L'ambizione di Samsung: 120 miliardi per i chip

L'ambizione di Samsung: 120 miliardi per i chip

Il gruppo sudcoreano lancia la sfida a TSMC, Qualcomm e Intel: investirà 120 miliardi di dollari entro il 2030 nella produzione di chip.
L'ambizione di Samsung: 120 miliardi per i chip
Il gruppo sudcoreano lancia la sfida a TSMC, Qualcomm e Intel: investirà 120 miliardi di dollari entro il 2030 nella produzione di chip.

Il gruppo Samsung annuncia oggi, attraverso la sussidiaria Electronics, un piano di investimenti a lungo termine che da qui al 2030 metterà sul piatto l’equivalente in valuta locale pari a 120 miliardi di dollari con l’obiettivo di diventare leader nel mercato dei chip. La realtà sudcoreana andrà dunque a scontrarsi direttamente con quelli che sono oggi i principali protagonisti del settore come la taiwanese TSMC o le statunitensi Qualcomm e Intel.

Samsung: 120 miliardi per i chip

L’iniziativa mira a creare circa 15.000 posti di lavoro da destinare a ricerca e sviluppo, una parte dei quali nell’impianto immortalato nella fotografia qui sotto, in corso di realizzazione nella città di Hwaseong. Il 60% circa della somma verrà devoluto proprio alle attività R&D (Research and Development), mentre la quota restante all’allestimento delle linee di produzione. Le componenti hardware che verranno inserite nella roadmap di Samsung non saranno progettate solamente per i dispositivi mobile o per quelli destinati al segmento consumer, ma anche alle self-driving car e a tutto ciò che necessiterà di una potenza di calcolo sufficiente per la gestione degli algoritmi di intelligenza artificiale.

L'impianto di Samsung a Hwaseong, città della Corea del Sud

L’obiettivo per il gruppo è in primis quello di diversificare il proprio business. È già leader nel mercato relativo alle memorie, dove però di recente si è registrata una brusca flessione nei profitti generati (dopo anni di crescita continua) a causa soprattutto dei prezzi in picchiata dei moduli NAND e DRAM. Anche le vendite degli smartphone rallentano. Ecco dunque spiegata la scelta di puntare forte sui chip.

Con l’era 5G ormai alle porte, le nuove evoluzioni dei sistemi IA che si susseguono di continuo e i cambiamenti che stanno per interessare l’ambito automotive, potrebbero aprirsi nuove opportunità legate alla sottoscrizione di contratti per la fornitura delle componenti hardware da integrare nei dispositivi di prossima generazione, qualunque sia il loro form factor o la loro destinazione.

Fonte: Samsung
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Pubblicato il 24 apr 2019
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