Rooms, le chat private e anonime di Facebook

Rooms, le chat private e anonime di Facebook

Il social network affezionato alle identità reali rilascia una nuova app mobile che permette di dare libero sfogo all'immaginazione e ai nickname, una sorta di remake delle chatroom classiche, aggiornate ai gadget mobile
Il social network affezionato alle identità reali rilascia una nuova app mobile che permette di dare libero sfogo all'immaginazione e ai nickname, una sorta di remake delle chatroom classiche, aggiornate ai gadget mobile

La nuova app mobile di Facebook si chiama Rooms , e ha l’obiettivo dichiarato di trasferire sui gadget portatili l’esperienza delle classiche chatroom che da sempre popolano il Web e non solo. Prioritari sono l’anonimato e la possibilità di scegliersi un nickname, cosa a dir poco insolita per un business fondato sulla profilazione degli utenti e le loro identità reali con nome, cognome e tutto quanto.

Rooms rappresenterebbe insomma la concretizzazione della promessa fatta da Facebook sul lancio di un nuovo prodotto che permetta di gestire comunicazioni riservate al riparo da occhi indiscreti, la risposta del social network alle tante polemiche in merito alla policy sui profili reali, gli agenti sotto copertura e le drag queen discriminate .

Con Rooms è possibile creare una chatroom (o Stanza) focalizzata su qualsiasi argomento, personalizzare aspetti e caratteristiche della conversazione e invitare poi gli altri utenti attraverso un codice QR da condividere con un singolo contatto o pubblicamente attraverso volantini, immagini sul Web, via mobile o altrove. All’accesso in una Stanza, l’utente potrà scegliere il nome/nickname che più preferisce senza restrizioni di sorta.

Nel descrivere le caratteristiche di Rooms e l’uso di un codice QR come meccanismo di invito, Josh Miller di Facebook spiega che i link ordinari, sistema standard per cercare qualcosa nel “Web dei primi tempi”, mal si adatta ai gadget mobile: in questo caso, continua Miller, le immagini (cioè i codici QR di cui sopra) sono più facili da trattare su smartphone e simili.

Rooms è in fase di distribuzione (gratuita) in versione iOS per gadget Apple, e al momento non ci sono notizie riguardo a release aggiuntive specifiche per Android o Windows Phone. La release conferma tra l’altro la scarsa attitudine di Facebook ai lanci tranquilli e senza intoppi, visto che a poche ore dalla distribuzione iniziale la app risulta non disponibile per alcuni utenti.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
24 ott 2014
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