Arriva oggi da Samsung l’annuncio della scoperta di un nuovo materiale che promette di innovare il settore dei semiconduttori: si chiama nitruro di boro amorfo (amorphous boron nitride), identificato con la sigla a-BN. È il frutto della collaborazione tra l’Advanced Institute of Technology del gruppo sudcoreano, lo Ulsan National Institute of Science and Technology e la University of Cambridge.
Nitruro di boro amorfo: la scoperta di Samsung
È formato da atomi di boro e azoto organizzati in una struttura molecolare amorfa, parente stretta di quella che caratterizza il grafene bianco. Senza addentrarsi in tecnicismi, potrà tornare utile in futuro per la realizzazione di soluzioni da destinare agli ambiti DRAM e NAND grazie a una peculiarità che gli permette di minimizzare le interferenze elettriche semplificando il processo di produzione a basse temperature. Ne beneficerà in particolare il mercato dei server.
Nel descriverlo sulle pagine della rivista Nature i ricercatori parlano di un potenziale enorme, in grado di “accelerare l’avvento della prossima generazione di semiconduttori”. La scoperta è avvenuta nell’ambito degli studi sui cosiddetti materiali 2D formati da un singolo layer di atomi. Non sono state elaborate stime sulle tempistiche necessarie per poter assistere al debutto commerciale e su larga scala di prodotti o dispositivi basati su a-BN, ma con tutta probabilità l’attesa non sarà breve.