Fino ad oggi le prestazioni di un pc portatile sono state minate seriamente da un componente fondamentale: il disco rigido. Se ciò è vero in buona misura anche per le workstation tradizionali, equipaggiate con hard disk da 3,5, bisogna anche dire che queste possono contare su vantaggi tecnologici non indifferenti. Hard disk SCSI, hard drive multipli collegati in modalità RAID 0, per finire agli ultimi velocissimi Western Digital Raptor SATA da 10.000 giri… il collo di bottiglia resta sempre quello, ma i vantaggi di queste soluzioni sono innegabili.
Sul fronte hard disk per portatili Seagate si batte dunque per colmare questo grosso svantaggio tra gli hard disk da 2,5 pollici e quelli da 3,5 per postazioni fisse. Il Seagate Momentus 7200.1 è il primo prodotto ad “alta velocità” da parte di questa casa, e nasce per l’utilizzo in notebook da lavoro ad alte prestazioni, blade server o ancora per i PC small form factor. Disponibile nei formati da 40, 60 o 100 GB, con interfaccia Serial ATA o Parallel ATA, il Momentus 7200.1 è dotato di 8MB di cache, e come suggerisce il nome anche di una velocità di rotazione pari a 7200 giri al minuto.
Test e conclusioni
Tom’s Hardware ha testato questo drive insieme ad altri due modelli da 7200 giri, ossia la versione ATA dello stesso Momentus e un altro prodotto Hitachi, vero pioniere in questo campo. Dai test è possibile vedere come il Momentus 7200.1 in versione SATA si sia comportato in maniera ineccepibile, superando spesso tutti i concorrenti, e in maniera ancora più evidente nei test di I/O. Proprio Tom’s sottolinea nelle conclusioni che mentre la velocità di trasferimento è leggermente sotto i concorrenti, i test di Input/Output sono dominati dal drive di casa Seagate.
In conclusione, un update consigliato a tutti coloro che vogliono velocizzare il proprio notebook, sempre però tenendo d’occhio la batteria. Tali soluzioni infatti sfruttano maggiormente quest’ultima, contribuendo ad una scarica più rapida del dovuto.
Giovanni Fedele
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Ma gli orari ?
Qualcuno ha idea degli orari di queste lezioni ? perché 700/1000 ore da gennaio a dicembre in piena giornata magari pure escludendo i fine settimana, di fatto eliminano la possibilità di lavorare o di accettare lavori che non siano ultra part-time e per un periodo decisamente lungo. Oppure mi sfugge qualcosa ?AnonimoRe: Ma gli orari ?
- Scritto da: Anonimo> > Qualcuno ha idea degli orari di queste lezioni ?> perché 700/1000 ore da gennaio a dicembre in> piena giornata magari pure escludendo i fine> settimana, di fatto eliminano la possibilità di> lavorare o di accettare lavori che non siano> ultra part-time e per un periodo decisamente> lungo. Oppure mi sfugge qualcosa ?Questi in genere sono corsi destinati a disoccupati e prevedono la frequenza a tempo pieno con orari tipo 8:00-12:00 e 13:00-17:00. Esiste un rimborso spese orario commisurato alle ore di effettiva presenza in aula / stage, ore che non possono scendere sotto il 75-80% del monte complessivo pena l'esclusione dal corso.Esistono corsi di riqualificazione per lavoratori, si tengono alla sera in orari tipo 20-23. I corsi a tempo pieno non sono ovviamente compatibili con la normale attività lavorativa, infatti ai miei tempi (1998) ho dovuto dichiarare il mio stato di disoccupazione per poter accedere alla selezione.Spero di esserti stato utile.AnonimoRe: Ma gli orari ?
> Questi in genere sono corsi destinati a> disoccupati e prevedono la frequenza a tempo> pieno con orari tipo 8:00-12:00 e 13:00-17:00.[..]> Spero di esserti stato utile.Grazie per le informazioni. Continuo a pensare tuttavia che questo genere di frequenza obbligatoria sia controproducente anche per i disoccupati che devono rinunciare forzatamente a qualunque opportunità di lavoro si presenti loro durante la durata del corso (e non parliamo di due o tre mesi, ma di un anno intero). Non voglio sembrare eccessivamente critico verso una iniziativa sicuramente lodevole ma mi lascia perplesso..AnonimoRe: Ma gli orari ?
> Grazie per le informazioni. Continuo a pensare> tuttavia che questo genere di frequenza> obbligatoria sia controproducente anche per i> disoccupati che devono rinunciare forzatamente a> qualunque opportunità di lavoro si presenti loro> durante la durata del corso (e non parliamo di> due o tre mesi, ma di un anno intero).Certo, ma non è controproducente per chi li organizza, che viene rimborsato su 1000 ore di corso. Peraltro, e parlo come formatore, di ore per produrre un sistemista ne bastano ampiamente la metà un terzo.AnonimoRe: Ma gli orari ?
- Scritto da: Anonimo> > > Questi in genere sono corsi destinati a> > disoccupati e prevedono la frequenza a tempo> > pieno con orari tipo 8:00-12:00 e 13:00-17:00.> > [..]> > > Spero di esserti stato utile.> > Grazie per le informazioni. Continuo a pensare> tuttavia che questo genere di frequenza> obbligatoria sia controproducente anche per i> disoccupati che devono rinunciare forzatamente a> qualunque opportunità di lavoro si presenti loro> durante la durata del corso (e non parliamo di> due o tre mesi, ma di un anno intero). Non voglio> sembrare eccessivamente critico verso una> iniziativa sicuramente lodevole ma mi lascia> perplesso..Sono quello della risposta iniziale. Sulla durata del corso non posso opinare, dato che il mio é durato "solo" 6 mesi ed era finalizzato alla certificazione Microsoft (sviluppatore VB5). D'altronde é il candidato che deve oggettivamente valutare se la sua situazione é cosí problematica da richiedere studio e lavoro contemporanei, o se si può "sacrificare" per un anno per la concreta prospettiva di lavorare nell'area. Dipende molto da quanti anni hai e dalla tua base di partenza a livello educativo. A me in fase di colloquio hanno subito chiesto la disponibilità a trasferirmi, in effetti molti miei ex-compagni di corso sono dovuti andare a Milano o a Roma per trovare offerte ragionevoli (dal Veneto). Ciao.AnonimoMa fatelo con Internet!
Ma che aspettano a fare questi corsi prendendo esempio dall'universita' NETTUNO??e che cavolo c'e' internet, se n'e' accorto qualcuno o no?piacerebbe anche a me fare un corso del genere, ma devo lavorare, e non sono nel lazio.maledetti ignoranti egoisti.AnonimoRe: Ma fatelo con Internet!
Nettuno? Hai preso l'esempio del modello didattico a distanza più fallimentare del secoloA proposito, egoista sarai tu, troll!claRe: Ma fatelo con Internet!
> Ma che aspettano a fare questi corsi prendendo> esempio dall'universita' NETTUNO??Questi corsi sono previsti come in presenza, dal bando stesso della Regione Lazio. Questo per il semplice motivo che altrimenti chiunque presenterebbe corsi a distanza da 1000 ore (il rimborso è per ogni ora di lezione).AnonimoMa non è completamente gratuito!!!!!
Se il voucher mi fosse erogato al massimo dovrei comunque pagare circa 6.000 €!!!Ma porca zozz...AnonimoRe: Ma non è completamente gratuito!!!!!
ma cosa vuoi, anche i linari devono mangiare......almeno fino quando uscirà il cibo OPEN SORCIO, e le caseOPEN SORCIE...AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 16 11 2005
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