Può essere il datore di lavoro, la scuola, il Paese di interesse o qualcos’altro a impedire l’accesso ad alcuni siti Web, esistono diversi modi per aggirare i blocchi dei contenuti.
Fra le diverse metodologie disponibili, una su tutte è la più efficace: la VPN, in particolar modo NordVPN. È incredibilmente veloce e aggira istantaneamente le restrizioni.
Naturalmente, quando si parla di sbloccare siti, deve essere legale e non infrangere le leggi in materia di privacy e di copyright.
Come sbloccare i siti Web con NordVPN
NordVPN è un servizio VPN che protegge i dati degli utenti da terze parti quando navigano su Internet.
Dal prezzo scontato del 63%, questa VPN consente di proteggere fino a 6 dispositivi con un solo abbonamento. Per acquistarla basta accedere qui.
Ma come funziona lo sblocco siti Web con NordVPN? Prima di spiegarlo, vale la pena fare un’importante premessa.
Quando un utente si connette a un sito Web con la VPN, la posizione virtuale che viene mostrata trae in inganno lo stesso sito, che pensa erroneamente che sia quella effettiva. Ciò rende possibile sbloccare i contenuti.
NordVPN agisce proprio in questo modo. Ammettiamo che Facebook è bloccato. Quando l’utente va online, la sua rete fornisce l’indirizzo IP del social con diverse restrizioni di accesso.
Siccome per navigare su Internet è necessario un indirizzo IP, la rete ha la libertà di decidere la sua politica di accesso a determinate piattaforme.
Nascondendo l’indirizzo IP con NordVPN, all’utente che si connette a un server VPN remoto viene dato un nuovo indirizzo IP al sito di destinazione. In questo modo sarà possibile sbloccare Facebook e usarlo liberamente.
Naturalmente NordVPN offre anche altri vantaggi: crittografa il traffico Internet, protegge le attività online da ISP, enti governativi, hacker e occhi indiscreti in generale e permette di navigare in totale sicurezza.
NordVPN è una delle migliori perché segue la politica No-Log, ossia non raccoglie e archivia i dati di navigazione degli utenti.
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29 ott 2022