Signal non disattiverà mai la crittografia end-to-end

Signal non disattiverà mai la crittografia end-to-end

Signal si oppone alla proposta di legge Online Safety Biil, in discussione nel Regno Unito, che impone la scansione dei messaggi degli utenti.
Signal non disattiverà mai la crittografia end-to-end
Signal si oppone alla proposta di legge Online Safety Biil, in discussione nel Regno Unito, che impone la scansione dei messaggi degli utenti.

Signal si unisce a WhatsApp contro il Parlamento del Regno Unito che vuole approvare una legge per proteggere i minori su Internet. La proposta, denominata Online Safety Bill, prevede l’obbligo di moderare i contenuti inviati con i servizi di messaggistica, ma ciò significherebbe eliminare la crittografia end-to-end. Meredith Whittaker, Presidente di Signal, ha evidenziato le conseguenze negative della legge.

Signal non inserirà una backdoor

L’obiettivo della proposta di legge, presentata quasi due anni fa dal governo Johnson, prevede diversi obblighi per le piattaforme online, tra cui la scansione dei messaggi per individuare eventuali contenuti CSAM (Child Sexual Abuse Material). Secondo il Regno Unito, la crittografia end-to-end ostacola le indagini di polizia.

La Presidente di Signal sottolinea che l’attuale versione della legge potrebbe indebolire la tecnologia usata per proteggere la privacy e la libertà di espressione. Inoltre potrebbe dare origine ad una sorveglianza di massa dei cittadini. Non è possibile creare una backdoor sicura. L’unico modo per rispettare la legge è rimuovere la crittografia end-to-end.

Ciò avrebbe conseguenze drammatiche non solo per la privacy, ma anche per la sicurezza, in quanto i cybercriminali e i governi repressivi potrebbero facilmente intercettare i messaggi. Signal si oppone quindi fermamente all’attuale versione della legge. Se verrà approvata, le aziende rischiano pesanti sanzioni (fino al 4% delle entrate annuali) in caso di inosservanza. A quel punto, l’unica soluzione per Signal sarà abbandonare il Regno Unito, la stessa strada che probabilmente seguirà anche WhatsApp.

Fonte: Signal
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Pubblicato il
10 mar 2023
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