Roma, la tre giorni del retrocomputing

Roma, la tre giorni del retrocomputing

Si va organizzando una esposizione pensata per attirare geek da mezza Italia come mosche sul miele
Si va organizzando una esposizione pensata per attirare geek da mezza Italia come mosche sul miele

Si avvicina a grandi passi una tre giorni organizzata a Roma sul retrocomputing , un evento che si terrà dal 7 al 10 giugno nell’ambito del Festival dell’Innovazione, organizzato dalla Regione Lazio assieme al Comune di Roma nello spazio museale dell’Ara Pacis.

L’evento che interessa gli appassionati di computing è appunto la mostra C’era una volta il PC – un quarto di secolo di personal computer che vedrà esposta una trentina di pezzi e di pubblicità d’epoca tratti dalla collezione privata di Massimiliano Fabrizi .

I pezzi esposti sono: Apple II, IMSAI VDP 80, Commodore PET 2001, Tandy Radio Shack TRS-80 Model I, Ohio Scientific Challenger II, IBM 5110, Tandy Radio Shack TRS-80 CoCo, Tandy Radio Shack TRS-80 Model III, Sinclair ZX-80, Texas Instruments TI99/4A, Sinclair ZX-81, IBM PC 5150, Osborne I, Commodore 64, Sinclair ZX Spectrum, Olivetti M-20, Philips Videopac G7400+, Apple LISA, Atari 800 XL, Commodore SX-64, Olivetti M-10, Commodore 8296, Olivetti M-24, Sinclair QL, Apple IIC, Commodore Amiga 1000, Apple Macintosh Plus, IBM 5140 “Convertible”, Olivetti PC-128, Commodore Amiga 500, Amstrad PPC 512, Apple PowerBook 180.

All’inaugurazione sarà presente anche il celeberrimo Corrado “NightGaunt” Giustozzi, che è anche curatore della mostra, che spiega: “Nessun computer moderno avrà il fascino di uno di questi cimeli che, per quanto goffi, lenti, brutti a vedersi, difficili da usarsi, hanno consentito ad un pugno di pionieri idealisti di plasmare il futuro della società come forse nessun altro in passato ha potuto fare. I fortunati che hanno potuto vivere in prima persona quei tempi eroici non potranno non sentire, visitando la mostra, un brivido di riverenza corrergli per la spina dorsale: tutti gli altri ricordino solo che questi oggetti stanno ai moderni computer come l’aeroplano dei fratelli Wright sta allo Shuttle”.

Tutte le informazioni sulle pagine dedicate .

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Pubblicato il 4 giu 2007
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