware della propria macchina ogni 120 giorni senza far scattare i blocchi di protezione di Windows XP. Il contatore dei pezzi cambiati ogni 120 giorni si riazzera per consentire all’utente eventuali ulteriori sostituzioni.
Non solo, Nieman ha spiegato che il rapporto tra utenti e sistema telefonico di attivazione dei sistemi non darà problemi, perché sarà data “massima fiducia” alla “buona fede” del cliente… Come noto, una volta installato WinXP e inserito il numero-chiave (CD-Key), all’utente viene chiesto di procedere entro 30 giorni all’attivazione del prodotto, via telefono o via internet.
Nieman ha anche spiegato che l’80 per cento circa degli utenti del nuovo Windows non dovrà preoccuparsi affatto delle procedure di attivazione in quanto, lavorando in azienda con licenze collettive, i sistemi arriveranno sulle scrivanie già pre-attivati.
E dunque in molti si chiedono perché Microsoft continui a puntare su un sistema di sicurezza antipirateria che non solo è “sfuggito” insieme alle versioni OEM di Windows che aggirano la WPA e che online circolano da tempo ma anche è stato più volte violato e superato da crackers di mezzo mondo…
Per saperne di più sulla Microsoft Product Activation e sulla WPA clicca qui .
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MO' e' Colpa dei Sistemisti.
Che sicuramente se scelgono IIS si meritano un po' di colpe....MIcrosoft e' proprio ridicola... Comincino a scrivere codice sicuro senza cazzate dentro, e non parlo degli Easter Eggs, poi suggeriscano di adottare "Politiche Aggressive....".Ogni volta che c'e' da caricare una "patch-per-adottare-una-politica-aggressiva" bisogna:1) fare un down dei servizi di una mezz'ora al minimo tra Spegimenti e riaccensioni2) toccarsi bene i gioielli di famiglia perche' non si sa mai3) rifare una giornata di test perche quelle fottute DLL sicuramente qualcosa hanno cambiato e se va bene hanno aperto un'altro buco da qualche parte.Ma buttatelo via IIS. Costa, rompe i coglioni e non funziona.AnonimoRe: MO' e' Colpa dei Sistemisti.
Questa volta do ragione a Microsoft, perche' e' OVVIO che se un amministratore lavora male qualsiasi prodotto diventa poco sicuro. Per quanto mi riguarda IIS mi funge bene, io applico tutte le patch, sto dietro alle novita' e non lo cambierei per nient'altro. Punto.AnonimoRe: MO' e' Colpa dei Sistemisti.
Si ha ragione è di Microsoft, no spettate, non ero in me... Come si può dire che Microsoft ha ragione, è agli occhi di tutti come i suoi software siano fatti con i piedi. Personalmente uso Microsoft ma lo faccio solo perché non mi considero all'altezza di utilzzare i più sicuri e professionali software Linux.Ciao a tuttiAnonimoRe: MO' e' Colpa dei Sistemisti.
Vedi tu non hai capito NULLA !!!! Il tuo discorso sarebbe valido proprio per un server linux , quindi open source , gratuito , dove proprio perchè non paghi nulla nessuno ti puo' garantire una assistenza qualificata.Ma per MICROSHAFT la quale si fa pagare molto bene i suoi schifosissimi prodotti il discorso non vale.Io pago per avere uno scolapasta come O.S. e non e' certo colpa mia , come sistemista , se Microstrazz non mi da nessuna buona assistenza.P.S. quanto passa mediamente tra la pubblicazione di un exploit e la sua sistemazione mediante patch di Mamma M$ ? Bene in quel lasso di tempo credi che nessuno possa toccare la tua macchina ? Vabbè continua a usare M$ ma guardati bene le spalle , potresti trovarti con i tuoi dischi ben puliti , oppure la tua macchina potrebbe essere utilizzata per qualche attacco serio.Ciao , mi molli il tuo IP momentaneamente ? Ti faccio vedere che IIS e WINShaft hanno cmq grossi problemi. Divertiti.- Scritto da: Internet via IIS :-!> Questa volta do ragione a Microsoft, perche'> e' OVVIO che se un amministratore lavora> male qualsiasi prodotto diventa poco sicuro.> Per quanto mi riguarda IIS mi funge bene, io> applico tutte le patch, sto dietro alle> novita' e non lo cambierei per nient'altro.> Punto.AnonimoRe: MO' e' Colpa dei Sistemisti.
Ben detto ...lasciamo Microsoft e i suoi adepti (chiamarli sistemisti e' esagerato ...) ai loro problemi e festeggiamo i 10 anni del pinguino :)AnonimoRe: MO' e' Colpa dei Sistemisti.
- Scritto da: TDI> Vedi tu non hai capito NULLA !!!! > Il tuo discorso sarebbe valido proprio per> un server linux , quindi open source ,> gratuito , dove proprio perchè non paghi> nulla nessuno ti puo' garantire una> assistenza qualificata.> Ma per MICROSHAFT la quale si fa pagare> molto bene i suoi schifosissimi prodotti il> discorso non vale.> Io pago per avere uno scolapasta come O.S. e> non e' certo colpa mia , come sistemista ,> se Microstrazz non mi da nessuna buona> assistenza.beh ci sono tonnellate di materiali in internet aggiornati su come configurare IIS e checklists, best pratics...> P.S. quanto passa mediamente tra la> pubblicazione di un exploit e la sua> sistemazione mediante patch di Mamma M$ ?2 settimane> Bene in quel lasso di tempo credi che> nessuno possa toccare la tua macchina ? succede per tutti i software, no?A meno che non lo spegni ;)> Vabbè continua a usare M$ ma guardati bene> le spalle , potresti trovarti con i tuoi> dischi ben puliti , oppure la tua macchina> potrebbe essere utilizzata per qualche> attacco serio.> Ciao , mi molli il tuo IP momentaneamente ?> Ti faccio vedere che IIS e WINShaft hanno> cmq grossi problemi. Divertiti.di quali problemi si tratta?E' una cosa importante per me.AnonimoRe: MO' e' Colpa dei Sistemisti.
sono pienamente d'accordo con te, tranne su un paio di aspetti 'secondari':1. opensource / free software NON significa necessariamente gratuito2. il fatto che Linux sia distribuito gratuitamente NON significa che non si ha diritto all'assistenza. anzi, comprando una versione di tipo 'professional' o 'enterprise' di molte distro commerciali si ottiene un contratto di assistenza gratuita per molti mesi, che poi è possibile, ovviamente, rinnovare. devo inoltre ricordare che ci sono molte società informatiche che non sviluppano né vendono software ma che si sono spacializzate nell'assistenza agli utilizzatori LinuxAnonimoRe: MO' e' Colpa dei Sistemisti.
Il problema è che molte persone si sentono incoraggiate dalla apparente semplicità dei prodotti MS per improvvisarsi sistemisti, senza sapere nulla di come si impostano serie politiche di protezione (ne ho degli esempi incredibili al lavoro, ma non facciamo nomi.....).Gli attacchi ad IIS dipendono da ciò e dalla sua diffusione (molto maggiore di Apache). Meglio un Web Server Open Source????AnonimoRe: MO' e' Colpa dei Sistemisti.
Se stai parlando in modo generale, devo disilluderti; il web server più diffuso (68.8% circa 1 anno fà) è Apache. Se invece ti riferisci a piattaforme esclusiv. win*, non ho dati in merito; gli unici dati che conosco sono del trend che indica una diminuzione significativa dell'installazioni e delle sostituzioni di IIS a favore di Apache.AnonimoRe: MO' e' Colpa dei Sistemisti.
- Scritto da: SEMPRE quello del Menga> Che sicuramente se scelgono IIS si meritano> un po' di colpe....> > MIcrosoft e' proprio ridicola... Comincino a> scrivere codice sicuro senza cazzate dentro,> e non parlo degli Easter Eggs, poi> suggeriscano di adottare "Politiche> Aggressive....".> > Ogni volta che c'e' da caricare una> "patch-per-adottare-una-politica-aggressiva"> bisogna:> > 1) fare un down dei servizi di una mezz'ora> al minimo tra Spegimenti e riaccensioni> 2) toccarsi bene i gioielli di famiglia> perche' non si sa mai> 3) rifare una giornata di test perche quelle> fottute DLL sicuramente qualcosa hanno> cambiato e se va bene hanno aperto un'altro> buco da qualche parte.> > Ma buttatelo via IIS. Costa, rompe i> coglioni e non funziona.> bravo e la stessa procedura (se non peggio) che devi usare per ogni web server che scegli, perche se credi che adottarne un altro ti garantisca di non fare questa trafila, allora sei un illuso.AnonimoMicrosoft: ricetta per la sicurezza di IIS
Usare Apache :)'IaoAnonimoLa vera ricetta per rendere sicuro IIS
Disinstallarlo e utilizzare Apache, risparmiando nel contempo anche un sacco di soldi!!!AnonimoRe: La vera ricetta per rendere sicuro IIS
Dove posso trovare Apache? Non lo conosco per niente e vorrei iniziare ad informarmi...AnonimoRe: La vera ricetta per rendere sicuro IIS
Prova su www.apache.org, magari li trovi qualche ocsa di utile! ;)Io lo uso su dei server importanti... e NON lo cambierei con IIS. Mai.E che chi lo usi possa non doversene mai pentire...WishmerhillAnonimoRe: La vera ricetta per rendere sicuro IIS
- Scritto da: Jul> Disinstallarlo e utilizzare Apache,> risparmiando nel contempo anche un sacco di> soldi!!!si e poi dopo 10 utenti collegati in contemporanea, visto che apache non usa il multithred,(10 apache in memoria) il server si siede.quindi per rendere il tutto più veloce dovrai cambiare server,aumentare la memoria ecc...non ti conviene invece che lasciare allo stato brado il tuo iis, controllare se ci sono delle patch e applicarle.si sono daccordo con voi apache e sicuro ma lo è perche è troppo vecchio e lento.AnonimoRENDERE SICURO WINDOWZ
CANCELLARLO DAL PROPRIO HARD DISK e installare un sistema operativo GRATIS.Qual'e' ? Pensateci-.......Anonimomi chi fu Gartnere?
Gartner, chi è costui?Trattasi certametne di Gianfranco Gartner, noto centravanti del Basaldughi, mitica squadra di palla piramidale del Guambanadafanzelleddu, in provincia di Guano!AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 8 ott 2001Ti potrebbe interessare