Quattro formati, un solo DVD

Quattro formati, un solo DVD

E' quanto promette un brevetto registrato da Warner relativo ad una tecnologia che, almeno sulla carta, consente di creare dischi ottici capaci di supportare CD, DVD, HD DVD e Blu-ray. L'uovo di Colombo?
E' quanto promette un brevetto registrato da Warner relativo ad una tecnologia che, almeno sulla carta, consente di creare dischi ottici capaci di supportare CD, DVD, HD DVD e Blu-ray. L'uovo di Colombo?

Nel campo dei formati ottici il supporto multi-standard, capace di sposare tra loro formati rivali come HD DVD e Blu-ray, sembra la via più semplice per accontentare consumatori e industria dei contenuti. C’è però chi si domanda se sia più conveniente implementare tale supporto sui player oppure, come sembra meditare Warner Bros, direttamente sui supporti ottici.

La celebre pubblicazione New Scientist riporta la notizia secondo cui il gigante dell’intrattenimento Warner Bros avrebbe recentemente aggiornato un brevetto , registrato alla fine del 2005 da alcuni suoi ricercatori, che descrive un metodo per la produzione di dischi ottici capaci di integrare fino a quattro differenti formati . Tale tecnologia, se concretizzabile, potrebbe consentire all’industria del copyright di distribuire i propri contenuti in tutti o una parte dei quattro formati ottici oggi più diffusi: CD, DVD, HD DVD e Blu-ray.

Più verosimilmente, nella distribuzione di film il mix si potrebbe ridurre ai soli due formati ad alta definizione, HD DVD e Blu-ray, con l’eventuale aggiunta del DVD. Dal momento che la tecnologia di Warner prevede la possibilità di stampare fino a due layer per singola faccia , l’industria cinematografica potrebbe mettere su di una faccia un layer Blu-ray (25 GB) ed uno HD DVD (15 GB), e sull’altra parte del disco due layer DVD (8,5 GB). Se si rinunciasse alla compatibilità con il DVD, la capacità di Blu-ray e HD DVD potrebbe rispettivamente salire a 50 GB e 30 GB.

Pur se più costosi da produrre rispetto ad un disco a singolo formato, New Scientist afferma che i supporti ibridi potrebbero comunque rivelarsi più convenienti rispetto alla stampa e alla distribuzione di due o tre differenti tipi di disco.

Un approccio simile è stato seguito da Toshiba con lo sviluppo della specifica DVD TWIN , che riesce a far coesistere su un solo disco un layer DVD con uno HD DVD ( recentemente estesa a tre layer ). La tecnologia di Warner va però ben oltre, aprendo la strada al matrimonio “fisico” tra i due acerrimi rivali a laser blu: HD DVD e Blu-ray.

Resta ora da capire se e quando Warner abbia intenzione di mettere a frutto il proprio brevetto e se la produzione di tali dischi ibridi sarà economicamente vantaggiosa.

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Pubblicato il 19 set 2006
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