Project ACDC: chip IA di Apple per data center

Project ACDC: chip IA di Apple per data center

Secondo le fonti del WSJ, Apple avrebbe avviato lo sviluppo di chip da usare nei server che serviranno per l'esecuzione dei modelli di IA generativa.
Project ACDC: chip IA di Apple per data center
Secondo le fonti del WSJ, Apple avrebbe avviato lo sviluppo di chip da usare nei server che serviranno per l'esecuzione dei modelli di IA generativa.

Apple ha avviato lo sviluppo di un chip proprietario per l’esecuzione di software IA nei suoi data center. Secondo le fonti del Wall Street Journal, il nome del progetto è Project ACDC (Apple Chips in Data Center). L’analista Jeff Pu di Haitong International Securities afferma che verranno utilizzati i chip Apple M2 Ultra e M4 per le funzionalità IA di iOS 18.

Chip custom per l’IA generativa

Quasi tutte le aziende che offrono servizi basati sull’intelligenza artificiale generativa utilizzano le GPU di NVIDIA per l’addestramento dei LLM (Large Language Model). Per ridurre la dipendenza da NVIDIA, Microsoft, Google e Meta hanno progettato chip custom, mentre OpenAI cerca finanziamenti per la costruzione di fabbriche. Secondo le fonti del Wall Street Journal, anche Apple avrebbe scelto questa strada, sfruttando le sue competenze nel settore.

L’azienda di Cupertino progetta chip da oltre 14 anni, quindi lo sviluppo di versioni server non dovrebbe incontrare grandi difficoltà. La produzione verrà ovviamente affidata a TSMC. Le fonti del WSJ affermano che i chip serviranno principalmente per l’inferenza (esecuzione) dei modelli di IA generativa, in quanto le GPU di NVIDIA offrono una potenza al momento inavvicinabile per quanto riguarda l’addestramento dei modelli.

Project ACDC è tuttavia un piano a lungo termine. Secondo l’analista Jeff Pu, Foxconn ha avviato l’assemblaggio di server IA con chip Apple M2 Ultra (Apple M4 in futuro) che verranno utilizzati per le funzionalità IA avanzate di iOS 18. Per quelle meno complesse è prevista l’esecuzione sul dispositivo, quindi senza accesso al cloud per motivi di privacy e prestazioni.

Fonte: WSJ
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Pubblicato il
7 mag 2024
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