Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva le nuove norme sulla sicurezza dei giocattoli che aggiornano la direttiva del 2009 considerando l’uso delle tecnologie digitali e l’aumento degli acquisti online. Una novità importante è rappresentata dal passaporto digitale che dovrà essere pubblicato anche sulle piattaforme di e-commerce.
Giocattoli pericolosi venduti su molte piattaforme
Le nuove norme introducono innanzitutto requisiti più severi per le sostanze chimiche. Al divieto attuale per le sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR) è stato aggiunto anche quello per le sostanze chimiche che presentano rischi particolari per i bambini, come gli interferenti endocrini, le sostanze dannose per il sistema respiratorio e le sostanze chimiche tossiche per la pelle.
Sono inoltre vietate le sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (PFAS) e alcuni tipi di bisfenoli più pericolosi. Le fragranze allergizzanti saranno vietate nei giocattoli per bambini sotto i 3 anni e nei giocattoli destinati ad essere messi in bocca.
Prima di immettere un giocattolo sul mercato, i produttori dovranno effettuare una valutazione della sicurezza per tutti i potenziali pericoli: chimici, fisici, meccanici ed elettrici. Dovranno inoltre verificare l’infiammabilità, l’igiene e la radioattività dei giocattoli. Sarà inoltre obbligatorio valutare i possibili rischi per la salute mentale dei bambini derivanti dall’uso di giocattoli digitali.
I giocattoli dovranno essere muniti di passaporto digitale. Si tratta di un documento che attesta la conformità alle norme di sicurezza (i consumatori potranno leggerle attraverso la scansione di un codice QR). Servirà anche come strumento di tracciabilità, quindi renderà più semplici la sorveglianza del mercato e i controlli doganali.
Le piattaforme di e-commerce dovranno consentire ai venditori di esporre il marchio CE, le avvertenze di sicurezza e i passaporti digitali dei prodotti. I giocattoli non conformi alle norme di sicurezza saranno considerati contenuti illegali ai sensi del Digital Services Act, quindi potrebbe essere avviata un’indagine.
Le nuove norme entreranno in vigore il ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Il report annuale di Toy Industries of Europe conferma che molte piattaforme di e-commerce vendono giocattoli pericolosi provenienti da paesi extra UE. Il 96% dei 70 prodotti acquistati su AliExpress, Amazon Marketplace, CDiscount, Fruugo, Joom, Shein e Temu non è conforme alle norme europee, mentre l’86% di essi sono pericolosi per i bambini.
Quasi tutte le aziende hanno rimosso i giocattoli dalle rispettive piattaforme. Questi controlli sui venditori di terze parti dovrebbero essere effettuati prima, non dopo la scoperta delle magagne.