Roma – Al centro dell’agenda europea ormai da qualche anno, l’e-Government sembra confermare il suo trend di crescita. Secondo un recente studio condotto da TNS Abacus in 32 paesi, l’utilizzo dei servizi di e-Government avrebbe subito nel corso del 2003 un incremento percentuale medio pari all’11%, con punte superiori al 60% nei paesi scandinavi e tassi di crescita compresi tra il 25% e il 30% in paesi come la Francia, la Germania e l’Italia.
A confermare questa tendenza su scala globale, contribuisce anche l’interesse dimostrato da un crescente numero di paesi in via sviluppo nei confronti di questo specifico ambito di applicazione delle ICT, anche sulla spinta dei numerosi interventi della Banca Mondiale in quest’area, e dei molti progetti finanziati da Unione Europea , organizzazioni internazionali e agenzie di sviluppo.
E’ opinione diffusa, infatti, che l’adozione di applicazioni e servizi di e-Government nei paesi in via di sviluppo possa portare grandi benefici, non solo in termini di efficienza e trasparenza dei processi pubblici, ma anche in termini di maggiore partecipazione dei cittadini alle attività di governo. E-Government come pilastro della riforma amministrativa, quindi, ma anche come importante fattore di crescita democratica.
A distanza di quasi dieci anni dalle sue prime applicazioni nei paesi del sud del mondo, tuttavia, l’e-Government per lo sviluppo sembra oggi essere giunto ad una resa dei conti. Un recente studio condotto dall’Institute for Development Policy and Management ( IDPM ) dell’Università di Manchester ha fatto emergere alcuni dubbi sulla portata di questi progetti, e sulla loro effettiva realizzabilità in contesti particolarmente sfavorevoli.
Secondo l’IDPM, infatti, sarebbe prossimo all’80% il numero di progetti di e-Government destinati al fallimento nei paesi in via di sviluppo. Tra i principali motivi di insuccesso, i numerosi vincoli di natura giuridica, sociale e culturale, oltre che tecnologica, che renderebbero particolarmente complessa la realizzazione di simili interventi progettuali in molti dei paesi in questione.
Un esempio per tutti: l’informatizzazione delle dogane in Albania, dove il livello di corruzione dei funzionari del governo locale ha reso vani i tentativi dell’ UNCTAD e dell’Unione Europea di gestire in maniera automatizzata (riducendo quindi al minimo l’intervento umano) le merci in transito sul territorio albanese. Altri fattori vincolanti sarebbero poi l’assenza di un quadro normativo adeguato a sostenere tali interventi, la scarsa concorrenzialità del settore ICT e la mancanza di risorse qualificate e di competenze informatiche.
L’e-Government è una materia complessa, un travagliato processo di riforma che molti paesi industrializzati sono ancora lungi dall’aver completato. Altrettanto complessa è l’analisi delle sue potenzialità e dei benefici che è in grado di portare. Siamo davvero convinti che possa costituire uno strumento di democrazia, capace di promuovere il buon governo e lo sviluppo sostenibile?
Michele Cocchiglia
Nota sull’autore: Michele Cocchiglia, già consulente per le Nazioni Unite in materia di ICT ed e-Government, ha lavorato presso l’Unità Tecnica “e-Government per lo Sviluppo” del Governo italiano.
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i governi
dovrebbero leggere questa cosala lettura del corpo non può né essere imposta in condizioni in cui ordinariamente può comunque applicarsi controllo, né può divenire coattiva senza alcun tipo di adesione da parte del soggetto-oggetto del trattamento:|:|AnonimoRe: i governi
Il controllo serve solo ad evitare furbate varie, che cavolo di privacy viola la lettura delle impronte digitali (o la rilevazione ottica) se non quella di sapere con certezza la prestazione o meno dell'attività lavorativa.Il fatto che si consideri "esagerata" questa modalità di controllo da parte del garante e/o cmq della società, significa che il datore di lavoro può accettare (a dire del garante) qualche piccola furbata da parte del dipendente, tanto quelle grandi si scoprono anche con il metodo tradizionale. E se il datore di lavoro non è disposto a perdere nemmeno 1 sec. dell'attività lavorativa di un suo dipendente? Come la mettiamo? È UN SUO DIRITTO, NO???Anonimosbagliato non è un suo diritto
per il semplice motivo che essendo persone e non macchine, non puoi avere la pretesa che le persone rendano alla fine dell'orario lavorativo quanto hanno reso nelle prime e replichino il tutto per 40 anni, se pensi questo sei molllllto limitato, anche perchè dovresti ben immaginare che una persona di 70 ha perso la forza di quando ne aveva 30.AnonimoRe: sbagliato non è un suo diritto
è un suo diritto pretendere che il dipendente non faccia furbate come timbrare per gli altri quando gli altri invece non vanno a lavorare, o timbrare il cartellino 1 ora prima per far stare altri a letto 1 ora in più. Sono cose che succedono quotidianamente e ben venga un metodo per stroncarle perhcè non è giusto nè per chi da lavoro, nè per i colleghi dei "furbi" che si fanno il mazzo lavorando onestamente.AnonimoRe: sbagliato non è un suo diritto
e che vada a casa allora!!!AnonimoRe: i governi
- Scritto da: Anonimo> E se il datore di lavoro non è> disposto a perdere nemmeno 1 sec. dell'attività> lavorativa di un suo dipendente? Come la> mettiamo? È UN SUO DIRITTO, NO???eh no, la schiavitù è stata (o avrebbe dovuto essere) abolita da un bel pezzo.AnonimoRe: i governi
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > E se il datore di lavoro non è> > disposto a perdere nemmeno 1 sec. dell'attività> > lavorativa di un suo dipendente? Come la> > mettiamo? È UN SUO DIRITTO, NO???> > eh no, la schiavitù è stata (o avrebbe dovuto> essere) abolita da un bel pezzo.Cioe', se hai un contratto per lavorare 8 ore al giorno ed essere pagato 8 ore al giorno, il fatto di lavorare 8 ore al giorno ti rende uno schiavo?E se ti dessero meno soldi, perche' hai reso di meno invece sarebbe un delitto giusto?Che bizzarra idea hai della correttezzafrogRe: i governi
perfettamente d'accordo!AnonimoRe: i governi
Giusto. Chi garantisce me, datore, che quei lavativi quando vanno al bagno invece di pisciare non perdono tempo masturbandosi o a lavarsi i denti?per masturbarsi e lavarsi i denti c'è il bagno di casa signori, fuori orario di lavoro!e anche la piscia, se bevessero di meno riuscirebbero a trattenerla no?AnonimoRe: i governi
Bravo! Che vuol dire?Anonimoin un mondo
che sta andando sempre piu' verso il telelavoro e verso i contratti a progetto dove conta cio' che si fa e non il tempo che si impiega a farlo tutto cio' mi sembra ridicolo e inutile.AnonimoRe: in un mondo
- Scritto da: Anonimo> che sta andando sempre piu' verso il telelavoroil mondo andrà pure verso il telelavoro ma l'italia no di certo.> e> verso i contratti a progetto dove conta cio' che> si fa e non il tempo che si impiega a farlo tuttoe chi ti ha messo in testa quest'idea?> cio' mi sembra ridicolo e inutile.ridicolo e liberticità magari, perchè utile lo è di sicuro..meglio avere delle mucche sotto controllo per loroAnonimoRe: in un mondo
Ma che libertà viola il pretendere che fai tutte le ore, i minuti, i sec., che devi fare per contratto di lavoro, al lavoro stesso?È un diritto di chi paga il lavoratore pretenderlo, e non essere frodato!http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=1096533&tid=1096394&p=1&r=PI#1096533AnonimoRe: in un mondo
> > e> > verso i contratti a progetto dove conta cio' che> > si fa e non il tempo che si impiega a farlo> tutto> > e chi ti ha messo in testa quest'idea?> La legge sui contratti a progetto dice proprio cosi' :) che poi questo non avvenga quasi mai in realta' lo so benissimo. Dove sono i sindacati per queste cose?AnonimoRe: in un mondo
- Scritto da: Anonimo> Dove sono i sindacati per queste> cose?Bhe, quando ti fanno un contratto di 3 giorni, che ti rinovano, e appena ti iscrivi hai sindacati, ti ritrovi misteriosamente senza lavoro...il fatto e che c'è gente che è "riccatata" da questi contratti e ha paura a farsi la tessara del sindacato.Poi ci sono quelli che se ne sbattono che preferiscono manifestare per una squadra di calcio che non ha soldi per andare in A che per protestare contro un datore di lavoro che si comporta come il duce.AnonimoRe: in un mondo
> ridicolo e liberticità magari, perchè utile lo è> di sicuro..meglio avere delle mucche sotto> controllo per lorole mucche le puoi portare in un prato, stabilire per quanto tempo ci devono restare ma non puoi costringerle a mangiare l'erba, non e' certo con questi sistemi che si aumenta la produttivita' e soprattutto la qualita' perche' e' di qualita' che abbiamo bisogno in Italia, per la quantita' ci sono i cinesi.AnonimoRe: in un mondo
- Scritto da: Anonimo> > > ridicolo e liberticità magari, perchè utile lo è> > di sicuro..meglio avere delle mucche sotto> > controllo per loro> > le mucche le puoi portare in un prato, stabilire> per quanto tempo ci devono restare ma non puoi> costringerle a mangiare l'erba, non e' certo con> questi sistemi che si aumenta la produttivita' e> soprattutto la qualita' perche' e' di qualita'> che abbiamo bisogno in Italia, per la quantita'> ci sono i cinesi.amenAnonimoRe: in un mondo
> non e' certo con> questi sistemi che si aumenta la produttivita' e> soprattutto la qualita' perche' e' di qualita'> che abbiamo bisogno in Italia, per la quantita'> ci sono i cinesi.Nei miei recenti viaggi di lavoro in cina ho constatato che i cinesi, in quanto a voglia di cazzeggiare e fare i furbi, sono in ottima sintonia con gli italiani.Quindi sono d'accordo con l'affermare che gli italiani necessitano di processi produttivi di maggior qualità.Di conseguenza é meglio che smettano di RUBARE e TRUFFARE i datori di lavoro. E se non lo capiscono da soli é necessario, come all'asilo, utilizzare metodi biometrici per il riconoscimento.AnonimoRe: in un mondo
Il telelavoro? Un manipolo di fortunatiAnonimoAvrei preferito.....
Sinceramente avrei preferito che il Garante si fosse opposto al sistematico controllo telematico (localizzazione GSM, telefonate in/out, traffico web) effettuato su larga scala piuttosto che impedire l'uso delle impronte per il controllo accessi/timbratura in azienda.Personalmente sono stato testimone di un episodio di truffa con i classici badge, due colleghi si coprivano a vicenda, uno usciva prima e lasciava i badge al collega che quando usciva timbrava anche per l'assente, il giorno dopo sempre lo stesso entrava in orario e timbrava anche per il collega che arrivava con comodo...poi si scambiavano i ruoli.Sono stati beccati in flagrante (proprio mentre uno timbrava per l'altro) e licenziati in tronco, ma c'é voluto parecchio per accorgersene e beccarli, considerate le dimensioni di quella azienda (+ di 3000 dipendenti)....vattelapesca quanti lo fanno.Non dimentichiamo che questi sistemi non memorizzano l'impronta digitale (quella "poliziesca" per intenderci) ma solo un "codice" (una sorta di digest o hash) dell'impronta, quindi non vedo una gran violazione della privacy del dipendente.Fossero questi i problemi di privacy in Italia......Ez==================================Modificato dall'autore il 05/08/2005 2.28.41EzRiderRe: Avrei preferito.....
Esempi di "uso improprio di badge" se ne trovano in parecchi posti, penso.Cambiando leggermente tema, nella mia (grande) azienda sono in uso dei badge da avvicinare ad apposito lettore per le timbrature e per aprire alcune porte interne.Ogni tanto mi capita di dimenticare il badge a casa e pertanto devo, quei giorni:- chiedere a qualcuno nelle vicinanze di aprirmi le suddette porte durante i miei spostamenti in azienda- inserire delle timbrature "manuali" nel nostro sistema informaticoNulla di eccessivamente oneroso e che capiterà due o tre volte l'anno, però oggettivamente, credo che non riuscirei a dimenticarmi il dito a casa :)AnonimoRe: Avrei preferito.....
- Scritto da: Anonimo> Nulla di eccessivamente oneroso e che capiterà> due o tre volte l'anno, però oggettivamente,> credo che non riuscirei a dimenticarmi il dito a> casa :)No, però può capitarti di perderlo in un incidente...inoltre, se qualcuno ruba la tua impronta digitale sei fregato: in un mondo biometrico hai perso la tua identità, dal momento che i dati biometrici non sono come le password che possono essere modificate quando vengono compromesse.AnonimoRe: Avrei preferito.....
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > Nulla di eccessivamente oneroso e che capiterà> > due o tre volte l'anno, però oggettivamente,> > credo che non riuscirei a dimenticarmi il dito a> > casa :)> > No, però può capitarti di perderlo in un> incidente...> > inoltre, se qualcuno ruba la tua impronta> digitale sei fregato: in un mondo biometrico hai> perso la tua identità, dal momento che i dati> biometrici non sono come le password che possono> essere modificate quando vengono compromesse.Non solo, la biometria e' facimente aggirabile, vedi i seguenti articoli:http://theinquirer.net/?article=25014http://attivissimo.blogspot.com/2005/08/perch-la-biometria-non-funziona-e-non.htmlAnonimoRe: Avrei preferito.....
- Scritto da: EzRider> Sinceramente avrei preferito che il Garante si> fosse opposto al sistematico controllo telematico> (localizzazione GSM, telefonate in/out, traffico> web) effettuato su larga scala piuttosto che> impedire l'uso delle impronte per il controllo> accessi/timbratura in azienda.> Così non avresti mai saputo quanta merda c'e' nel sistema economico italiano.Anonimobeh c'è da ammettere...
che se tali innovative risorse di monitoraggio fossero adoperate al Senato alla Camera dove si adoperano spesso i pianisti visto che l'interessato è assente ma renumerato visto che c'è chi vota al suo posto e nei Ministeri dove è impossibile accedere negli uffici dove gli impiegati sono perennemente assenti, sarebbero bilioni di stipendi risparmiati a fine anno per la finanza pubblica. ;)AnonimoRe: beh c'è da ammettere...
- Scritto da: Anonimo> che se tali innovative risorse di monitoraggio> fossero adoperate al Senato alla Camera dove si> adoperano spesso i pianisti visto che> l'interessato è assente ma renumerato visto che> c'è chi vota al suo posto e nei Ministeri dove è> impossibile accedere negli uffici dove gli> impiegati sono perennemente assenti, sarebbero> bilioni di stipendi risparmiati a fine anno per> la finanza pubblica. ;)che poi voglio dire... a mio avviso andrebbero retribuiti per "presenza" ^^ non che quando vedi i luoghi suddetti in TV sono sempre per 3/4 vuoti ^^MiPgiro di vite!|
in effetti sarebbe proprio necessario un giro di vite a TUTTI i livelli. Dalla PA alle botteghe.La biometria non é che un ausilio della tecnologia a raggiungere questo scopo.AnonimoRe: giro di vite!|
Volevo citare il caso di una mia amica ministeriale che, quando le hanno messo i tornelli, nei tardi anni 90!, diceva che era progioniera...AnonimoMezzi alternativi
Esistono dei lettori di badge che fotografano il dipendente al momento della timbratura. Credo che così si risolverebbero sia i problemi di assenteismo che di privacy.AnonimoRe: Mezzi alternativi
ottima idea!a questo punto si può usare un SW di confronto di immagini per verificare la corrispondenza dei volti. Con la precisazione che é meno affidabile, cosa cambia dalle impronte digitali?Alternativamente si può stipendiare un individuo per controllare manualmente la correttezza delle timbrature. medioevo.AnonimoBasta che ...
Basta che ... il garante conceda un'autorizzazione generica (cioe' valida per tutti) e non sara' piu' necessaria chiederla.Per altre cose lo ha gia' fatto!AnyFileCominciassero dai politici
Il popolo deve essere monitorato, l'elite no perchè comanda.AnonimoRe: Cominciassero dai politici
Infatti... vogliono intercettare tutti, ma hai visto il polverone che hanno alzato quando a essere sotto controllo erano dei senatori?AnonimoRe: Cominciassero dai politici
Su questo e' facilissimo essere tutti d'accordo, destra - sinistra - centro... secondo me è troppo evidente la lista di privilegi che si sono risevati con gli anni.- Scritto da: Anonimo> Infatti... vogliono intercettare tutti, ma hai> visto il polverone che hanno alzato quando a> essere sotto controllo erano dei senatori?AnonimoRe: Cominciassero dai politici
- Scritto da: Anonimo> Su questo e' facilissimo essere tutti d'accordo,> destra - sinistra - centro... secondo me è> troppo evidente la lista di privilegi che si sono> risevati con gli anni.Si, ne consegue che essendo i senatori "intoccabili" hanno le potenzialità per diventare i peggiori criminali.> > > > - Scritto da: Anonimo> > Infatti... vogliono intercettare tutti, ma hai> > visto il polverone che hanno alzato quando a> > essere sotto controllo erano dei senatori?AnonimoRe: Cominciassero dai politici
- Scritto da: Anonimo> Il popolo deve essere monitorato, l'elite no> perchè comanda.Giusto... Cominciamo a farli votare per impronta digitale!http://www.repubblica.it/gallerie/online/politica/margherita/Terra2Se i tuoi dati sono così importanti...
...da richiedere sistemi di protezione biometrici, allora qualcuno taglierà un dito ad un tuo dipendente per riuscire ad accedere ai tuoi dati.O gli toglierà un occhio.E` un vecchissimo assioma.AnonimoRe: Se i tuoi dati sono così importanti...
No, solo una vecchia cazzata da film splatter di quarta categoria.AnonimoRe: Se i tuoi dati sono così importanti.
- Scritto da: Anonimo> No, solo una vecchia cazzata da film splatter di> quarta categoria.magari non tagliavano proprio le dita, ma un ottimo filmche tratta l'argomento, e che non mi pare proprio nesplatter ne di quarta categoria, è Gattacacmq se i dati sono così importanti il buon vecchiosacco di talleri continuerà a funzionare meglio diqualunque tecnologia 8)AnonimoRe: Se i tuoi dati sono così importanti.
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > No, solo una vecchia cazzata da film splatter di> > quarta categoria.> > magari non tagliavano proprio le dita, ma un> ottimo film> che tratta l'argomento, e che non mi pare proprio> ne> splatter ne di quarta categoria, è Gattaca> > cmq se i dati sono così importanti il buon vecchio> sacco di talleri continuerà a funzionare meglio di> qualunque tecnologia 8)In un'intervista a un ingegnere di IBM hanno proprio chiesto se qualcuno potesse entrare nei sistemi tagliando un dito a una persona autorizzata.Risposta: NO, oltre alle alle impronte digitali sono rilevati altri dati biometrici come temperatura e capacità per cui un dito "morto" non può passare il test.AnonimoRe: Se i tuoi dati sono così importanti.
- Scritto da: Anonimo> cmq se i dati sono così importanti il buon vecchio> sacco di talleri continuerà a funzionare meglio di> qualunque tecnologia 8)Questo è comunque quanto si voleva ottenere: una selezione tra chi può accedere e chi no.Più alto il valore delle informazioni, maggiore il loro prezzo, più piccolo l'insieme di coloro i quali possono accedervi e maggiore la loro importanza e visibilità, palese o meno. Dunque giri di interessi più elevati in assoluto, e minore probabilità che abbiano interesse ai tuoi dati.Quantificando adeguatamente il tutto e trovando i break-even points viene fuori che sei adeguatamente al sicuro al di sopra di certe soglie empiriche, e tanto basta. A volte "sicurezza sufficiente" significa evitare di mettere i tuoi dati in mano allo sciacallo comune o al bamboccio, senza bisogno di ottenere gradi di sicurezza militari, perché i tuoi dati sono semplicemente non interessanti per organizzazioni veramente potenti.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 5 ago 2005Ti potrebbe interessare