Roaming: nuove regole dal 1 luglio e fino al 2032

Roaming: nuove regole dal 1 luglio e fino al 2032

Entra in vigore domani il nuovo regolamento sul roaming che consente di accedere alle reti di altri paesi europei senza costi aggiuntivi.
Roaming: nuove regole dal 1 luglio e fino al 2032
Entra in vigore domani il nuovo regolamento sul roaming che consente di accedere alle reti di altri paesi europei senza costi aggiuntivi.

Come anticipato a fine marzo, da domani entrerà in vigore il nuovo regolamento che proroga fino al 2032 il roaming a tariffa nazionale. I viaggiatori nell’Unione Europea potranno quindi effettuare chiamate, inviare messaggi e navigare su Internet all’estero senza costi aggiuntivi. Sono previste altre novità, come il miglioramento della qualità del servizio.

Roaming: novità dal 1 luglio

Il precedente regolamento, introdotto nel 2017, scade oggi 30 giugno. I legislatori europei hanno quindi deciso di prorogare per altri 10 anni la validità delle norme vigenti, introducendo ulteriori vantaggi per i consumatori. Innanzitutto sarà possibile accedere ad Internet con la stessa velocità disponibile nel paese di residenza. Quindi chi si trova all’estero potrà sfruttare le massime prestazioni delle reti 4G e 5G degli operatori locali.

Altra importante novità riguarda i costi occulti. Gli operatori del paese visitato devono informare gli utenti quando il telefono si connette a reti non terrestri (ad esempio su aerei e navi) e quando si chiamano numeri speciali di servizi a valore aggiunto. Gli operatori devono inoltre interrompere la connessione quando il costo raggiunge i 50 euro o un altro limite predefinito.

I consumatori possono usare il numero 112 per le chiamate di emergenza in tutti i paesi europei. Entro giugno 2023, gli operatori dovranno inviare messaggi automatici ai loro clienti per informarli sulle modalità alternative disponibili, ad esempio app o servizi di testo in tempo reale.

Gli operatori possono ancora applicare una politica di uso corretto. Ciò significa che potrebbero esserci limitazioni se l’utente utilizza la connessione per un periodo lungo (ad esempio per accedere ai servizi di streaming tramite VPN). In questo caso è meglio sottoscrivere un contratto locale perché il roaming permanente non è considerato un uso corretto.

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Pubblicato il
30 giu 2022
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