Durante il suo primo giorno alla Casa Bianca, Donald Trump ha revocato 78 ordini esecutivi firmati dal suo predecessore. Uno di essi è quello del 30 ottobre 2023 che stabiliva precise regole per lo sviluppo sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale.
Sviluppo dei sistemi AI senza restrizioni?
I modelli di intelligenza artificiale sono già molto utilizzati in diversi settori, ma un eventuale sviluppo incontrollato potrebbe avere conseguenze pericolose per consumatori, lavoratori e sicurezza nazionale. L’ex Presidente Biden aveva quindi firmato l’ordine esecutivo 14110 (Safe, Secure, and Trustworthy Development and Use of Artificial Intelligence) con linee guida che le aziende dovevano seguire per garantire la sicurezza dei sistemi AI.
Una delle disposizioni imponeva alle aziende che sviluppano modelli potenzialmente pericolosi per la sicurezza nazionale, l’economia e la salute pubblica di inviare al governo i risultati dei test di sicurezza, prima del loro rilascio. Il National Institute of Standards and Safety (NIST) avrebbe definito gli standard per i test.
Altre agenzie federali dovevano invece valutare eventuali rischi chimici, biologici, radiologici, nucleari, di sicurezza informatica o per le infrastrutture critiche. Era inoltre previsto la creazione di uno standard per etichettare i contenuti generati dall’IA e lo sviluppo di tool che permettono di identificare e risolvere eventuali vulnerabilità nei software IA.
I repubblicani e alcune aziende avevano evidenziato che l’ordine esecutivo poteva ostacolare l’innovazione e costringere gli sviluppatori a svelare i segreti commerciali. Ieri sera, Trump ha revocato l’ordine. Anche il comunicato stampa pubblicato dall’amministrazione Biden è stato rimosso dal sito della Casa Bianca.
Alcuni obblighi inclusi nell’ordine esecutivo di Biden sono previsti dall’AI Act. Quasi certamente sarà un nuovo motivo di scontro con l’Unione europea. Trump non ha invece revocato l’ordine che velocizza la costruzione dei data center AI negli Stati Uniti.